Considerato il decimo scalo italiano e il terzo aeroporto del Meridione dopo quello di Catania e Napoli per numero di passeggeri, l’aeroporto di Palermo collega giornalmente il capoluogo siciliano con le principiali città italiane ed europee e offre anche tratte intercontinentali e una consistente attività di voli charter. Ges.a.p., la società di gestione aeroportuale, negli ultimi anni ha messo a punto un piano di sviluppo che prevede l’incremento della sicurezza nel terminal, l’ampliamento dell’area di sosta e imbarco e della seconda pista, la creazione di migliaia di nuovi posti auto e di nuove vie di accesso all’aeroporto.

Considerato il decimo scalo italiano e il terzo aeroporto del Meridione dopo quello di Catania e Napoli per numero di passeggeri, l’aeroporto di Palermo collega giornalmente il capoluogo siciliano con le principiali città italiane ed europee e offre anche tratte intercontinentali e una consistente attività di voli charter. Ges.a.p., la società di gestione aeroportuale, negli ultimi anni ha messo a punto un piano di sviluppo che prevede l’incremento della sicurezza nel terminal, l’ampliamento dell’area di sosta e imbarco e della seconda pista, la creazione di migliaia di nuovi posti auto e di nuove vie di accesso all’aeroporto.

 

 

PER PRIMO IL MASSETTO

All’interno di questi interventi di miglioramento, quest’anno è stata realizzata anche la nuova area passeggeri (su una superficie totale di circa 4.000 m2), che è stata consegnata alla fine dello scorso luglio dopo circa due mesi di lavoro.

Nel capitolato era previsto un adesivo ad alte prestazioni e auto-bagnante, in grado di incollare piastrelle in grès porcellanato di grande formato (dimensioni 80x80 cm). L’impresa incaricata ha contattato l’Assistenza Tecnica Mapei per avere un supporto in cantiere e disporre di prodotti in grado di far fronte alle richieste del cliente.

È stata consigliata la realizzazione di un massetto in aderenza, in modo da rendere il supporto il più planare possibile prima della posa. Sulla superficie è stata prima stesa una boiacca di adesione preparata con il legante idraulico a presa normale e asciugamento veloce TOPCEM, con il lattice per impasti cementizi PLANICRETE e con acqua. Successivamente, per realizzare il massetto - dello spessore variabile da 1 a 3 cm - è stato utilizzato TOPCEM PRONTO, malta premiscelata per massetti a presa normale e asciugamento rapido (circa 4 giorni), a ritiro controllato, classificata come CT-C30-F6 A1fl secondo la norma EN 13813.

Per migliorarne le caratteristiche di resistenza, all’impasto sono state miscelate le fibre polimeriche strutturali MAPEFIBRE ST30, con una lunghezza di 30 mm. Queste fibre possono essere utilizzate in abbinamento e, in alcuni casi, in sostituzione al rinforzo metallico.

Dopo la stesura sono stati effettuati i tagli sulla superficie per realizzare i giunti, per un’area di circa 12 m2. Trascorsi 4 giorni, indispensabili per l’asciugamento e l’abbassamento del tasso di umidità del massetto, si è passati alla scelta dell’adesivo secondo le indicazioni prescritte dal capitolato.

LA SCELTA DELL’ADESIVO

La Direzione Lavori ha deciso di testare alcuni adesivi: oltre ad adesivi della concorrenza, sono stati testati KERAFLEX MAXI S1 e ADESILEX P4. Dopo diverse prove è stato scelto ADESILEX P4, l’adesivo cementizio ad alte prestazioni, autobagnante e a presa rapida. ADESILEX P4 è raccomandato per pavimenti sottoposti a traffico pesante ed è adatto per grandi formati, la cui posa può essere essere effettuata in sicurezza. L’adesivo non solo permette un’ottima lavorabilità, ma assicura anche rapidità nella presa del prodotto. L’Assistenza Tecnica Mapei ha suggerito di effettuare la posa delle grandi piastrelle in grès porcellanato con il metodo della doppia spalmatura.

Le caratteristiche dell’adesivo hanno permesso all’impresa di consegnare entro i tempi previsti malgrado i ritardi accumulati durante gli interventi precedenti. Per la stuccatura delle fughe è stata utilizzato ULTRACOLOR PLUS, malta ad alte prestazioni modificata con polimero, antiefflorescenze, per la stuccatura di fughe da 2 a 20 mm, a presa ed asciugamento rapido, idrorepellente con DropEffect® ed antimuffa con tecnologia BioBlock®, di classe CG2WA secondo EN 13888.

L’impresa di posa ha poi realizzato un reticolo di giunti di dilatazione al cui interno è stato inserito il cordoncino di schiuma polietilenica estrusa MAPEFOAM, sopra il quale è stato estruso il sigillante e adesivo poliuretanico MAPEFLEX PU 45.

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