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Posa di marmo su supporti diversi per il prestigioso museo firmato da Jean Nouvel.

Il Louvre Abu Dhabi sorge sull’isola di Saadiyat, destinata a divenire nei prossimi anni un distretto dedicato all’arte e alla cultura. Nei piani governativi qui sorgeranno lo Zayed National Museum, progettato da Norman Foster, il museo marittimo firmato da Tadao Ando, il Guggenheim Abu Dhabi di Frank Gehry, il Performing Arts Centre di Zaha Hadid. Per ora il museo, firmato dall’architetto francese Jean Nouvel, è l’unico a essere stato ultimato e inaugurato nel novembre 2017.

Nato nel 2007 da un accordo internazionale tra il governo di Abu Dhabi e lo stato francese, il Louvre Abu Dhabi potrà utilizzare il nome Louvre per 30 anni e 6 mesi contando sul prestito di opere provenienti dai 13 maggiori musei francesi, sull’invio di curatori ed esperti in ambito museale e sull’organizzazione di quattro mostre all’anno per 15 anni organizzate a rotazione dai musei francesi. Un investimento economico di milioni di dollari che impegnerà Abu Dhabi per anni e che ha l’obiettivo di far divenire la città uno dei più importanti poli culturali e museali mondiali.

 

IL PROGETTO MUSEALE

Pensato da Jean Nouvel come un insieme di 55 edifici bianchi (superficie totale di 87.000 m2) che ricordano la struttura della medina, il museo è sovrastato da una cupola con un diametro da 180 m con una circonferenza di 565 m. Per creare all’interno del museo un effetto ‘pioggia di luce’, il nucleo strutturale in acciaio della cupola è coperto da otto strati di rivestimento perforati, formati a loro volta da 7.850 elementi a forma di stella in alluminio e acciaio inox. Il motivo a nido d’ape ha la funzione di filtrare la luce intensa (penetra all’interno solo il 2% della luce diurna) e attenuare il caldo (la temperatura è di almeno 5° C inferiore a quella esterna), sensazione ampliata anche da una rete di corridoi e canali che convogliano le acque del Golfo Persico all’interno del museo. Obiettivo del progetto era infatti di creare un microclima che permettesse ai visitatori di muoversi protetti dal sole e al fresco senza ricorrere all’aria condizionata.

 

Per quanto riguarda il percorso espositivo, la prima parte è divisa in quattro macro-aree, con le opere disposte lungo 23 sale in successione cronologica che ripercorrono l’evoluzione della storia umana dall’età antica alla globalizzazione. Al centro della seconda parte si trovano opere provenienti dal patrimonio museale francese, mentre l’ultima parte del percorso espositivo è dedicata all’arte contemporanea.



PRODOTTI ALL’AVANGUARDIA E ASSISTENZA CONTINUA

L’intervento all’interno del Louvre Abu Dhabi ha costituito una vera e propria sfida a causa della complessità del progetto e delle condizioni atmosferiche estreme.

L’Assistenza Tecnica Mapei ha lavorato a stretto contatto con progettisti, imprese e fornitori per risolvere di volta in volta i problemi e consigliare le soluzioni migliori. Mapei è stata contattata per proporre sistemi di elevata qualità per la preparazione dei supporti e per la posa delle lastre in marmo.

Una delle sfide principali è stata la richiesta di fornire prodotti idonei per incollare il marmo in diverse aree che presentavano zone asciutte e umide.

Le lastre in marmo dovevano essere posate su un’ampia varietà di supporti, ciascuno con esigenze diverse: elementi prefabbricati, acciaio e pannelli in vetro. Inoltre, alcune aree erano soggette a importanti deformazioni e in alcune zone il marmo veniva posato su superfici che sarebbero poi state sommerse.

L'Assistenza Tecnica Mapei ha condotto sopralluoghi e analisi accurate delle superfici per fornire i prodotti più idonei per la posa del marmo.

Sono stati utilizzati gli adesivi KERAFLEX MAXI S1 e KERAPOXY ADHESIVE, i sigillanti MAPESIL LM e MAPESIL AC, mentre per la stuccatura delle fughe sono state scelte sia una malta epossidica antiacida come KERAPOXY che una malta cementizia come ULTRACOLOR PLUS.

Era stato anche richiesto un rivestimento adatto per un tunnel di servizio sottoposto quotidianamente alla pulizia con macchine abrasive, al lavaggio a idropressione e con detergenti industriali particolarmente aggressivi. Il supporto in calcestruzzo, dove necessario, è stato ripristinato e livellato con l’adesivo epossidico bicomponente tissotropico ADESILEX PG2. Sulla superficie è stata poi applicata la vernice epossidica bicomponente in dispersione acquosa MAPECOAT W SP. Il prodotto, quando è indurito, resiste all’azione di acidi deboli, e rende le superfici semilucide e lisce.

 

 

I dati del progetto

Cantiere
stanze interne
Località
Abu Dhabi, Emirati Arabi
Sottocategoria
MUSEO
Costruito nel
2013
Inaugurato nel
2017
Intervento
fornitura di prodotti per la protezione dei supporti in calcestruzzo e la posa delle lastre in marmo
Inizio e fine dei lavori
2015/2017
Tipo di intervento
Posa di pavimenti e rivestimenti a parete
Committente
Tourism Development & Investement Co.
Impresa appaltatrice
San Jose JV, Arabtec JV, Oger
Imprese esecutrici
Al Hashem Marble Middle East
Progettisti
arch. Jean Nouvel
Specialisti coinvolti nei lavori
RSP (Raglan Squire and Partners)
Coordinatore MAPEI
Al Hashem Marble Middle East
Tag
#pavimenti
Foto e Video Gallery
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Linee di prodotto
Prodotti per ceramica e materiali lapidei
Prodotti per l'edilizia
Sigillanti ed adesivi elastici

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