Introdotto oltre 10 anni fa, lo strumento del bonus è stato arricchito negli anni. La Legge di Bilancio 2017 ha prorogato i bonus già esistenti, introdotto nuove istruzioni e tempistiche, incluso gli interventi di riqualificazione antisismica e il rinnovo delle strutture ricettive. Vediamo insieme alcuni punti salienti.

Grazie alla politica del bonus, ristrutturare la propria abitazione può essere una buona occasione per risparmiare sulla dichiarazione dei redditi: conti alla mano, in 10 anni si può recuperare più della metà di quanto si è speso. L’importante è che le spese siano correttamente documentate con fattura e bonifico. Dall’iniziale bonus ristrutturazione edilizia (che comprende interventi di ristrutturazione, manutenzione, restauro ed eliminazione delle barriere architettoniche), i bonus ora coprono anche la riqualificazione energetica, dove lo scopo è quello di incentivare gli interventi per la riqualificazione energetica e l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.

 

 

COSA PREVEDONO I BONUS

Introdotto oltre 10 anni fa, lo strumento del bonus è stato arricchito negli anni. La Legge di Bilancio 2017 ha prorogato i bonus già esistenti, introdotto nuove istruzioni e tempistiche, incluso gli interventi di riqualificazione antisismica e il rinnovo delle strutture ricettive.

Per quanto riguarda il Bonus ristrutturazione, ci sarà un anno in più per detrarre dall’Imposta sul reddito delle persone fisiche il 50% delle spese sostenute per gli interventi di recupero delle abitazioni o delle parti comuni dei condomini.

Le detrazioni, il cui tetto massimo di spesa arriva a 96.000 euro per unità immobiliare, riguardano:

  • la manutenzione straordinaria, il restauro e risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale;
  • la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali;
  • la ricostruzione o il ripristino degli immobili danneggiati dalle calamità naturali, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • l’acquisto e la costruzione di box e posti auto pertinenziali;
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche;
  • l’installazione di dispositivi anti-intrusione;
  • la riduzione dell’inquinamento acustico;
  • l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici;
  • la bonifica dall’amianto;
  • l’installazione di sistemi anti-infortunio;
  • la messa in sicurezza dal punto di vista sismico.

Sono inoltre detraibili al 50% anche le spese, fino a 96 mila euro, per l’acquisto di edifici residenziali ristrutturati dalle imprese di costruzione.

La detrazione per i bonus avviene con un rimborso ripartito in dieci rate annuali di pari importo.

Fino alla fine del 2017 è stato prorogato anche il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. La detrazione del 50% può essere usufruita sulle spese sostenute, dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2017, per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, A per i forni, e per le apparecchiature per le quali è prevista l’etichetta energetica. Da sottolineare però che, per gli acquisti effettuati nel 2017, il bonus potrà essere richiesto solo se è stato effettuato un intervento di ristrutturazione edilizia dal 1 gennaio 2016. Come disposto negli anni scorsi, il tetto di spessa ammesso non può superare i 10.000 euro e il rimborso avviene in dieci rate annuali di pari importo.

Infine, sia per l’anno in corso che per il prossimo, la Legge riconosce un credito di imposto del 65% per la riqualificazione delle strutture ricettive turistiche alberghiere, compresi gli agriturismi.

 

LA NOVITÀ DEL BONUS PER INTERVENTI ANTISISMICI

Come già accennato, tra le novità più interessanti del 2017 c’è la nuova detrazione d’imposta per le spese sostenute per gli interventi antisismici su edifici che si trovano in zone ad alta pericolosità sismica, ossia le zone classificate 1, 2, 3.

Fino allo scorso anno erano agevolati solamente i lavori sugli edifici situati nelle zone sismiche ad alta pericolosità 1 e 2. Per individuare le zone sismiche bisogna sempre far riferimento all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 (pubblicata nel supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2003). L’importo massimo degli interventi è pari a 96.000 euro per unità immobiliare per ogni anno. L'agevolazione riguarda non solo gli immobili per uso abitativo ma anche quelli utilizzati per attività agricole, professionali, commerciali.

Per valutare il rischio sismico è stata messa a punto dal Ministero delle infrastrutture una nuova scala che va da A (basso rischio), a G (alto rischio). La valutazione dovrà essere fatta da ingegneri o architetti, che poi indicheranno la tipologia di lavori da effettuare per ridurre il rischio.

Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi antisismici, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate a partire dal 1° gennaio 2017, spetta una detrazione del 50%.

La legge però ha voluto premiare gli interventi più virtuosi: la detrazione d’imposta viene portata al 70% della spesa effettivamente sostenuta, che diventa del 75% per quello che riguarda i condomini, se dalla realizzazione degli interventi per l’adozione di misure antisismiche si ottiene una riduzione del rischio sismico che determina il passaggio a una classe di rischio inferiore; la detrazione aumenta fino all’80%, 85% per i condomini, se dagli interventi effettuati l’edificio ottiene un passaggio a due classi di rischio inferiori. Inoltre il bonus è riconosciuto in 5 rate annuali e non in 10, come nel caso delle ristrutturazioni. La legge indica tra le spese detraibili per la realizzazione di interventi antisismici anche quelle eseguite per la classificazione e la verifica sismica degli edifici.

 

 

IL CONTRIBUTO DI MAPEI

A riconferma del proprio know-how e della sua esperienza, da molti anni il Gruppo Mapei è impegnato nell’elaborare e testare prodotti specifici per gli interventi di ristrutturazione, di riqualificazione energetica o di consolidamento, grazie ai sistemi per l’isolamento termico e acustico o per il rinforzo antisismico.

Mapei mette a disposizione le soluzioni più adatte per l’isolamento termico a cappotto (sistema MAPETHERM), l’isolamento acustico (sistema MAPESILENT), il consolidamento strutturale antisismico (linea FRP System, linea FRG System).

In particolare Mapei propone sistemi per interventi di ripristino e rinforzo di solai, in grado di abbattere le vulnerabilità sismiche degli edifici, come MAPEWRAP EQ SYSTEM. Questo sistema, testato e certificato presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università Federico II di Napoli, è indicato per il presidio antisfondellamento dei solai latero-cementizi, oltre che per il presidio anti-ribaltamento degli elementi secondari degli edifici. Esso determina una ripartizione più uniforme delle sollecitazioni dinamiche, sia all’interno che all’esterno, evitando il ribaltamento fuori dal piano, e aumenta il tempo di evacuazione dagli edifici.

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