Nel contesto di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 inaugurata la nuova pavimentazione di via dei Musei a Brescia, realizzata con il sistema Mapestone.
Alla vigilia delle celebrazioni di avvio dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 è stata inaugurata la nuova pavimentazione di via dei Musei a Brescia, il cui complesso riveste un ruolo cardine nel Dossier di candidatura.
L’intervento ha riportato la pietra sul decumano massimo dell’antica Brixia romana, le cui splendide rovine si affacciano ancora oggi con le eleganti colonne di Botticino, tra cui si riconoscono il Santuario, il Capitolium e il Teatro, oltre alla celeberrima Vittoria Alata. Via dei Musei è infatti la via monumentale di Brescia, dove si succedono uno dopo l’altro il Parco archeologico di Brescia romana – un percorso nella città antica tra i più significativi e meglio conservati d’Italia e riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2011 – e il complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia, oggi sede del Museo di Santa Giulia e scrigno di luoghi straordinari della Brescia longobarda e medievale, oltre che sede di mostre di richiamo nazionale e internazionale. 

La riqualificazione di Via dei Musei

Sui due lati si succedono anche le sobrie ed eleganti architetture dei palazzi dell’aristocrazia bresciana edificati tra ’500 e ’700, tra cui il palazzo Martinengo è oggi un Museo apprezzatissimo, tanto per la collezione permanente quanto per gli allestimenti temporanei per mostre importanti. Per questo l'ex Sindaco, Emilio Del Bono, ha “ribattezzato” affettuosamente la via denominandola “il chilometro della bellezza”. Collocata in zona ZTL, fino al 2021 via dei Musei era un nastro d’asfalto, non del tutto in linea con l’importanza della ricchezza monumentale del luogo. Nell’ottica della valorizzazione del percorso UNESCO e in concomitanza con le celebrazioni per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023, l’Amministrazione comunale ha affidato a Brescia Infrastrutture la progettazione della riqualificazione di via dei Musei, nel disegno più ampio di pedonalizzazione del centro storico per renderlo sempre più a misura del cittadino. Il progetto ha previsto la sostituzione dell’asfalto con un lastricato di diorite e in un tratto con cubetti di porfido, insieme al restauro della pavimentazione in pietra di Sarnico dei marciapiedi, con il ripristino delle fughe e la sostituzione puntuale degli elementi compromessi. La nuova pavimentazione stradale si è configurata come zona prevalentemente pedonale, con accesso ZTL per i residenti e per i servizi di pertinenza dei siti museali e delle attività economiche, quindi occasionalmente anche con mezzi pesanti.

Nuove pavimentazioni in pietra

Tenuto conto dell’importanza dei luoghi, dei tempi stretti di esecuzione, della tipologia di sollecitazioni meccaniche, che possono occasionalmente anche essere gravose, a cui si aggiungono quelle ambientali del gelo-disgelo e dei sali disgelanti, l’impresa aggiudicataria ha proposto l’applicazione del sistema MAPESTONE, formulato per realizzare pavimentazioni urbane in pietra durevoli a costi e manutenzioni ridotti. Il sistema MAPESTONE, infatti, offre prodotti in classe di esposizione XF4 e risponde ai requisiti richiesti nella normativa UNI 11714-1:2018 e UNI EN 206-1 per garantire la durabilità dell’opera. Le pavimentazioni in pietra realizzate con questo sistema non richiedono manutenzione per diversi anni, perché sono resistenti ai cicli di gelo-disgelo, ai sali disgelanti, alla pioggia, e la malta utilizzata non si disgrega ma rimane inalterata nel tempo. Inoltre, sono in grado di assorbire le sollecitazioni meccaniche causate dal passaggio di mezzi anche pesanti e non subiscono pericolosi affossamenti causati dal cedimento strutturale. Per l’allettamento delle lastre di pietra è stata utilizzata la malta premiscelata MAPESTONE TFB 60 con spessori di circa 5 cm, mentre per la realizzazione delle fughe (larghezza media di 10 mm) è stata applicata MAPESTONE PFS2 FLEX, malta premiscelata a basso modulo elastico per la stuccatura di pavimentazioni architettoniche in lastre, cubetti e ciottoli. La corretta posa è stata monitorata in fase applicativa attraverso prelievi degli impasti eseguiti in situ, indispensabili per misurare e verificare il raggiungimento delle prestazioni necessarie per poter aprire al traffico la pavimentazione in tempi rapidi come richiesto dall’Amministrazione, senza aspettare i 28 giorni prescritti per le malte confezionate in opera. In tempo per inaugurare anche l’inizio dell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Scorcio su via dei Musei da una stradina laterale, anch'essa riqualificata con l'asse centrale in lastre di diorite e il classico acciottolato ai lati
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Pavimentazioni architettoniche in pietra

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