Intervistato
Gabriel Ros
General Manager di Mapei Argentina e Direttore della Regione latinoamericana - Cono Sud
Mapei presenta la consociata Argentina attraverso le parole del suo General Manager

Mapei è presente in Argentina da oltre 20 anni. Quale bilancio si può fare dell'attività fin qui svolta? 

Il Gruppo Mapei ha iniziato la sua attività in Argentina nel 1999 con l'acquisizione di un'impresa locale, che ha poi assunto il nome di Mapei Argentina S.A. Da allora siamo cresciuti sia in termini di strutture che di risorse umane, fatturato, linee produttive e quantità di materiali distribuiti. Oggi l'azienda si occupa della produzione e distribuzione di sistemi per l'industria delle costruzioni, grazie anche a uno stabilimento a Escobar, nella provincia di Buenos Aires, che ospitano un laboratorio di Ricerca & Sviluppo e un centro di formazione. Inoltre, ci sono due centri di distribuzione a Córdoba e Mendoza. Grazie a queste strutture e ai 169 dipendenti, nello scorso anno Mapei Argentina ha totalizzato un fatturato di 51,8 milioni di euro e prodotto 137.000 tonnellate di materiali, soddisfacendo le esigenze di 1.300 clienti in Argentina ma anche in Cile, Uruguay, Paraguay, Bolivia e Brasile.

Lo stabilimento di Mapei Argentina si trova a Escobar e comprende due impianti produttivi.

Quali sono i progetti di sviluppo di Mapei Argentina, sia sul versante industriale sia su quello commerciale, per i prossimi anni?

Alla base della strategia di internazionalizzazione del Gruppo c'è la vicinanza di Mapei a ogni mercato e area geografica. Per quanto riguarda il Sudamerica, cominciamo il 2023 con una sfida: la creazione della "Regione latinoamericana - Cono Sud" all'interno del Gruppo Mapei, grazie alla quale vogliamo rafforzare la nostra presenza o avvicinarci a quei mercati in cui intravediamo un forte potenziale di crescita come Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay e Bolivia. Dal primo gennaio, oltre a quello di General Manager di Mapei Argentina, ricopro il ruolo di Direttore Regionale di questa nuova divisione. La nostra strategia prevede di rimanere vicini ai clienti che hanno contribuito al nostro percorso di crescita. Per questo abbiamo sviluppato un piano che aggiorneremo anno dopo anno, perseguendo nuovi obiettivi che coinvolgono ogni settore dell'azienda. La vera sfida è continuare a crescerein Argentina e promuovere la stessa strategia negli altri Paesi del nuovo cluster, come quelli più vicini (Uruguay, Cile, Paraguay e Bolivia) che, oltre ad avere un ottimo potenziale economico, ben si adattano al DNA Mapei. L'obiettivo è offrire a ciascun mercato e ciascun cliente le migliori soluzioni possibili del settore delle costruzioni. Il progetto è stimolante e impegnativo e siamo sicuri che porterà il brand Mapei ad essere sempre più forte all'interno di questa regione nei prossimi anni. Tra gli obiettivi del 2023 c'è anche la realizzazione di un nuovo stabilimento che diventerà operativo nel 2024. Si troverà nella provincia di Santiago del Estero, nell'Argentina centro settentrionale, e raggiungerà una capacità produttiva di 40.000 tonnellate/turno. Con queste nuove strutture intendiamo, da un lato, dare concretezza alla filosofia aziendale di una sempre maggiore vicinanza alle esigenze dei mercati locali, riducendo, ad esempio, i costi relativi al trasporto per i clienti della zona centrale e nordorientale del Paese e dei Paesi vicini. D'altro canto, intendiamo incorporare nuove tecnologie nei nostri processi produttivi conformandoli ai rigorosi standard di qualità del Gruppo. 
51,8
milioni di Euro (fatturato 2022)
66,4
milioni di Euro (fatturato previsto per il 2023)
169
dipendenti
190
milioni di tonnellate (capacità produttiva attuale)
1.400
clienti nel 2023
1
stabilimento a Escobar (e 1 in fase di realizzazione a Santiago Del Estero)
2
centri di distribuzione a Córdoba e Mendoza
"Tra gli obiettivi del 2023 la costruzione di un nuovo impianto produttivo che sarà operativo l'anno prossimo".

L'inflazione corre verso il 100% su base annua: l'Argentina è uno dei Paesi al mondo con i tassi d'inflazione più alti. Quali sono le strategie che una grande società deve adottare in un contesto di continua rincorsa tra rialzo dei prezzi e aumento dei tassi d'interesse?

Lo scenario è complesso ed è difficile spiegare le dinamiche del nostro mercato a chi non ne fa parte. Basti pensare che, nel corso del 2022, Mapei Argentina ha aggiornato il listino prezzi 11 volte. Sembra una follia ma noi siamo abituati a tutto questo. Non possiamo combattere contro l'aumento dei prezzi ma possiamo adattarci alle circostanze. Con gli strumenti adeguati è persino possibile sfruttarle per ottenere maggiori volumi di vendite. La strategia che adottiamo si concentra su gestione dei prezzi e riduzione dei costiGli elevati livelli di inflazione sono una variabile praticamente constante nell'economia argentina delle ultime sette decadi. Dal 1944 al 2015 abbiamo assistito ad un incremento medio dei prezzi pari al 76% su base annua. Per crescere nel lungo periodo, è necessario sapere cosa fare nel momento in cui i prezzi salgono. La nostra strategia si basa su tre principi:

Vendere di più: ovvero impegnarsi maggiormente a fianco dei nostri clienti. Un esempio classico è la disponibilità dei prodotti a magazzino. Una caratteristica tipica dei contesti ad alta inflazione è il non avere dei prezzi di riferimento. Non possiamo stare ad aspettare, dobbiamo essere flessibili e offrire soluzioni intelligenti come un mix di prodotti. 

Riscuotere di più: la gestione del recupero crediti diventa essenziale quando i prezzi salgono. Per questo, nei momenti di elevata inflazione, dobbiamo dedicarci con ancora maggior impegno a ridurre i tempi di riscossione. In quest'attività viene coinvolta la forza vendita ma, di fatto, anche l'intera azienda.

 

Ridurre i costi: a fronte di un generale aumento dei prezzi è difficile fare in modo che i costi si abbassino. Dobbiamo perciò aver chiaro il tasso medio annuo di inflazione e impegnarci perchè i nostri costi salgano a un ritmo inferiore. In questo modo l'aumento dei prezzi può persino diventare un'opportunità per ottimizzare i processi operativi e identificare quelle attività che possono portare a un risparmio.

L'economia argentina è caratterizzata da una persistente incertezza. C'è, però, un dato incoraggiante: nel 2023 la Banca mondiale prevede un incremento del PIL del 2%. Se si verificherà, segnerà una striscia di 3 anni consecutivi di crescita che non si verificava dal 2008. Quali settori stanno trainando questo trend positivo?

Secondo alcuni economisti, nel 2023 l'Argentina registrerà uno dei tassi di crescita economica più elevati di tutta la regioneI dati dell'economia mondiale ci prospettano una crescita nel 2023 (+2,9%) e 2024 (+3,2%) inferiore a quella del 2022 (3,4%) e al di sotto della crescita media registrata negli anni 2000-2019 (3,8%). Ciò perché, dopo l'epidemia, l'economia mondiale è cambiata in maniera strutturale e il conflitto russo-ucraino sta causando incertezza, inflazione e debito. L'Argentina è un Paese complesso dal punto di vista economico perché dispone di risorse limitate, ha un deficit fiscale rilevante e non può contare su finanziamenti internazionali. Questo la mette in una posizione difficile per quanto riguarda l'attività economica, perché non dispone di dollari con cui realizzare importazioni. Il settore privato ha difficoltà a finanziare le iniziative perché i fondi vengono assorbiti dallo Stato e l'elevata pressione finanziaria distoglie gli imprenditori dall'investire. In questo contesto, un settore delle costruzioni che era cresciuto del 5% nel 2022 si trova adesso davanti un anno caratterizzato da incertezze politiche e elevata inflazione. Poiché nel 2023 si terranno le elezioni, gli esperti avvertono che gli investimenti pubblici dovrebbero stimolare un settore che da mesi non vede grandi progressi. L'inflazione elevata, l'evoluzione dei tassi di cambio e le elezioni nazionali non possono che causare un clima di comprensibile incertezza. È altrettanto evidente, però, che l'industria delle costruzioni evolve verso processi, tecnologie e materiali più sostenibili e che il 2022 è stato, in termini generali, un anno positivo per questo settore. 

"Nel Paese resta un clima di incertezza, ma l'industria delle costruzioni sta vivendo un'evoluzione verso processi, tecnologie e materiali più sostenibili".

Dall'edilizia residenziale alle infrastrutture, alle opere legate al turismo: dove sono per Mapei le maggiori opportunità di business?

Mapei ha partecipato alla costruzione di numerose opere prestigiose come gli aeroporti di Ezeiza e Jorge Newery, la base navale di Puerto Belgrano, la circonvallazione di Córdoba, l'hotel Four Seasons di Buenos Aires e lo Sheraton di Tucumán, l'Università Cattolica dell'Argentina, la casa di cura Finochietto, l'autostrada Paseo del Bajo e numerosi tunnel. Alcune di queste sono state realizzate in collaborazione con importanti imprese di costruzione italiane come nel caso dei tunnel del bacino Matanza-Riachuelo, del sistema fognario Arroyo Maldonado e della linea ferroviaria sotterranea Sarmiento.

Quali sono le linee di prodotto su cui puntate per crescere?

Mapei Argentina porta avanti l'impegno di contribuire alla crescita del settore delle costruzioni e alla sua sostenibilità, anche attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni. È vero però che "il cuore" dell'azienda è attualmente legato alla linea di prodotti per la posa di ceramica e materiali lapidei. Negli ultimi anni abbiamo introdotto in Argentina più di 400 soluzioni di questa linea, che al momento è quella che riscuote più successo nel nostro mercato. Ma deteniamo anche una forte presenza sul mercato degli additivi per calcestruzzo e degli additivi di macinazione (C-ADD). Inoltre, negli ultimi anni siamo cresciuti nei segmenti di mercato dei materiali per edilizia, rinforzo strutturale, impermeabilizzanti, sigillanti, adesivi elastici e prodotti per le costruzioni in sotterraneo. La sfida che adesso ci aspetta è continuare a introdurre linee e prodotti nuovi. Quest'anno abbiamo in programma di lanciare la linea delle finiture murali e i sistemi per isolamento termico. Nello stesso tempo, attendiamo nuovi lanci di prodotti e linee da parte del Gruppo per approcciare i mercati in cui non siamo presenti con un'offerta sempre più completa e personalizzata per ogni cliente.

In un Paese di grandi dimensioni come l'Argentina come viene organizzata la distribuzione e vendita dei prodotti Mapei?

L'Argentina è in effetti un Paese molto grande, con una superficie di 2.795.677 km2, che si estende per 3.700 km da nord a sud e per 1.400 km da est a ovest. Mapei è determinata a garantire la copertura di tutti i territori del Paese, anche quelli più remoti. Per questo facciamo affidamento su una forza vendita costituita da 40 persone suddivise in tre aree, una delle quali è dedicata alla distribuzione, perché la fornitura di prodotti ai nostri clienti avviene sopratutto attraverso i distributori di tre grandi aree commerciali. In altri ambiti c'è maggiore autonomia: ad esempio, la linea di additivi per calcestruzzo e le esportazioni sono gestite direttamente da personale dedicato e le forniture avvengono per lo più in maniera diretta. L'intera forza vendita è supportata da un team di Assistenza Tecnica costituito da 12 persone.
Una formazione itinerante: Mapei Argentina investe in attività di marketing e formazione per continuare a crescere sul mercato locale. Grande impegno e risorse sono dedicate alla formazione: ha due centri di formazione a Escobar e Córdoba, dove si tengono i corsi dell'Academia Mapei, e due van che girano il Paese per formare e informare partner di lavoro e altri specialisti su prodotti e tecnologie Mapei.

Una storia di crescita lunga 23 anni

Il Gruppo Mapei ha mosso i primi passi nel mercato argentino già a fine anni ’90 ma è nel 2000 che si è dotato di una consociata, Mapei Argentina SA. La società aveva allora uno stabilimento a Berazategui, nella provincia di Buenos Aires, e una sede a circa 30 km di distanza, nella località di Wilde. Una vera svolta, per la società argentina, è stata l'inaugurazione, a metà 2006, di uno stabilimento a Escobar che aveva, inizialmente, una capacità produttiva di 60.000 tonnellate all’anno e impiegava 60 persone. Nel 2009 l'impianto ha ottenuto la certificazione ISO 9001-2008 per il sistema di gestione qualità. Nel 2012 nella stessa struttura sono stati inaugurati un laboratorio di Ricerca & Sviluppo, un laboratorio per gli additivi per calcestruzzo e nuove aree destinate allo stoccaggio dei prodottiNel 2014 Mapei Argentina ha poi trasferito la sede nello stabilimento di Escobar e aperto un centro di formazione. Nel 2018 è stato inaugurato a Córdoba un centro di distribuzione di 1.500 m2 per coprire le regioni di Cuyo, N.O.A. (Nordovest dell'Argentina) e le provincie di Santiago del Estero, La Rioja e Catamarca. Inoltre, le strutture della consociata argentina hanno ottenuto la riconferma delle certificazioni ISO 9001-2015 per il sistema di gestione qualità e ISO 14001-2015 per il sistema di gestione ambientale. Nello stesso anno la società è entrata a far parte, come membro attivo, della Camera di commercio italo-argentina. Da metà 2019 è operativo a Escobar un nuovo impianto dedicato alla produzione di malte, un modello di eccellenza tecnologia per l'intera America Latina. Il progetto, che ha visto un investimento pari a quasi 23 milioni di euro, comprende anche un magazzino per prodotti finiti e materie prime che si estende su una superficie di 6.000 m2. Nello stesso anno il sito di Escobar ha ottenuto la certificazione ISO 45001-2018 relativa ai sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Dal 2020 Mapei Argentina è sponsor del Club Atlético Lanús, la squadra di calcio del distretto Lanús di Buenos Aires che gioca nella Primera División, la massima serie del campionato argentino. Con questa sponsorizzazione, il Gruppo Mapei ha voluto rafforzare, anche in Argentina, il suo legame con lo sport.
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General Manager di Mapei Argentina e Direttore della Regione latinoamericana - Cono Sud
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