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Marco Albelice
Assistenza Tecnica, Mapei SpA
Intervista al Servizio di Assistenza Tecnica Mapei sulle tematiche legate all'isolamento e ai consumi energetici e i costi.

Perché l’isolamento termico a cappotto contribuisce a migliorare l’efficienza energetica di un edificio?

Perché riduce il consumo di elettricità e di gas e la produzione di anidride carbonica (CO2) e limita sensibilmente le spese economiche. In che modo? L’isolamento termico a cappotto è composto da un pannello isolante termico, il sistema adesivo per la posa, la rasatura rinforzata e una finitura protettiva decorativa (si veda per esempio MAPETHERM SYSTEM Mapei). Durante i mesi invernali l’impianto di riscaldamento innalza la temperatura nella nostra abitazione fino a raggiungere il comfort desiderato. Raggiunta la temperatura, l’impianto smette di produrre nuovo calore. Da quel momento in poi l’abitazione inizia, più o meno velocemente, a disperdere il calore accumulato che tende a muoversi verso le zone fredde, cercando un equilibrio termico con l’esterno dell’edificio. Se la temperatura scende, l’impianto di riscaldamento riparte, generando nuovo calore e quindi nuovi consumi.

La presenza del sistema di isolamento termico a cappotto riduce la dispersione del calore. Mantiene confortevole e caldo l’interno della casa molto più a lungo. L’impianto di riscaldamento dovrà lavorare meno, migliorando i consumi, i costi e, non da ultimo, riducendo l’impatto sull’ambiente.

L’efficienza energetica degli edifici parte da una direttiva della Comunità Europea, la 2002/91/CE, con riferimento alla legge 90/2013 e al Decreto Ministeriale del 26 giugno 2015.

I sistemi d’isolamento termico sono regolati da una Linea Guida europea, l’ETAG 004, che stabilisce alcuni requisiti minimi che i prodotti devono rispettare. Inoltre, dal 21 giugno 2018 sono entrate in vigore due nuove norme UNI: il Rapporto Tecnico UNI/TR 11715 (progettazione e messa in opera dei sistemi isolanti termici per l’esterno - ETICS) e la norma UNI 11716 (requisiti di conoscenza, competenza, abilità dei posatori di cappotti termici). Per ulteriori approfondimenti, è possibile consultare il sito dell’Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico www.anit.it

 

 

L’isolamento a cappotto funziona anche in estate?

Si. In estate lavora il sistema di raffrescamento. Il consumo energetico necessario per abbassare la temperatura, anche solo di pochi gradi, è in questo caso molto più elevato. L’isolamento termico a cappotto rallenta l’ingresso del calore esterno verso l’interno della casa e mantiene gli ambienti freschi più a lungo, anche qui con riduzione di consumi energetici e costi.

 

 

Il cappotto termico impedisce alle pareti di “respirare”?

No. Provare per credere. Il vapore acqueo prodotto all’interno di una stanza fuoriesce dalle finestre e dagli interstizi dei serramenti. Dalle pareti passa meno dell’3% del vapore che produciamo!

 

 

La presenza di risalita capillare di umidità nella muratura danneggia l’isolamento a cappotto?

Il danno principale causato dall’umidità è costituito dalla sensibile riduzione dell’isolamento termico. L’umidità infatti è un conduttore e non un isolante. Oltre a ciò, va considerato il rischio di precoce deterioramento di alcune tipologie di pannelli isolanti.

 

 

L’isolamento a cappotto impedisce la formazione della muffa?

La muffa sopravvive a tre condizioni: umidità, temperatura bassa e nutrimento. Quando l’aria calda in casa incontra la parete fredda, condensa e da vapore si trasforma in acqua che si deposita sulla superficie del muro. Il “nutrimento” viene fornito normalmente da tutto ciò che di organico è presente sulla parete, comprese pitture di bassa qualità. Come ovviare a questa situazione? Una buona aereazione o ventilazione può sensibilmente limitare la condensa del vapore sulle pareti. La presenza del sistema di isolamento termico a cappotto contribuisce a mantenere la temperatura superficiale del muro interno vicina alla temperatura della stanza, contribuendo a ridurre il fenomeno della condensa. Va detto che esistono i cosiddetti prodotti igienizzanti antimuffa, che sostanzialmente sono formulati per non fornire nutrimento alle spore della muffa. La risoluzione di questo difetto va ricercata, non solo nei materiali da costruzione, ma anche nell’adeguata progettazione dei dettagli costruttivi.

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Marco Albelice
Assistenza Tecnica, Mapei SpA
Linee di prodotto
Prodotti per l'isolamento termico

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