Nella fase centrale della sua quarta stagione in Serie A il Sassuolo ha ottenuto più punti in trasferta che al Mapei Stadium. “Non credo che sia il fattore campo a determinare i nostri risultati –dichiara Giovanni Carnevali, direttore generale e amministratore delegato della società nero verde – bensì il modulo di gioco. Spesso quando giochiamo incasa gli avversari si chiudono maggiormente e perforarli diventa più difficile”. In trasferta il Sassuolo ha ottenuto un prezioso successo col Genoa: a Marassi è finita 1-0. Contro i grifoni il Sassuolo ha riproposto il gioco in velocità che tanto ha impressionato in passato. I nero verdi hanno giocato un bel primo tempo e il gol è arrivato sugli sviluppi di una punizione calciata da Berardi. Il genoano Cataldi ha respinto male e Pellegrini di contro balzo col piatto destro ha trafitto il portiere rosso blu Lamanna. Due minuti dopo Matri di testa ha fallito il raddoppio e prima dell’intervallo gli emiliani hanno avuto altre due occasioni per chiudere il match sfruttando pressing alto e verticalizzazioni. È stato bravo bravo e ha fatto anche due gol, ho avuto ragione nel cambio”. Durante la sessione invernale la Roma e altri club hanno tentato di acquistare Defrel, offrendo anche cifre importanti.

Nella fase centrale della sua quarta stagione in Serie A il Sassuolo ha ottenuto più punti in trasferta che al Mapei Stadium. “Non credo che sia il fattore campo a determinare i nostri risultati – dichiara Giovanni Carnevali, direttore generale e amministratore delegato della società nero verde – bensì il modulo di gioco. Spesso quando giochiamo incasa gli avversari si chiudono maggiormente e perforarli diventa più difficile”. In trasferta il Sassuolo ha ottenuto un prezioso successo col Genoa: a Marassi è finita 1-0. Contro i grifoni il Sassuolo ha riproposto il gioco in velocità che tanto ha impressionato in passato. I nero verdi hanno giocato un bel primo tempo e il gol è arrivato sugli sviluppi di una punizione calciata da Berardi. Il genoano Cataldi ha respinto male e Pellegrini di contro balzo col piatto destro ha trafitto il portiere rosso blu Lamanna. Due minuti dopo Matri di testa ha fallito il raddoppio e prima dell’intervallo gli emiliani hanno avuto altre due occasioni per chiudere il match sfruttando pressing alto e verticalizzazioni. È stato bravo bravo e ha fatto anche due gol, ho avuto ragione nel cambio”. Durante la sessione invernale la Roma e altri club hanno tentato di acquistare Defrel, offrendo anche cifre importanti. 

 

 

Ma patron Squinzi ha trattenuto la punta originaria della Martinica. “Il progetto societario voluto dal dottor Squinzi – spiega Carnevali – prevede di confermare tutti i pezzi migliori come minimo fino alla fine della stagione, senza stravolgimenti a gennaio. Il fatto che Defrel sia stato determinante per noi dopo le trattative valorizza le strategie del Sassuolo. Già in passato abbiamo evitato di cedere a gennaio giocatori come Zaza, Acerbi, Pellegrini. A Udine i gol li abbiamo segnati nella ripresa, tuttavia siamo stati bravi anche nel primo tempo. Abbiamo giocato bene per tutto l’arco del match”.


BACCA E IL RIGORE “DOPPIO”

Nelle tre precedenti stagioni il Sassuolo ha sempre vinto al Mapei Stadium contro il Milan. Quest’anno invece è finita 1-0 a favore dei rossoneri col centravanti colombiano Bacca matchwinner contestatissimo. La squadra del Gruppo Mapei poteva passare in vantaggio dopo pochi minuti: in area il rossonero Kucka con la gamba destra ha abbattuto Duncan e l’arbitro Calvarese ha concesso il rigore che purtroppo Berardi ha fallito. In seguito nell’area sassolese, al ventiduesimo minuto, Aquilani ha cercato invano di colpire il pallone e il milanista Bertolacci è finto a terra senza essere sfiorato; Calvarese(male assistito dagli addizionali) ha concesso il penalty ai rossoneri. “Non andava concesso!”, ha esclamato ripetutamente l’ex arbitro Graziano Cesari nelle svariate trasmissioni Premium-Mediaset.

“Il rigore non c’era”, hanno proseguito in coro opinionisti dei principali network nazionali. Battendo il rigore Bacca è scivolato, toccando due volte la palla (non è consentito dal regolamento), prima col piede destro, poi col sinistro. L’addizionale Di Paolo non ha fornito aiuti a Calvareseche ha convalidato il gol. Il festival degli orrori è proseguito nel secondo tempo: Paletta (Milan) ha atterrato in area Politano, andava concesso un rigore al Sassuolo e Calvarese non ha fischiato. “Il rumore della botta che Palettaha dato a Politano – ha dichiarato il difensore nero verde Peluso – l’ho sentito io a notevole distanza”. Logicamente il post garaè stato ad alta elettricità, più ancora che all’andata (a San Siro i rossoneri vinsero 4-3 ribaltando il risultato grazie soprattutto agli errori arbitrali evidenziati dalla Var sperimentale). Dopo la vittoria al “Mapei” l’allenatore milanista Vincenzo Montella è stato realista: “Se prendiamo in considerazione le due partite di questa stagione col Sassuolo noi del Milan non siamo in credito. Non ho problemi a dire che se qui a Reggio Emilia ci fosse statala “Var” il rigore realizzato da Bacca non l’avrebbero convalidato, assegnando una punizione indiretta al Sassuolo”. La sconfitta ha scatenato l’ira di Eusebio Di Francesco: “Da parte di Calvarese ho visto troppi errori, e tutti da una parte.I0 ntanto il rigore che Bacca ha segnato nemmeno andava concesso. Quest’anno ce ne sono successe troppe”. Neppure Aquilani è stato delicato: “Episodi clamorosi hanno condizionato la partita.Io non ho neppure toccato Bertolacci, il rigore non c’era. E l’1-0 non andava convalidato poiché Bacca ha toccato due volte la palla”.

 

VAR, NOI TI INVOCHIAMO

“Da molto tempo ci battiamo affinché venga inserita la Var in forma ufficiale – ha aggiunto Carnevali -: arbitrare non è facile e noi crediamo nella buona fede degli arbitri. La Var può solo creare benefici a giocatori, arbitri e squadre. Eviterebbe polemiche”.

 

SPIRA UN FORTE VENTO

Il Campionato del Sassuolo è proseguitoallo Scida di Crotone. Teoricamente doveva essere un match facile per i boys di Di Francesco. Contro i calabresi è finita con uno 0-0 che ha lasciato dell’amarezza ai fan neroverdi. “Non è stata una prestazione deludente – sottolinea Carnevali -: intanto non abbiamo perso in trasferta e poi giocare allo Scida è difficile per tanti fattori ambientali. È un campo ostico. Durante il primo tempo spiravano forti raffiche di vento che hanno impedito l’ottimale gioco con palla raso terra. Nel secondo tempo il vento è calato e si è visto un buon Sassuolo. Non sono contento del risultato finale”. La serie negativa al Mapei Stadium è proseguita nel derby emiliano col Bologna. Un gol di Mattia Destro al tredicesi modella ripresa ha dato la vittoria ai bolognesi. A fine match Carnevali era deluso: “Non abbiamo perso tanto per merito del Bologna, bensì per demerito nostro. È una sconfitta che fa male, si poteva ottenere di più”.

 

UNA SPINTA PRO ROMA

Nella sfida con la Roma all’Olimpico c’è stata una partenza sprint sassolese, col vantaggio firmato da Defrel dopo nove minuti. Il Sassuolo ha anche sfiorato il raddoppio ma la Roma grazie ai gol di Paredes e Salah ha chiuso il primo tempo in vantaggio. E nella ripresa Dzeko ha siglato il 3-1 finale a favore della Roma. “Malgrado la sconfitta si è rivisto un Sassuolo vecchia maniera – ha dichiarato Carnevali – e il primo tempo dovevamo chiuderlo in vantaggio. Salah ha segnato irregolarmente il secondo gol, con una spinta a Peluso. Quando si merita di finire il primo tempo in vantaggio o nella peggiore delle ipotesi in parità e invece si va nello spogliatoio immeritatamente sotto di un gol ci si rimane male, morale e stimoli ne risentono. Infatti nel secondo tempo siamo calati leggermente e raddrizzare la partita è stato impossibile”. A Di Francesco non sono piaciute alcune fasi di gestione della gara: “Volevamo fare giocate troppo difficili che sono diventate superficiali, e creando molto senza segnare va sempre a finire che il gol lo si prende”.

 
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