

Il colore, protagonista delle rivendite edili
Pitture e vernici sono al centro di un processo di cambiamento, non ancora concluso, di questo canale di vendita
Le rivendite edili stanno investendo su pitture e vernici per ampliare l'offerta rivolta ai propri clienti
Considerate a lungo una commodity, pitture e vernici hanno assunto nel tempo un’importanza sempre maggiore all’interno delle rivendite edili, al punto che oggi oltre 3.000 rivendite in Italia (Fonte Osservatorio Distribuzione Edipubblicità, 2022) trattano il colore come una merceologia qualificante, strategica per il percorso di specializzazione dell’attività e con una marginalità decisamente interessante. Tuttavia, non è sempre stato così. Il censimento dell’Osservatorio Distribuzione di Edipubblicità, che profila oltre 12.000 attività distributive del colore in Italia, fotografa con molta precisione l’evoluzione di questo sub-canale di vendita del colore, che fino a circa vent’anni fa non aveva ancora scoperto la valenza di questa merceologia. La rivendita edile ha cambiato e sta cambiando la propria impostazione commerciale nel nome di un’offerta sempre più completa e rispondente al sistema casa nel suo complesso, trasformandosi in un ambiente dove sia possibile acquistare tutto il materiale che serve alla costruzione di un edificio, alla sua manutenzione e al suo abbellimento. A questo cambiamento concorrono anche le pitture e le vernici, la cui richiesta è stata sostenuta, negli ultimi anni, anche dalle agevolazioni fiscali che hanno consentito di intervenire su oltre 370.000 abitazioni (Fonte Enea, fine gennaio 2023).
Maggiore domanda di materiali per ristrutturare
Il primo è il passaggio da una domanda sempre più bassa di nuove abitazioni a quella sempre più sostenuta di materiali per ristrutturare, riqualificare ed efficientare il patrimonio edilizio. Un trend che ha “obbligato” numerose attività a ripensare il proprio assortimento merceologico, eliminando i settori dedicati agli ambiti più strutturali e legati alla costruzione pura per concentrarsi su quelli necessari alla ristrutturazione: un percorso di trasformazione che avvicina le rivendite edili a un sub-canale di vendita definito convenzionalmente “edilizia leggera”, che si connota per l’ampio utilizzo di cicli per esterni, sistemi a cappotto, costruzioni a secco e materiali indispensabili, per esempio, all’isolamento e all’efficientamento.
Crescente interesse di produttori chimici verso le pitture e i sistemi di finitura
Ampliamento delle professionalità
Sviluppo dei servizi pre e post-vendita
Disponibilità di spazio da destinare a magazzino

La nuova figura del rivenditore edile
Il “nuovo” rivenditore edile, sempre più specialista del colore, dovrà confrontarsi con nuovi competitori, in particolare con i centri del colore che avranno spostato il baricentro della loro attività nell’ambito dell’edilizia leggera. Terreno del confronto saranno sempre più i rapporti con gli enti locali per gli appalti pubblici e i piani del colore, le relazioni con le nuove figure professionali come i committenti, i prescrittori e gli studi tecnici e di interior design, ovviamente senza trascurare i target “storici” degli artigiani e dei consumatori finali. Il rivenditore edile sarà chiamato a una gestione sempre più imprenditoriale della sua attività, a definirne dimensione, offerta merceologica e di servizi per avere un profilo visibile sul territorio, di forte identità autorevole verso i clienti. Oggi il colore è presente in molte rivendite edili e ama manifestarsi attraverso showroom che ne valorizzano l’emozionalità, attraverso quinte che decorano le aree espositive dell’arredo bagno o dei pavimenti, wall che aiutano a individuare la tinta preferita, aree dimostrative e sistemi espositivi che ne esaltano le caratteristiche tecniche e prestazionali, aree consulenza che permettono ai clienti professionisti e privati di scegliere elementi e complementi della loro abitazione. Negli anni, c’è da scommetterci, diventerà un protagonista indiscusso della distribuzione edile!
LE RIVENDITE EDILI CHE TRATTANO IL COLORE
Periodo | Quantità | Note |
1970-1985 | n.d. | Pitture complementari per l'edilizia di cantiere; scarsa attenzione al colore |
1985-2000 | 500 | Si intuiscono le potenzialità del colore; appaiono i primi tintometri |
2000-2020 | 3000 | Pitture tecniche per "chiudere il ciclo"; merceologia remunerativa; attenzione agli interni |