Mariangela Zappia
Ambasciatrice italiana negli USA
Mariangela Zappia, ambasciatrice italiana negli USA: i piani di investimenti approvati a Washington aprono scenari del tutto nuovi.

L’interscambio commerciale tra Italia e USA continua a crescere: i rapporti economici sono un pilastro nelle relazioni tra Roma e Washington che resta la prima destinazione extra UE dell’export italiano. Come rafforzare questi rapporti?

La partnership economica tra Italia e Stati Uniti è eccezionale e in continua crescita. L’interscambio commerciale di beni tra i nostri due Paesi ha registrato un nuovo record nel 2022, raggiungendo quasi 100 miliardi di dollari, di cui 70 di esportazioni italiane.
Gli Stati Uniti vantano potenzialità immense. Si tratta di un mercato di oltre 350 milioni di abitanti, con Stati in parte ancora da raggiungere per prodotti e servizi italiani; questo Paese è anche la culla dell’hi-tech e dell’innovazione e il primo hub della finanza globale, fattori che dischiudono infinite opportunità per partnership e investimenti locali. In particolare, oltre ai settori tradizionali del “Made in Italy”, c’è ampio margine di espansione nei settori più innovativi, dove la vitalità e le capacità delle nostre imprese sono sempre più riconosciute. Le opportunità di rafforzare ulteriormente la nostra partnership economica derivano anche dal contesto internazionale. Nella riconfigurazione delle catene del valore determinata dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina, partner fidati come Italia e Stati Uniti sono destinati a lavorare insieme ancora di più.
Tutto il Sistema Paese negli USA, costituito dall’Ambasciata insieme a 9 Consolati, 6 Istituti Italiani di Cultura, 5 Uffici ICE, 2 antenne ENIT, oltre a 5 Camere di Commercio e all’Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco, recentemente lanciato, sta facendo la sua parte per accompagnare all’estero le imprese e rafforzare ulteriormente i rapporti economici tra Italia e Stati Uniti.

La partnership economica tra Italia-USA è in continua crescita. L'interscambio commerciale ha registrato un nuovo record nel 2022 raggiungendo quasi 100 miliardi di dollari.

Negli USA sono presenti oltre 1.200 società italiane. Quali sono le aree di business più interessanti per l’industria italiana?

Gli investimenti bilaterali sono molto rilevanti, con gli stock di IDE che si attestano a circa 30 miliardi di dollari nelle due direzioni. La presenza italiana negli USA si concentra per lo più sui settori retail (tessile/abbigliamento), meccanica strumentale, agroalimentare, automotive, energia, logistica, infrastrutture, industria della difesa e aerospazio. Le aree di business più interessanti per l’industria italiana sono senza dubbio quelle ad alto contenuto tecnologico. Su queste è possibile favorire una “contaminazione” reciproca, esportando il “sapere fare” italiano e, al tempo stesso, acquisendo da partner americani nuove skill in termini di innovazione e processi produttivi. Oltre alle riconosciute competenze nelle famose 3A (Abbigliamento, Arredamento e Agroalimentare), l’Italia è leader qui in numerosi altri settori, dai macchinari hi-tech al settore farmaceutico, dalle energie rinnovabili all’aerospazio fino all’edilizia e alle costruzioni. Grazie alla capacità di unire tradizione e innovazione, le nostre imprese possono trovare in questo mercato opportunità per poter crescere ed espandersi. 
Gli Stati Uniti vantano potenzialità immense ma il sogno americano va perseguito con attenzione: il primo consiglio è di preparare con cura il piano di investimenti.

In USA sono presenti molti big dell’industria italiana. Le grandi aziende possono rappresentare un traino anche per le PMI italiane che vogliono entrare nel mercato americano?

Il mercato americano è un mercato molto complesso e articolato. I grandi gruppi industriali italiani, grazie alla propria capacità di adattamento e alle maggiori risorse a disposizione, possono senz’altro rappresentare un traino anche per le PMI, dischiudendo opportunità per loro di export e di investimento lungo le rispettive filiere e favorendo il trasferimento di conoscenze e competenze dal mercato americano a quello italiano e viceversa. Per le PMI è importante inoltre sfruttare le opportunità offerte dal Sistema Italia, grazie soprattutto al lavoro dell’ICE. 
Sono numerosi i progetti dedicati proprio alle piccole e medie imprese interessate al mercato americano. Per fare un esempio, di recente Cassa Depositi e Prestiti insieme ad Ambasciata e ICE ha lanciato negli USA la propria piattaforma di business matching, dedicata alle PMI, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di nuovi network e partnership tra imprese italiane e americane. 

Energia e infrastrutture: negli USA ci sono grandi piani di investimento. Un’opportunità e una sfida per le imprese italiane? 

I grandi piani di investimento approvati negli USA aprono scenari del tutto nuovi, non esenti da alcune criticità per il sistema industriale europeo, ma ricchi di opportunità anche per le imprese italiane. Grazie all’azione condotta dall’UE, anche su impulso del nostro Paese, per neutralizzare potenziali effetti distorsivi delle misure adottate negli Stati Uniti nei confronti delle imprese basate in Italia e in Europa, si apriranno nuove opportunità aggiuntive rispetto a quelle che le nostre imprese già radicate negli USA stanno cogliendo grazie agli incentivi e ai sussidi previsti dai provvedimenti dell’amministrazione americana.
Sia nel settore dell’energia che delle infrastrutture, l’Italia è particolarmente all’avanguardia, grazie al proprio “know-how” in termini di innovazione e agli investimenti effettuati negli anni. La forte presenza di imprese italiane negli USA in questi settori ci permette di giocare un ruolo centrale nella transizione del Paese.

Investire negli Stati Uniti: cinque consigli per essere competitivi

Il primo, su tutti, è quello di preparare con cura il piano di investimento. L’America è la terra delle opportunità ma il “sogno americano” va perseguito con attenzione, perché sono molte le differenze tra il mercato europeo e quello degli Stati Uniti e le difficoltà non mancano. Consiglierei poi di: 
  1. Aprire una sede locale, con personale anche americano. La presenza sul territorio è infatti molto utile per poter comprendere il mercato e sfruttarne le opportunità; 
  2. Per i business più grandi e complessi, ritengo fondamentale instaurare una partnership con un soggetto americano o effettuare un’acquisizione; 
  3. Legata ai punti precedenti è la necessità di comprendere a fondo il quadro regolatorio
  4. Guardare all’investimento negli USA anche come opportunità per acquisire nuove competenze, con una contaminazione reciproca di cui può beneficiare anche il nostro Paese; 
  5. Lavorare per intercettare i capitali e la liquidità offerti sul mercato USA per lanciare progetti di valore. Per farlo è importante affidarsi ai partner giusti, dall’Ambasciata ai Consolati, dall’ICE alle banche d’affari fino ai consulenti specializzati di comprovata esperienza.

Quali sono le iniziative delle rappresentanze italiane in USA per sostenere gli investimenti sul mercato americano?

Sono numerose le iniziative attuate dalla rete diplomatico-consolare negli USA, in stretto coordinamento e in attuazione della visione globale della Farnesina. Da eventi specifici legati ad alcuni settori economici, come l’agroalimentare, l’industria del design e dell’artigianato o la “space economy”, a iniziative focalizzate sull’eccellenza delle imprese italiane in termini di innovazione e sostenibilità, l’Ambasciata, in raccordo con Consolati, Uffici ICE e tutti gli attori del Sistema Italia negli USA, promuove l’industria italiana a 360 gradi.
Rilevanti sono i progetti di sostegno agli investimenti italiani negli USA. Oltre alla capillare azione dell’ICE, vorrei citare il lancio, sostenuto dall’Ambasciata, del Transatlantic Investment Committee, quale catalizzatore di investimenti tra le due sponde dell’Atlantico nei settori emergenti, e le attività promosse dall’Italian Innovation and Culture Hub di San Francisco, che rappresenta uno strumento moderno e flessibile per sostenere imprese, start-up e centri di ricerca ad alto contenuto innovativo.
La rete composta da Ambasciata, Consolati e ICE organizza centinaia di eventi promozionali, attua continue azioni di difesa commerciale, promuove investimenti, fornisce informazioni, facilita la partecipazione a fiere negli USA e in Italia, assiste centinaia di imprese, dai grandi gruppi alle PMI fino alle start-up, nella loro espansione in questo mercato, promuove la collaborazione scientifica e tecnologica e la formazione. 

Mariangela Zappia
Ambasciatrice italiana negli USA
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