Donato Grosser
Fondatore e Presidente della "D.Grosser and Associates Ltd."
L’andamento del mercato delle piastrelle di ceramica negli Stati Uniti è strettamente correlato a quello delle nuove costruzioni residenziali, che nel 2016 hanno assorbito circa il 30% del consumo di piastrelle. Quando le nuove costruzioni avevano toccato lo zenit nel 2006, prima della recessione, questa percentuale era salita quasi al 40%. Per il 2017 si prevede un continuo aumento nella spesa per il rinnovo. Secondo l’Harvard Center For Housing Studies, nel 2017 le spese per il rinnovo aumenteranno a un tasso di circa il 6%. L’importante segmento delle costruzioni non residenziali è tornato ai livelli precedenti alla recessione. Donato Grosser ci spiega come e ci illustra la situazione attuale.

L’andamento del mercato delle piastrelle di ceramica negli Stati Uniti è strettamente correlato a quello delle nuove costruzioni residenziali, che nel 2016 hanno assorbito circa il 30% del consumo di piastrelle. Quando le nuove costruzioni avevano toccato lo zenit nel 2006, prima della recessione, questa percentuale era salita quasi al 40%.

Negli anni successivi, mentre il numero di nuove costruzioni è crollato quasi del 70%, il declino del consumo di piastrelle è stato meno drastico, grazie al fatto che gli altri segmenti di mercato che consumano piastrelle, come il rinnovo residenziale e il settore non residenziale, avevano fatto registrare cali più moderati. L’importanza del segmento del rinnovo evidenzia come l’impatto della recessione sia stato meno grave nel segmento della manutenzione degli edifici rispetto a quello delle nuove costruzioni. Il settore del rinnovo si basa principalmente sulle spese di coloro che rinnovano gli immobili, residenziali e non residenziali, per mantenerne la qualità e sulle spese di coloro che acquistano abitazioni esistenti e le modificano per adattarle ai propri gusti.

Per il 2017 si prevede un continuo aumento nella spesa per il rinnovo, grazie al fatto che le vendite di abitazioni esistenti hanno raggiunto il tasso annuale di 5,71 milioni di unità e nel mese di marzo 2017 erano del 5,9% superiori rispetto allo stesso periodo del 2016.

Secondo l’Harvard Center For Housing Studies, nel 2017 le spese per il rinnovo aumenteranno a un tasso di circa il 6%.

L’importante segmento delle costruzioni non residenziali è tornato ai livelli precedenti alla recessione. Un fattore che influenza negativamente questo segmento di mercato è il declino dei grandi magazzini, in seguito della veloce crescita del mercato delle vendite online. Catene di grandi magazzini come Macy’s, Sears, JC Penney e altre stanno riducendo il numero di punti vendita, gran parte dei quali sono situati nelle “Malls” suburbane. La chiusura di centinaia di questi negozi lascia grandi spazi vuoti disponibili e scoraggia nuove costruzioni commerciali.

 

IL CONSUMO DI PIASTRELLE NEGLI STATI UNITI

L’andamento del consumo di piastrelle nel 2016 è stato positivo, con una crescita del 5,8% dopo un aumento del 9,9% nell’anno precedente. Va tenuto conto tuttavia che queste percentuali riflettono il “consumo apparente”, ossia le piastrelle che entrano nei canali di distribuzione, come le vendite dei fabbricanti statunitensi ai rispettivi clienti e le piastrelle importate dai distributori e sdoganate. Non tutte le piastrelle vendute all’ingrosso vengono acquistate dai consumatori finali e quindi anche quelle che rimangono nei magazzini dei dettaglianti o dei distributori fanno parte del “consumo apparente”. Negli Stati Uniti vengono pubblicati dati sul “consumo apparente” perché non vi sono stime precise del consumo reale.

Nel 2016 il consumo statunitense di piastrelle di ceramica è stato di 269 milioni di m2. Le importazioni, con 185 milioni di m2, hanno costituito quasi il 69% del totale, mentre le consegne dei fabbricanti statunitensi sono state del 31%.

Tutti i maggiori fabbricanti locali di piastrelle hanno fatto registrare aumenti di fatturato rispetto al 2015. Secondo quanto pubblicato sulla rivista Floor Focus di maggio 2017, DalTile ha fatto registrare un fatturato di 1.410 milioni di dollari rispetto ai 1.133 milioni nel 2015, un dato che riflette l’acquisizione dei tre stabilimenti americani di Marazzi e l’apertura di un nuovo stabilimento. Crossville ha fatto registrare un fatturato di 158 milioni di dollari (150 milioni nel 2015). Aumenti di fatturato anche per Florida Tile del Gruppo Panaria (128 milioni di dollari nel 2016 e 118 nel 2015), Stonepeak del gruppo Iris (126 milioni di dollari nel 2016 e 120 milioni di dollari nel 2015) e Florim USA (113 milioni di dollari nel 2016 e 105 milioni nel 2015). Non sono stati pubblicati dati sugli altri stabilimenti di aziende italiane, Del Conca e Gruppo Concorde, di costruzione relativamente nuova, e della nuova fabbrica della Wonderful a capitale cinese. Nel 2016 i principali paesi fornitori di piastrelle agli Stati Uniti sono stati, nell’ordine, Cina con 54 milioni di m2 e un valore di 409 milioni di dollari; Messico con 43 milioni di m2 per un valore di 251 milioni di dollari e Italia con quasi 36 milioni di m2 per un valore di 617 milioni di dollari.

Per il 2017, si prevede un aumento del consumo di piastrelle di ceramica attorno al 6%. I fattori trainanti sono le nuove costruzioni e il rinnovo, mentre i fattori frenanti sono i tassi d’interesse: se dovessero salire, faranno aumentare i costi dei mutui immobiliari e i costi delle materie prime.

 

Donato Grosser. D. Grosser and Associates Ltd., New York

Donato Grosser
Fondatore e Presidente della "D.Grosser and Associates Ltd."
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