Il Sassuolo rosa ce l’ha fatta: nella prossima stagione giocherà in Serie A. Le ragazze allenate da Federica D’Astolfo hanno vinto in rimonta il Campionato di Serie B-Girone B, guadagnando l’accesso alla massima categoria. È un traguardo conquistato a tempo di record: il settore femminile è entrato nell’orbita del Gruppo Mapei da soli 10 mesi.

Il Sassuolo rosa ce l’ha fatta: nella prossima stagione giocherà in Serie A. Le ragazze allenate da Federica D’Astolfo hanno vinto in rimonta il Campionato di Serie B-Girone B, guadagnando l’accesso alla massima categoria. È un traguardo conquistato a tempo di record: il settore femminile è entrato nell’orbita del Gruppo Mapei da soli 10 mesi. Il Sassuolo ha iniziato la collaborazione con la Reggiana Calcio Femminile che aveva l’azzurro come principale colore delle divise da gioco. Per rendere omaggio alla storia del club femminile della “Città del tricolore” l’azzurro è stato mantenuto come colore della prima maglia. E l’azzurro è anche utilizzato come colore della divisa da trasferta del Sassuolo maschile.

Una campionessa di calcio e semplicità ha trascinato il Sassuolo alla conquista della Serie A. È Fabiana Costi, 30 anni, reggiana “doc”. L’attaccante del Sassuolo Femminile nelle 26 giornate di Campionato ha realizzato 41 reti vincendo naturalmente la classifica cannonieri. Va sottolineato che prendendo in considerazione tutti i gironi della Serie B e la Seria A, Faby Costi è primatista in Italia per gol siglati. “Ne ho segnato uno su punizione e tutti gli altri 40 su azione manovrata - sottolinea Fabiana -; ciò valorizza il mio primato”. Molti la definiscono centravanti: “In realtà io sono un attaccante esterno, altresì definito alla Berardi”. 

Fabiana Costi è una signorina dai grandi numeri: è riuscita a segnare 4 gol contro il Padova e per ben 5 volte in Campionato ha siglato la tripletta.

Il girone di ritorno è iniziato col Vittorio Veneto avanti di due punti. “Abbiamo iniziato il ritorno convinte che il mese di febbraio sarebbe stato importante in funzione della volata finale - continua “Faby” Costi - e così ci siamo concentrate tantissimo. Siamo riuscite a trasformare ogni partita in una finale: per questo motivo spesso abbiamo vinto con punteggi larghi”. Nel match di ritorno contro Vittorio Veneto allo stadio Barison poteva andare meglio al Sassuolo. È finita 1-1, dopo che Fabiana ha portato in vantaggio le emiliane.

Il “Sasol” ha giocato privo di importanti pedine: la centravanti Gaia Mastrovincenzo (in tutto il Campionato ha segnato 14 gol) out per un fastidio muscolare, Lara Barbieri era fuori col crociato rotto. “E io – fa notare la Costi – avevo problemi di origine virale. Io ho segnato il gol del vantaggio e abbiamo mantenuto l’uno a zero fino a 10 minuti dal termine. Eravamo anche in condizione di superiorità numerica, e malgrado ciò ci siamo distratte subendo il pareggio. Forse è stata proprio la nostra superiorità numerica a darci eccessiva fiducia, togliendoci concentrazione”.

Post big-match il Sassuolo “ladies” non si è depresso: “Avevamo comunque giocato alla grande in trasferta e il risultato di 1-1 tutto sommato era giusto. Prestazione e risultato ci hanno dato slancio per superare Vittorio Veneto. Quando loro hanno pareggiato l’impegnativa sfida col Castelvecchio, terza forza del Campionato, le abbiamo agganciate”.

Il rush finale del Sassuolo femminile è stato entusiasmante. “La partita più bella che ho giocato – afferma Fabiana – l’abbiamo vinta 2-1 contro il Padova nel ritorno. In quella partita e nelle altre ogni ragazza del Sassuolo ha saputo dare il massimo. Grandi meriti ha l’allenatrice D’Astolfo che ci ha dato giuste impostazioni per eliminare dispersioni esaltando al massimo le doti personali”.

Il Sassuolo ha completato l’operazione “sorpasso” vincendo 1-0 contro il Castelvecchio: la Faragò è stata matchwinner nella giornata in cui il “Vittorio” ha perso. “In trasferta col Castelvecchio - dice la Costi - abbiamo sbagliato tanto e io in particolare ho sprecato l’impossibile. Meno male che ci ha pensato Giusy a segnare”.

Il Sassuolo per lunghi tratti della stagione ha giocato con Mastrovincenzo e Costi come punte e la Faragò trequartista. In passato Fabiana aveva conquistato traguardi importanti giocando in squadre di grandi città. “Questa promozione la considero una delle massime soddisfazioni della mia carriera. Il Sassuolo femminile è nato grazie alla collaborazione con la Reggiana, che aveva la squadra in Serie A. E noi abbiamo riportato a Reggio Emilia la Serie A.

L’inglobamento da parte del Sassuolo è stato importantissimo: ha ridato vigore a un bacino d’utenza competente di calcio femminile. E il Sassuolo può fortemente contribuire a lanciare in orbita il calcio donne. Sono orgogliosa di farne parte”.

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