Il 19 giugno scorso l’Assemblea di Federchimica ha eletto il nuovo presidente degli industriali chimici in Italia, con il 99,8% dei consensi. Paolo Lamberti, classe 1952, Presidente e Amministratore Delegato della Lamberti SpA, azienda leader mondiale nel settore della chimica delle specialità, succede a Cesare Puccioni, non più rieleggibile, dopo aver guidato la Federazione della chimica italiana per sei anni.

Il 19 giugno scorso l’Assemblea di Federchimica ha eletto il nuovo presidente degli industriali chimici in Italia, con il 99,8% dei consensi. Paolo Lamberti, classe 1952, Presidente e Amministratore Delegato della Lamberti SpA, azienda leader mondiale nel settore della chimica delle specialità, succede a Cesare Puccioni, non più rieleggibile, dopo aver guidato la Federazione della chimica italiana per sei anni.

Un mandato che nasce “nel segno della continuità come valore e del cambiamento come condizione necessaria per contribuire, come settore industriale, alla vera ripresa del Sistema Paese: la Chimica ha le caratteristiche per svolgere questo ruolo” ha dichiarato Lamberti nella sua relazione.

Lo confermano anzitutto i segnali di mercato incoraggianti; dopo un 2016 di luci e ombre, nel 2017 la Chimica torna a rivedere decisi segnali di miglioramento: la stima di crescita della produzione chimica in Italia, nel primo semestre, si attesta vicina al 3%.

Torna a brillare l’export (+9,5% in valore nel primo quadrimestre), particolarmente dinamico in paesi extra-europei come Cina (+34,5%) e Russia (+20,1%).

“I dati delle vendite all’estero dimostrano l’impegno delle nostre imprese su innovazione e internazionalizzazione, con una crescita dei valori esportati (+22% tra il 2010 e il 2016) rilevante e, soprattutto, superiore a quella di gran parte dei concorrenti europei - ha proseguito Lamberti.

“Nella classifica delle sofferenze bancarie siamo di gran lunga il settore manifatturiero con l’incidenza più bassa. Le nostre imprese hanno sofferto ma non hanno dovuto affrontare una crisi strutturale.

“Questo grazie alla nostra naturale inclinazione all’innovazione continua, intesa come attività di R&S ma anche come costante miglioramento tecnologico: per la Chimica Industria 4.0 non è solo un incentivo fiscale, ma una vera, grande opportunità”.

 

L’industria chimica in Italia, ha ricordato Lamberti, può vantare risultati di prim’ordine dal punto di vista della sostenibilità (un dato su tutti: negli ultimi 25 anni il settore ha diminuito le emissioni di Gas Serra del 68%) e grazie a un sistema di relazioni industriali, “che ha garantito al settore pace sociale e un CCNL che ha valorizzato la contrattazione aziendale e ha sempre saputo cogliere per tempo le esigenze delle imprese e dei lavoratori, in modo adeguato e con soluzioni innovative”.

Ma c’è ancora spazio per il miglioramento di quella che per il nuovo presidente è, a tutti gli effetti, una “infrastruttura tecnologica irrinunciabile” del Paese. Un primo, importante segnale del ruolo che l’Europa potrà avere negli anni a venire per andare nella direzione auspicata dalla Federazione dell’industria chimica italiana per Paolo Lamberti è testimoniato dal fatto che il presidente del Parlamento europeo, Paolo Tajani, abbia già dato prova di comprendere le esigenze dell’industria.

Allo stesso Tajani, presente all’assemblea Federchimica insieme al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, Lamberti ha segnalato l’urgenza di perseguire una vera politica industriale europea, fatta di una politica commerciale più aggressiva, una politica della concorrenza più coerente con il mercato globale e una politica ambientale migliorata, ovvero più compatibile con la competitività industriale.

“Guidare il cambiamento - ha concluso Lamberti - è il solo modo per essere protagonisti nei prossimi anni. Una sfida per tutti noi, diversa da quelle affrontate in passato per l’estrema velocità e globalità del cambiamento. L’industria chimica è pronta, con le proposte e con le azioni indispensabili per modernizzare il Paese”.

Al nuovo presidente di Federchimica - carica ricoperta nel 1997 da Giorgio Squinzi e poi riconfermata nel 2005 – gli auguri di buon lavoro da tutta Mapei con in testa il suo patron.

Il 10 luglio scorso, infine, Marco Squinzi, Responsabile Ricerca e Sviluppo del Gruppo Mapei, è stato eletto Componente del Consiglio di Presidenza di Federchimica, per il quadriennio 2017-2021. Anche a lui vanno i nostri auguri di buon lavoro.

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