La posa del mosaico
Accorgimenti e istruzioni per ottenere un risultato a regola d’arte
Il mosaico è molto utilizzato nel design contemporaneo. Ma come posarlo nel migliore dei modi?
Sottile, flessibile e versatile, il mosaico è molto utilizzato nel design contemporaneo per centri wellness, palestre e piscine ma anche per abitazioni private e permette di realizzare superfici raffinate e decorative, in una grande varietà di stili e colori.
Le corrette procedure per la posa e i prodotti più adatti dipendono dal tipo di ambiente (umido o meno) e dal supporto.
Quali sono i requisiti essenziali che un supporto deve avere prima della posa di un mosaico?
È fondamentale che i supporti sui quali si andrà a posare il mosaico siano planari, ben consolidati ed esenti da polvere. Inoltre, se sono presenti giunti di dilatazione, questi vanno rispettati. I massetti, inoltre, devono avere raggiunto una corretta maturazione, per evitare che si formino in seguito fessurazioni dovute al ritiro igrometrico. Soddisfatti questi requisiti di base, se la zona in cui si deve posare il mosaico è umida – come per esempio in un bagno turco o in una doccia – è necessario impermeabilizzare le superfici con prodotti come Mapelastic, da applicare in due mani a spatola con interposta una rete in fibra di vetro, come Mapenet 150, per regolarizzare lo spessore e assorbire eventuali dilatazioni.
È possibile posare il mosaico su un rivestimento in ceramica preesistente?
Sì, è possibile grazie al basso spessore delle tessere del mosaico. Prima della posa, è tuttavia necessario verificare che le piastrelle in ceramica siano ben incollate al supporto: in caso contrario è meglio demolirle. Una volta verificata la presa sulle superfici, le piastrelle vanno lavate e sgrassate con una sostanza adatta, come la soda caustica in granuli diluita al 5% in acqua. Se sono lucide, le piastrelle vanno poi abrase con appositi dischi. Si prosegue con una rasatura e con la posa del mosaico.
Quali sono i prodotti più adatti per la posa e la stuccatura?
Su supporti cementizi bisogna utilizzare adesivi con caratteristiche C2 TE S2, ossia cementizi migliorati, a scivolamento verticale nullo, a tempo aperto allungato e altamente deformabili. Un esempio è costituito dal sistema Adesilex P10 + Isolastic, mescolati in rapporto 1:1. Per la stuccatura di solito si utilizzano fughe epossidiche – come Kerapoxy Easy Design – che offrono una grande varietà di colori, oltre a essere resistenti e antiacido.
Su altri tipi di supporti, come lo stirene per un bagno turco o una vasca oppure il metallo nel caso delle pareti di un’imbarcazione, sceglieremo invece un prodotto dal modulo molto elastico, come l’adesivo poliuretanico Ultrabond Eco PU 2K. Anche in questo caso la stuccatura viene effettuata con fughe epossidiche.
Che tipo di assistenza fornisce M+ per la posa del mosaico?
Se il cliente che intende posare i nostri mosaici chiede assistenza, effettuiamo un sopralluogo per valutare lo stato dei supporti e consigliare i prodotti migliori e seguiamo il cantiere fino alla consegna del manufatto.