Il punto sul settore delle opere idrauliche in un corso organizzato da Mapei

Acqua preziosa risorsa

Le dighe, i canali e le opere idrauliche in genere hanno contribuito nel tempo a plasmare il territorio in cui viviamo, favorendo lo sviluppo economico, la generazione di energia e anche, ma in misura marginale, il trasporto delle merci.

Oggi più che mai, in ottica di salvaguardia della preziosa risorsa acqua, dell’attivazione di misure di sostenibilità e circolarità e di attuazione di misure previste dal PNRR, le infrastrutture dedicate all’utilizzo, alla conservazione e alla distribuzione dell’acqua necessitano di un’attenzione e di una cura particolari, su cui applicare in maniera trasversale innovazioni tecnologiche e competenze ingegneristiche.

Tra nuove realizzazioni, manutenzione dell’esistente e un’esigenza sempre più sentita di sostenibilità declinata sull’aspetto della durabilità, il settore offre spunti importanti per un confronto, come è emerso durante il corsoMapei e le Vie d’Acqua”, che si è tenuto dal 22 al 24 novembre a Milano presso l’auditorium Mapei.

Rivolto ai tecnici degli studi di progettazione, degli enti gestori di opere idrauliche e delle imprese che operano nel settore, l’evento è stato patrocinato da ITCOLD (Comitato Nazionale Italiano per le Grandi Dighe), da ACI (American Concrete Institute) e da ACI Italy Chapter. Hanno partecipato circa 100 contatti Mapei e oltre 20 relatori esterni provenienti dalla comunità scientifica nazionale e internazionale, oltre a diversi esperti progettisti e operativi d’impresa.

Calcestruzzo in primo piano

Il tema della sostenibilità si è intrecciato più volte con quello del calcestruzzo, soprattutto per quanto riguarda la realizzazione di nuove opere.

Come ha ricordato Luigi Coppola, presidente ACI Italy Chapter, quella della sostenibilità è la sfida più importante per le nuove costruzioni in calcestruzzo. Spazio quindi a nuovi additivi che permettano di ridurre il contenuto di cemento, nel rispetto delle prestazioni desiderate, o che siano compatibili con cementi a basso tenore di clinker. La chimica per l’edilizia è qui chiamata a studiare soluzioni innovative, come gli additivi che conferiscono alle strutture una maggiore durabilità e tenuta idraulica.

video_Intervista all'Ing. Luigi Coppola
Intervista all'Ing. Luigi Coppola
Secondo il luminare e professore Antonio Nanni, presidente ACI (American Concrete Institute), “siamo in un momento di grandi opportunità e possiamo fare la differenza”, perché il calcestruzzo è diventato un materiale chiave per la nostra società ed è sempre più fondamentale costruire strutture durevoli e sostenibili e minimizzare la manutenzione.
video_Intervista all'Ing. Antonio Nanni
Intervista all'Ing. Antonio Nanni
Ambito importante è quello delle dighe: si è parlato dell’invecchiamento delle strutture, di degrado del calcestruzzo e di tecnologie per la loro manutenzione e riabilitazione. 
Giovanni Ruggeri, presidente ITCOLD, vede nuove possibilità di intervento per quelle dighe che non sono ancora in perfetto utilizzo (perché ancora in fase sperimentale o perché a invaso limitato) o per le quali si può ipotizzare un utilizzo multiplo.
video_Intervista all'Ing. Giovanni Ruggeri
Intervista all'Ing. Giovanni Ruggeri
Francesco Fornari, presidente Technical Commitee Operation ITCOLD, sottolinea come anche l’opinione pubblica sia oggi consapevole dell’importanza di investire su questo tipo di infrastrutture, visti anche i recenti periodi di siccità. Fondamentale è la manutenzione delle dighe, che in Italia hanno un’età media di circa 70 anni.
video_Intervista all'Ing. Francesco Fornari
Intervista all'Ing. Francesco Fornari

Al servizio delle opere idrauliche

Sono numerose le soluzioni Mapei che possono essere utilizzate nella costruzione, manutenzione e rinnovamento delle opere di edilizia idraulica: additivi per calcestruzzo, prodotti per l’edilizia e l’impermeabilizzazione e per opere in sotterraneo.
Ne hanno parlato gli esperti Mapei che sono intervenuti al convegno. Tra gli altri, Alessandra Buoso (Corporate Specifier Manager) ha trattato il tema dei CAM e di una progettazione sostenibile, accennando a prodotti come RECON ZERO EVO, che recupera in autobetoniera il calcestruzzo reso trasformandolo in aggregato che può essere riutilizzato, alle aggiunte in polvere (MAPEPLAST PZ 300 o MAPEPLAST SF) e alle fibre non metalliche strutturali (MAPEFIBRE), che possono essere utilizzate per aumentare la resilienza e ridurre la permeabilità del calcestruzzo.

 

Federico Laino (Regional Product Line Manager Building Line) ha affrontato il tema del ripristino e della protezione delle opere in calcestruzzo, proponendo un sistema di ripristino in più fasi, da effettuarsi con le malte della Linea Zero Mapei, che termina con una finitura effettuata con la malta cementizia elastica MAPELASTIC GUARD ZERO.

Spazio anche alla presentazione di numerosi cantieri e progetti, dalle dighe di Scandarello e Provvidenza, tra Lazio e Abruzzo, gli impianti di Glorenza e del Canale Biffis in Trentino Alto Adige, fino al monumentale Canale di Panama. Per la costruzione del terzo set di chiuse del canale, come ha raccontato Roberto Saccone (Linea additivi per calcestruzzo), tra il 2010 e il 2016 Mapei ha fornito assistenza in cantiere e ha studiato appositamente per questo intervento un set di additivi per calcestruzzo.

Un’offerta molto ampia, supportata da una costante assistenza in cantiere. Di fronte alle sfide poste dal settore delle opere idrauliche, Mapei c’è e può fare la differenza.

Linee di prodotto
Additivi per calcestruzzo
Prodotti per costruzioni in sotterraneo (UTT)
Prodotti per impermeabilizzare
Prodotti per l'edilizia

Nell'articolo abbiamo parlato di: