Sostenibilità
N° 154 - 18/07/2019
Leadership in impresa e sostenibilità: un premio a Mapei.
Da Realtà Mapei n° 160 - 16/09/2020
Premiati gli additivi per il confezionamento di nuovi conglomerati bituminosi.
LA SOSTENIBILITÀ TRA I QUATTRO PILASTRI DI MAPEI
Da tempo Mapei ripone un’attenzione particolare alla Sostenibilità, driver essenziale che si è affiancato nel tempo ai tre pilastri della strategia aziendale Ricerca & Sviluppo, Specializzazione e Internazionalizzazione.
La Sostenibilità in Mapei si declina in prodotti di lunga durata e a basso impatto ambientale, in soluzioni in grado di aumentare il comfort abitativo riducendo la dispersione di energia negli edifici, nell’utilizzo di materiale riciclato, nel recupero e riutilizzo dei rifiuti, nell’impiego di energie rinnovabili nei processi produttivi e nell’adozione di trasporti alternativi a quelli su gomma.
ADDITIVI MAPEI PER L’ECONOMIA CIRCOLARE
Questo impegno costante nel produrre soluzioni che rispettano l’ambiente si è concretizzato nel premio Best Performer dell’economia circolare 2019/2020, ideato da Confindustria con il supporto dell’associazione 4.Manager e la collaborazione di Enel X.
Giunto alla seconda edizione con 210 aziende partecipanti, il premio vuole riconoscere il valore dei progetti delle aziende associate che promuovono comportamenti sostenibili.
NASCE LA NUOVA LINEA DI ADDITIVI ACF
Mapei è stata premiata per gli additivi MAPEI ACF-L1, ACF-L2 e ACF-L3 per il confezionamento di nuovi conglomerati bituminosi, che permettono di riciclare al loro interno frazioni consistenti di fresato stradale. È nata infatti di recente una linea di prodotti dedicati alle pavimentazioni bituminose, in continuo sviluppo nei laboratori R&D di Milano e che inizia a crescere anche in alcune filiali estere.
Gli sforzi di Mapei per la produzione degli ACF (Additivi Chimici Funzionali) sono stati rivolti in un primo tempo a creare delle formulazioni chimiche che potessero ricostituire la frazione maltenica persa dal bitume ossidato-invecchiato presente nel RAP (Recycled Asphalt Pavement), per permetterne l’utilizzo, in frazioni sempre maggiori, all’interno dei vari strati di conglomerato bituminoso.
Successivamente si è passati a studiare soluzioni che garantissero le stesse performance degli ACF sviluppati nella prima fase, ma con un occhio di riguardo agli aspetti di sostenibilità ambientale e di maggior sicurezza per gli operatori, limitando moltissimo la pericolosità dei prodotti stessi.
Gli evidenti vantaggi per l’ambiente dovuti all’utilizzo degli ACF sono stati calcolati tramite metodologia LCA (Life Cycle Assessment), mettendo a confronto gli impatti ambientali derivanti da un tradizionale conglomerato bituminoso con quelli di un bitume progettato con gli ACF, e di conseguenza con una quantità di materiale riciclato superiore.
La metodologia standardizzata LCA ha permesso quindi di confrontare gli impatti ambientali attribuibili alla produzione di asfalto contenente solo materiale vergine con uno contenente il 15% di RAP e con un asfalto con il 40% di RAP. Gli additivi ACF favoriscono l’utilizzo di una elevata percentuale di RAP e permettono quindi di utilizzare una maggior quantità di materiale riciclato.
Lo studio ambientale condotto da Mapei ha coinvolto tutto il ciclo di vita dell’asfalto, dagli impatti delle materie prime al loro trasporto, alla produzione, fino all’applicazione dell’asfalto stesso su strade locali, strade urbane secondarie e principali e su autostrade.
Gli impatti ambientali presi in considerazione sono molteplici e vanno dal riscaldamento globale causato dall'emissione di gas serra (Global Warming Potential, noto anche come Carbon Footprint o Impronta di Carbonio) fino all'eutrofizzazione (accrescimento anomalo di organismi acquatici, come le alghe, causa di impoverimento della fauna acquatica), alla riduzione dello strato di ozono, alla trasformazione di inquinanti in sostanze acide (causa poi delle piogge acide), alla riduzione delle risorse naturali e altri ancora.
I RISPARMI DI CO2 GRAZIE AGLI ADDITIVI ACF
I calcoli condotti dal dipartimento Sostenibilità Ambientale hanno evidenziato un risparmio in termini emissioni di CO2 pari al 17% se confrontiamo l’asfalto contenente solo materie prime vergini con quello realizzato con il 15% di RAP. La percentuale di risparmio arriva fino al 30% se consideriamo l’asfalto con il 40% di RAP. Il tutto grazie all’utilizzo degli Additivi ACF.
Considerando la posa di 1 km di autostrada a tre corsie negli scenari di economia circolare, il risparmio di CO2 è molto significativo rispetto allo scenario tradizionale ed è pari a:
Lo studio della circolarità promossa dall’utilizzo degli additivi ACF è avvalorato inoltre dal progetto C.E.R.C.A. (Circular Economy come Risorsa Competitiva per le Aziende), condotto dal Green Economy Network di Assolombarda in collaborazione con il GEO (Osservatorio sulla Green Economy) dello IEFE (Centre for Research on Energy and Environmental Economics and Policy, Università Bocconi).
Mikaela Decio. Corporate Environmental Sustainability, Gruppo Mapei
Gilberto Del Zoppo. R&S Additivi per Calcestruzzo, Mapei SpA
Il 5 giugno scorso l’Osservatorio Green Economy (GEO) dell’Università Bocconi ha realizzato un workshop online sugli impatti che l’attuale emergenza sanitaria sta generando sugli scenari definiti dal Green Deal, il piano della Commissione Europea per rendere più sostenibile l’economia e far fronte al cambiamento climatico. Il workshop ha avuto grande richiamo e ha visto l’adesione di circa 300 partecipanti.
L’Osservatorio GEO è stato avviato nel 2014 con l’intento di approfondire e sviluppare i temi della Green Economy e di promuovere il confronto e la collaborazione con gli attori del mondo istituzionale e delle imprese.
L’Osservatorio si articola in due tavoli di lavoro: Policy che analizza gli approcci istituzionali e le politiche di sviluppo, e Management, che analizza le strategia di impresa e gli aspetti gestionali. Mapei è membro di GEO fin dalla sua nascita, e collabora attivamente ai tavoli di lavoro.
Mapei ha partecipato al workshop con un intervento nell’ambito della tavola rotonda dedicata al Management dal titolo: “Ripartenza post-Covid-19: un’occasione per le imprese per puntare in modo più coraggioso su una conversione a modelli di business sostenibili e circolari”.
L’intervento di Mikaela Decio ha evidenziato quanto per Mapei sostenibilità ed economia circolare siano driver essenziali in azienda. La valutazione del ciclo di vita dei prodotti, tramite metodologia LCA (Life Cycle Assessment), poi certificata e divulgata tramite le EPD (Environmental Product Declarations), è un impegno di trasparenza verso gli stakeholders ma anche un impegno a ridurre gli impatti ambientali derivanti dai prodotti stessi.
Sempre in termini di sostenibilità, è stato poi illustrato l’impegno per la ricerca e lo sviluppo di prodotti a basso impatto sia sull’ambiente che sulla salute degli applicatori finali, che non influenzano la qualità dell’aria interna: un tema oggi più che mai attuale.
Oggi Mapei conta più di 140 prodotti coperti da EPD specifiche, più di 250 prodotti con EPD di settore sviluppate dalle associazioni di categoria FEICA (Association of the European Adhesive & Sealant Industry) ed EFCA (European Federation of Concrete Admixtures Association) e più di 300 prodotti certificati a bassissime emissioni di composti organici volatili.