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Innsbruck, capoluogo del Tirolo, ha ospitato i Campionati del Mondo di ciclismo su strada 2018. Come vuole ormai la tradizione, la rassegna iridata si è svolta con Mapei main sponsor.

Innsbruck, capoluogo del Tirolo, ha ospitato i Campionati del Mondo di ciclismo su strada 2018. Come vuole ormai la tradizione, la rassegna iridata si è svolta con Mapei main sponsor.

I primi Campionati del Mondo su strada sponsorizzati dal Gruppo Mapei sono stati quelli del ‘99 con le gare a cronometro a Treviso e quelle in linea a Verona. Dal 2008 Mapei è sponsor dei Mondiali su strada grazie ad un accordo con l’Unione Ciclistica Internazionale. L’evento di Innsbruck-Tirol 2018 ha rappresentato un’importante occasione per sviluppare pubbliche relazioni con la clientela Mapei particolarmente legata al ciclismo.

 

 

BRAND IN MONDOVISIONE

Naturalmente tutte le gare di Innsbruck sono andate in mondovisione. Milioni di telespettatori hanno dunque visto l’abbondante logistica pubblicitaria di Mapei: striscioni, pannelli e archi gonfiabili e rigidi nei quartiertappa di partenza e arrivo e sul percorso. L’inconfondibile brand Mapei era altresì sui backdrop di interviste, conferenze stampa e premiazioni; c’era il logo anche sul materiale di comunicazione. Inoltre due gonfiabili dedicati ai prodotti ULTRABOND ECO S948 1K e KERAFLEX MAXI S1 erano posizionati nel centro di Innsbruck, fuori percorso e quartier tappa, grazie all’accordo di sponsorizzazione di un concerto.   

Per garantire maggior visibilità con UCI e Mondiali, Mapei ha confermato la campagna di comunicazione attivata nel 2017 con Eurosport, con trasmissione di spot e billboard durante live e repliche televisive, su app e sito, e attraverso una campagna di display advertising e sui social. Relativamente all’Italia, oltre alla diffusione di Rai ed Eurosport, c’è stata quella di Bike Channel Sky 214 che ha realizzato un reportage dei Mondiali “farcito” di spot e billboard Mapei. 

 

 

 

MAPEI E LA CARICA DEI 600.000

Ha avuto grande successo anche l’impatto tra il pubblico live e l’abbondante presenza di brand Mapei: i Campionati del Mondo si sono articolati in 8 giornate e hanno assistito alle corse in Austria occidentale almeno 1 milione di spettatori, di cui 600.000 nell’ultimo week-end. Il Gruppo, di cui è leader Giorgio Squinzi, era presente ai Mondiali d’Austria col Motorhome e aveva altresì un’apposita Area Hospitality (come sempre adiacente al rettilineo d’arrivo) in cui hanno fatto gli onori di casa il General Manager Andreas Wolf e il Direttore Marketing Romana Ramssl. Un’area visitata da 600 clienti. Oltre ad Austria e Italia, sono arrivati ospiti grazie alle sedi Mapei di Norvegia, Slovenia, Svizzera, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Croazia. Quest’anno l’Area Hospitality era dedicata eslusivamente agli ospiti Mapei e aveva un’area coperta con una vetrata laterale e un’area esterna. L’arredamento con tavoli e sgabelli alti, tovaglie e cuscinoni Mapei conferiva un aspetto molto gradevole e accogliente all’area coperta. 

 

 

GRANDI “EX” A CUBETTI IN CAROSELLO

Come sempre svariati grandi “ex” della squadra Mapei hanno visitato l’area dialogando con gli ospiti: un’autentica occasione per chi voleva farsi fotografare e diffondere la propria immagine accanto ai campioni sui social. Tra i grandi ex Mapei in passerella all’hospitality anche Freire, Museeuw, Bugno, Bettini, Nardello, Noè. L’organizzazione di Mapei Austria e il coordinamento di Milano hanno assicurato agli ospiti anche un intrattenimento extra-sportivo. Molta attenzione è stata prestata all’aspetto turistico, con organizzazione di gite guidate in varie regioni austriache. Per ospiti e simpatizzanti Mapei a Innsbruck c’è stata pure la serata di gala internazionale alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’UCI, David Lappartient, l’ex campione Francesco Moser e altri ciclovip.

 

 

GARA CLOU

L’inossidabile spagnolo Alejandro Valverde, 38 anni, è il nuovo Campione del Mondo in linea dei professionisti. Valverde in volata ha preceduto il francese Romain Bardet e il canadese Michael Woods. La corsa dei professionisti è stata l’ultima del programma iridato di Innsbruck Tirol 2018. 

 

 

GLI EX MAPEI VINCONO ANCORA

Nella giornata inaugurale la Quick Step Floors ha conquistato l’ennesimo titolo nella cronosquadre per Gruppi Sportivi. Il treno Quick Step composto da Niki Terpstra (Olanda), Bob Jungels (Lussemburgo), Maximilian Schachmann (Germania), Kasper Asgreen (Norvegia) e dai belgi Yves Lampaert e Laurens De Plus nei 62,8 chilometri ha distanziato di 18” i campioni uscenti della Sunweb, che ha schierato tra l’altro Tom Dumoulin, e di 19” la Bmc, comprendente Damiano Caruso. Va sottolineato che la Quick Step, già al quarto titolo mondiale nella specialità, ha nello staff tecnico molti uomini che facevano parte della squadra ciclistica Mapei. Il team manager Quick Step è infatti Patrick Lefevere, che lo è stato pure alla Mapei dal ’95 al 2000, e i direttori sportivi sono Davide Bramati, Tom Steels (a Innsbruck è salito sul podio a ricevere il trofeo coi boys vincitori) e Wilfried Peeters, che dello squadrone a cubetti sono stati orgogliosamente corridori. Alla cronosquadre uomini hanno partecipato 22 team; 12 invece le squadre femminili della crono. Nella prova femminile si è imposta la squadra Canyon-Sram, di matrice tedesca, schierando anche la friulana Elena Cecchini. Con lei nel treno c’erano Alena Amialiusik, Alice Barnes, Hannah Barnes, Lisa Klein, Trixi Worrack. Nei 54,7 chilometri percorsi le girls Canyon hanno preceduto di 22” la Boels Dolmans, con le campionesse uscenti della Sunweb terze a 28”.

 

 

LE GARE GIOVANILI

C’è stata poi la serie di gare individuali a cronometro. Tra le juniores, ovvero ragazze di 17 e 18 anni, la migliore nei 20 chilometri è stata Rozemarijn Ammerlaan, olandese, che ha avuto la meglio nei confronti dell’azzurra Camilla Alessio, veneta diciassettenne, per soli 7”, mentre le figlia d’arte Elynor Backstedt (papà vinse la Parigi-Roubaix 2004) è giunta terza a 18”. Ora Elynor ha acquisito cittadinanza inglese. L’Italia ha conquistato il podio anche con i maschi juniores per merito di Andrea Piccolo (terzo), diciottenne di Pontevecchio di Magenta. Il successo nella prova a tempo juniores è andato alla giovane potenza belga Remco Evenepoel, che ha percorso i 27,7 chilometri a quasi 50 km/h di media, con l’australiano Luca Plapp secondo a 1’23” e Piccolo, che è Campione d’Italia della specialità, a 1’37”. Nel 2019 Evenepoel verrà tesserato come professionista dal team Quick Step. Entra dunque nel club dei corridori che dalla categoria juniores sono approdati direttamente al professionismo senza gareggiare tra gli under 23. Tra questi c’è Filippo Pozzato, che la Mapei ingaggiò nel gennaio 2000, dopo le due stagioni da junior. La trentaseienne olandese Annemiek van Vleuten si è confermata Campionessa del Mondo della cronoindividuale femminile elite; nei 27,7 chilometri ha pedalato alla media di 48,282 km/h. van Vleuten prima in un podio tutto olandese: seconda Anna van Der Breggen, a 29”, e terza Ellen Van Dijk a 1’25”. La migliore delle azzurre, Elisa Longo Borghini, ha chiuso nona a 2’17”.

Nella crono uomini under 23 il mantovano Edoardo Affini, Campione d’Italia della specialità, si è dovuto accontentare del quarto posto. Per il secondo anno consecutivo la maglia iridata se l’è aggiudicata il danese Mikkel Bjerg, con 33” sul belga Brent Van Moer e 38 su Mathias Norsgaard Jorgensen, anch’egli della Danimarca.

Il nuovo Campione del Mondo della crono-professionisti è Rohan Dennis, australiano, che ha percorso i 52,5 chilometri inaspriti da una lunga salita alla media di 49,585 km all’ora. Dennis ha battuto il favorito Tom Dumoulin, che è finito a 1’12”, col belga Victor Campenaerts terzo. 

Italia sul podio anche nella gara juniores maschile (132,4 km) in linea grazie ad Alessandro Fancellu, terzo nella prova dominata dal solito Evenepoel, con l’austriaco Marius Mayrhofer d’argento. Da notare che Evenepoel ha anche perso due minuti per caduta, rimontando. Remco è il primo nella storia a vincere da junior l’Europeo a cronometro e in linea e l’oro nelle due specialità ai Mondiali. Il Mondiale femminile juniores in linea, 71,7 chilometri, è finito così: prima Laura Stigger (Austria), seconda Marie Le Net (Francia), terza Simone Boilard (Canada) e quarta l’azzurra Barbara Malcotti. Grazie alla fuga in discesa, lo svizzero Marc Hirshi ha vinto per distacco il titolo under 23 (gara di 180 chilometri) con 15” sul belga Bjorg Lambrecht e sul finlandese Jaakko Hanninen.

 

 

TATIANA GUDERZO ONORE D’ITALIA

Fra le donne elite trionfo della fuoriclasse Van Der Breggen in una corsa di 156,2 chilometri con distacchi abissali: seconda l’australiana Amanda Spratt a 3’46”, terza la vicentina Tatiana Guderzo a 5’26”. Nessun italiano sul podio nella massacrante corsa dei professionisti (km 258,5): il miglior azzurro è stato Gianni Moscon, quinto.

Grazie a Valverde l’ultimo inno nazionale alle cerimonie protocollari è stato quello della Spagna. Alejando è professionista dal 2002. Nella stagione 2018 prima di trionfare a Innsbruck si è aggiudicato 14 gare, comprese due tappe alla Vuelta a Espana.

I campionati del Mondo 2019 si svolgeranno nello Yorkshire, in Inghilterra dal 22 al 29 settembre.

 

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