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Intervistato
Davide Bandera
Product Manager Linea Prodotti per il Risanamento di edifici in muratura, Mapei SpA
Da Mapei l'indicazione per individuare i prodotti e i sistemi più idonei per il risanamento conservativo e il restauro degli edifici storici.

Quali sono le caratteristiche principali della linea di prodotti dedicata agli edifici in muratura e come si è evoluta negli anni?

Nel 1992 è nata in Mapei una gamma di prodotti denominata MAPE-ANTIQUE, pensata e dedicata, come dice il suo nome, all'antico in modo da poter intervenire su edifici di pregio storico e architettonico.

Questi prodotti sono stati formulati per essere a base calce e completamente esenti da cemento. Possiedono inoltre caratteristiche chimico-fisiche ed elasto-meccaniche simili a quelle delle malte da muratura e da intonaco impiegate in passato.

Negli anni questa linea è cresciuta e si è evoluta nel tempo anche attraverso l’esperienza sul campo intervenendo su numerosi edifici storici in Italia e nel mondo. Ai primi pochi prodotti degli anni ’90 se ne sono aggiunti molti altri per soddisfare ogni specifica esigenza nel settore del restauro. Oggi, questa Linea Mapei denominata “Risanamento e Restauro”, comprende una vasta gamma di tecnologie e sistemi, alcuni molto specifici per il risanamento e per il restauro degli edifici di pregio.

Tutto ciò per supportare, con sempre maggior precisone, il prescrittore-progettista e l’applicatore nella scelta della soluzione tecnica più appropriata.

MAPE-ANTIQUE è la gamma dedicata ad interventi su edifici di pregio storico e architettonico, a base calce e completamente esente da cemento, con caratteristiche chimico-fisiche ed elasto-meccaniche simili a quelle del passato.

Quale deve essere l'approccio da seguire nel restauro di un edificio di pregio storico e architettonico?

La prima e fondamentale fase è di “conoscenza”, che vuol dire individuare con precisione la causa che ha determinato il degrado o il momentaneo stato di conservazione della struttura, attraverso un’attenta analisi visiva. Una fase successiva prevede, eventualmente, di avvalersi di analisi diagnostiche per stabilire, per esempio, la composizione della malta originale o delle finiture. Nella terza fase devono essere individuati correttamente sia i materiali più idonei per l’attuazione delle fasi previste sia le diverse tecniche d'intervento, in relazione ai requisiti e alle caratteristiche prestazionali prescelte. La scelta del prodotto più idoneo deve permettere di risolvere il problema emerso facendo in modo che il materiale prescelto sia compatibile con le caratteristiche del supporto sul quale deve essere applicato. Nel procedere all’esecuzione dell'intervento, l’ultima fase, non meno importante delle precedenti, riguarda la definizione delle tecniche e metodologie applicative. Essa dipende dal tipo di prodotto prescelto, che deve essere applicato correttamente da “mani esperte” in accordo alle raccomandazioni fornite dal produttore.

La forza di Mapei è la sua vasta gamma di prodotti per aiutare il prescrittore-progettista e l’applicatore a individuare i materiali più idonei per il risanamento e il restauro conservativo di edifici in muratura antichi e moderni.

Il restauro contempla principi diversi come la reversibilità, la distinguibilità e il minimo intervento. Non ultimo, la compatibilità. A queste problematiche come rispondono i prodotti di Mapei?

Tutela, conservazione, valorizzazione e prevenzione sono le parole chiave che definiscono le finalità del progetto di restauro conservativo del Patrimonio Storico e Architettonico. È fondamentale però comprenderne meglio i significati e le implicazioni sin dalle prime fasi di sviluppo del progetto di restauro, affinché l’intervento realizzato sia duraturo e soprattutto condiviso da chi prenderà in carico il Bene per tramandarlo alle generazioni future.

Un piccolo glossario ci aiuta meglio a capire l’ambito nel quale ci muoviamo e consente di non fare confusione tra diversi termini che spesso sono utilizzati in modo ambiguo e spesso non pertinente.  È il caso della differenza fra “restaurare” e “risanare”. Il restauro è “ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera”. La logica e la finalità di questi interventi è variata sostanzialmente durante i secoli, tendendo da un lato al semplice mantenimento dell’efficienza del manufatto, dall’altro all’adeguamento dello stesso al gusto contemporaneo.

Se vi è sempre una chiara volontà di conservare e preservare può coesistere anche un’esigenza di mantenere uno stato di fatto per le generazioni future, come nel caso del restauro di un affresco o di una facciata.

Con “risanamento” s’intende invece la risoluzione di uno o più specifici problemi e non necessariamente l’intervento che si effettua deve essere conservativo.

Per “reversibilità” siamo soliti identificare un processo che può essere invertito e, quindi, per quanto riguarda un prodotto, che può essere rimosso senza causare alcun danno alla struttura o all’elemento costruttivo in generale

Il termine “compatibile”, invece, associato alle proprietà di un prodotto, identifica un’affinità chimico-fisica ed elasto-meccanica con le caratteristiche dei materiali originali.

La “distinguibilità” prevede invece che chi ammira un’opera restaurata debba distinguere chiaramente la parte restaurata da quella che non è stata oggetto dell’intervento.

La sostenibilità è uno dei capisaldi di Mapei. Come si declina questo principio all’interno della linea Risanamento e Restauro?

La sostenibilità e in generale le tematiche ambientali rappresentano un obiettivo primario del processo edilizio, grazie alla sempre maggiore attenzione e sensibilità dell’opinione pubblica, dei governi e di tutti gli attori coinvolti, dalla committenza fino ai progettisti e ai costruttori.

L’utilizzo di materiali prodotti con alto contenuto di riciclato in impianti efficienti e che sfruttano le energie rinnovabili, a basso impatto ambientale, con bassissime emissioni di sostanze organiche volatili, è alla base del percorso che Mapei sta compiendo nel campo della sostenibilità. Grazie all'attività di Ricerca e Sviluppo, Mapei coniuga lo studio dei materiali del passato e di tecnologie innovative con la tematica della sostenibilità, con l'obiettivo di fornire materiali di alta qualità, durevoli nel tempo e meno impattanti in cantiere grazie a una più facile gestione dei rifiuti e a una diminuzione dei tempi e delle energie per la realizzazione dei sistemi di prodotto.

Un esempio concreto di questo percorso sono i prodotti della nuova gamma Mape-Antique NHL, in particolare ECO RISANA ed ECO RESTAURA. Il primo è un intonaco deumidificante monoprodotto e monostrato a base di pura calce idraulica naturale e materiali riciclati, esente da cemento, per il risanamento di murature soggette a umidità di risalita, particolarmente indicato in edilizia storica ma anche quella di recente costruzione. Il secondo prodotto, che sarà disponibile ad aprile, invece è una malta multiuso traspirante, costituita sempre dallo stesso legante, per il restauro e il livellamento di supporti e intonaci.

I sistemi Mapei sono stati applicati in interventi di riqualificazione su edifici in muratura sia antichi sia moderni. Quali sono le differenze sostanziali?

Non vi sono sostanziali differenze tra il restauro di un edificio in muratura antico e quelle di uno moderno. Una volta individuate con precisione le cause che hanno determinato il problema o il degrado di uno o dell’altro, la forza di Mapei è quella di avere a disposizione una vasta gamma di prodotti per aiutare il prescrittore-progettista e l’applicatore a individuare i materiali più idonei da impiegare per il risanamento e il restauro conservativo di ciascun edificio.

Tutto ciò è frutto di un costante impegno rivolto alla ricerca che rappresenta per Mapei uno dei cardini della propria strategia e della propria attività quotidiana. La ricerca rende sempre più necessario il coinvolgimento di un ampio spettro di soggetti, in grado di sovrintendere ogni fase dell’analisi e dello studio del patrimonio Storico e Architettonico a garanzia di una corretta esecuzione del progetto di restauro, dal pre al post-intervento.

Sono concreta testimonianza di questa virtuosa sinergia fra tutti gli attori coinvoltiti, i recenti lavori di restauro del Battistero di Piazza dei Miracoli a Pisa, la Sacrestia Aquilonare del Duomo di Milano e, sempre a Milano per quanto riguarda il restauro del moderno, la Chiesa di Santa Maria Annunciata di Giò Ponti presso l’Ospedale San Carlo Borromeo.

I dati del progetto

Cantiere
Cattedrale dell'Arcidiocesi di Milano
Località
Milano, Italia
Sottocategoria
CHIESA
Costruito nel
1300
Intervento
fornitura di prodotti e sistemi per il risanamento conservativo e il restauro degli intonaci e affreschi
Inizio e fine dei lavori
2019/2020
Tipo di intervento
Posa di rivestimenti a parete, Finitura murature
Committente
Veneranda Fabbrica Del Duomo
Impresa appaltatrice
Veneranda Fabbrica del Duomo, Arte Rosa Restauro di Cinzia Parnigoni, Centro di Restauro di Paola Zanolini e Ida Ravenna (Alessandra Oliva, Silvia Clerici, Benedetta Bertacca, Milena Monti), Magistri Srl di Eros Zanotti
Imprese esecutrici
Veneranda Fabbrica Del Duomo e Centro di restauro Zanolini
Specialisti coinvolti nei lavori
dott.ssa Antonella Ranaldi (Soprintendente) e dott.ssa Laura Paola Gnaccolini (Funzionario)
Direttore lavori
Ing. Canali Francesco
Coordinatore MAPEI
Davide Bandera (Mapei SpA)
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Intervistato
Davide Bandera
Product Manager Linea Prodotti per il Risanamento di edifici in muratura, Mapei SpA
Tag
#restauro
Linee di prodotto
Prodotti per il risanamento di edifici in muratura
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