
Il restauro della facciata del Palazzo Filangeri dei Principi di Cutò a Palermo
Con il restauro della facciata, torna al suo antico splendore un importante edificio nobiliare di fronte alla cattedrale cittadina.
L’intervento di recupero della facciata di Palazzo Filangeri richiedeva prodotti approvati dalla Soprintendenza, compatibili con la muratura di pregio storico con i relativi fregi.
Era necessario un sistema che assicurasse la massima protezione, per permettere alla facciata di resistere agli agenti atmosferici, all’inquinamento (il palazzo si trova in una strada trafficata), all’azione dei microorganismi e delle muffe.
Dopo un’opportuna preparazione della muratura, il ripristino e la regolarizzazione delle superfici, la scelta di SILANCOLOR PITTURA PLUS, traspirante e idrorepellente, ha soddisfatto progettisti e Soprintendenza.
Con il restauro della facciata, torna al suo antico splendore un importante edificio nobiliare di fronte alla cattedrale cittadina.
Il centro storico di Palermo è uno dei più vasti d'Europa e anche uno dei più ricchi e dei più articolati, contenendo oltre 500 tra palazzi, chiese, conventi e sette teatri in un tessuto urbano che si è sviluppato attraversando le epoche greca, romana, bizantina, araba, normanna, sveva, angioina, aragonese e spagnola, fino agli interventi urbanistici ottocenteschi e della prima metà del ‘900.
Di fronte alla maestosa Cattedrale d’impronta Arabo-Normanna, si sussegue, lungo la strada più antica di Palermo - l’antica via detta “Cassaro” che oggi si chiama Corso Vittorio Emanuele II° - una serie di begli edifici nobiliari.
Tra questi, il Palazzo Filangeri dei Principi di Cutò, realizzato nella metà del XVIII secolo (1764) e il cui attuale prospetto si deve all’architetto Emmanuele Palazzotto nel 1836. Nel 2019 la facciata di questo palazzo, andata degradandosi nel corso del tempo, è stata oggetto di un’importante operazione di restauro che ha visto l’impiego di diversi sistemi di prodotto Mapei.
ESTETICA E DURABILITÀ DEL RESTAURO
Gli interventi finalizzati al recupero della facciata e al ripristino dei dettagli storici sono stati frutto di un’attenta analisi dei supporti, che ha orientato la scelta dei materiali da impiegare in cantiere.
Nella prima fase del lavoro è stata applicata la soluzione biocida igienizzante, resistente a muffe e alghe, SILANCOLOR CLEANER PLUS, che ha consentito di eliminare presenze organiche accumulatesi nei secoli svolgendo un’azione risanante in profondità.
Le superfici delle aree interessate direttamente dal restauro conservativo sono state in parte pulite anche con azioni meccaniche manuali utilizzando spazzole di saggina.
Per la ricostruzione di tutte le porzioni in fase di distacco, in precedenza asportate, è stato utilizzato MAPEWALL INTONACA & RINFORZA, malta fibrorinforzata per intonaci e da muratura traspirante, a elevate prestazioni meccaniche, a base di calce idraulica naturale, per la realizzazione di intonaci strutturali anche “armati” (CRM) e allettamenti.
Una volta ultimate le fasi di recupero della facciata, l’intera superficie è stata consolidata con SILEXCOLOR BASE COAT, fondo a base di silicati pigmentato, riempitivo e consolidante con elevata traspirabilità.
Quest’ultimo intervento ha anche consentito di preparare il fondo alla successiva rasatura che è stata realizzata con la malta traspirante a tessitura grossa MAPE-ANTIQUE FC GROSSO, un prodotto resistente ai sali, a base di calce ed Eco-Pozzolana, esente da cemento, che viene utilizzato come finitura di intonaci deumidificanti, traspiranti o strutturali nel risanamento di murature in pietra, mattoni, tufo e miste, anche di pregio storico e artistico, sotto tutela delle Soprintendenze per i Beni Architettonici e Ambientali.
La successiva applicazione del fondo silossanico pigmentato, idrorepellente e colorato SILANCOLOR BASE COAT è stata poi la base sulla quale completare le operazioni di finitura con la pittura silossanica igienizzante e idrorepellente SILANCOLOR PITTURA PLUS, particolarmente resistente alla crescita di alghe, muffe e funghi.