Il nuovo Sassuolo Calcio Femminile è partito alla grande. La squadra realizzata in collaborazione con la Reggiana Femminile è in escalation e ha concluso il girone d’andata al vertice del Campionato di Serie B-Girone B stabilendo il record di reti segnate: ben 60.

Il nuovo Sassuolo Calcio Femminile è partito alla grande. La squadra realizzata in collaborazione con la Reggiana Femminile è in escalation e ha concluso il girone d’andata al vertice del Campionato di Serie B-Girone B stabilendo il record di reti segnate: ben 60. La divisa casalinga del Sassuolo Femminile è azzurra: “È lo storico colore della Reggiana Femminile - spiega Elisabetta Vignotto, ex calciatrice, presidente del Sassuolo Femminile - e lo è anche della divisa da trasferta del Sassuolo maschile, quindi la scelta non è casuale”. Ad allenare il Sassuolo rosa è Federica D’Astolfo, 49 anni, romana, che da giocatrice è stata altresì centrocampista e capitana della Nazionale. Con “Fede” collabora la vice Samantha Dolci. “Federica e Samantha – fa notare “Betty” Vignotto – le ho avute come giocatrici quando ero presidente della Reggiana Femminile: la loro fedeltà mi onora”. Il Sassuolo Femminile spesso ha segnato a valanga anche in trasferta. “Da quando collaboriamo con il Sassuolo Calcio, società del Gruppo Mapei – prosegue Betty – ci siamo rinforzate: abbiamo almeno 4 o 5 giocatrici tecnicamente degne della Serie A. Le possibilità di giocare nel massimo Campionato dalla prossima stagione sono buone, ma non dobbiamo illuderci: nel girone d’andata abbiamo battuto con punteggi larghi solo squadre neopromosse o in fase di crescita. Il Campionato è difficile e nel girone di ritorno bisognerà crescere. La Permac Vittorio Veneto si sta rivelando avversario molto forte, e non è l’unica squadra da temere”.


MAPEI DA’ ENTUSIASMO
L’appoggio delle società professionistiche maschili è determinante per la crescita del calcio rosa. Le girl della Vignotto sostengono i test al Mapei Sport di Olgiate Olona. “Quando giocavo io – afferma Betty – nemmeno le squadre maschili di Serie A vantavano supporti così importanti. Vorrei essere io una giocatrice dell’attuale Sassuolo. Ora il football femminile è cambiato: è più veloce e abbonda il tatticismo, esattamente come in quello maschile”. 

Seppur migliorato, anche l’attuale football femminile sarebbe piaciuto al barone Pierre de Coubertin: “Quando giocavo io eravamo delle dilettanti – dichiara Betty – e le football girls di adesso lo sono ancora. Le mie ragazze si allenano 4 volte alla settimana sempre dalle 19 in poi. Impossibile allenarle di giorno: svariate studiano. Eleonora Prost, ad esempio, vuole diventare magistrato, Atdhetare Halitjaha è diplomata in odontoiatria, le più giovani devono diplomarsi, altre già lavorano. Tra giocatrici c’è forte senso di aggregazione e collaborazione. Devo ringraziare i genitori per la loro forte collaborazione. Logicamente sono loro che accompagnano le minorenni agli allenamenti”. Il Sassuolo è un serbatoio delle Nazionali femminili: Sara Tardini, modenese, è un esterno di centrocampo dell’Italia under 23. Il difensore Benedetta Brignoli s’è guadagnata la convocazione nella under 19. Purtroppo “Benny” Brignoli s’è rotta un legamento crociato e tornerà a giocare nei mesi caldi. 


UN BERARDI IN GONNELLA 
Tra le girl sassolesi c’è chi tecnicamente assomiglia a Berardi, formidabile attaccante della squadra maschile? “La nostra punta esterna abile a saltare l’uomo e a segnare – dice Betty – è Benedetta Orsi, classe 2000. È una promessa dotata di dribbling e dal tiro forte e preciso”. È del Sassuolo Femminile il cannoniere del girone d’andata: Fabiana Costi, 30 anni, ha messo a segno 22 reti. “L’avevo io in prima squadra ai primi tempi di presidenza alla Reggiana Femminile, come altre ragazze che ho in rosa attualmente”, aggiunge la Vignotto. “Vorrei sottolineare che Fabiana nella prima parte del Campionato è stata il cannoniere principale considerando tutti i gironi della Serie B femminile; ha un sinistro micidiale”. Dopo Fabiana, la sassolese che ha siglato più reti nell’andata è Gaia Mastrovincenzo, a segno 10 volte. È un risultato importante: Gaia non gioca da prima punta. La rosa della prima squadra è completamente italiana. Ci sono anche atlete di famiglie originarie di altre nazioni, tuttavia di cittadinanza italiana. In prevalenza le Sassuolo girl sono native e residenti in Emilia Romagna, ma in rosa ci sono pure la fiorentina Zoi Gatras, la bresciana Stefania Zanoletti, che “da grande” vuol fare la professoressa, mentre la Mastrovincenzo è marchigiana. La rosa del Sassuolo donne è imbottita di teen-agers. “Svariate fanciulle che ho in rosa – precisa Betty – le avevo nelle giovanili della Reggiana 2010-2011”. La “presidentessa” sogna di vincere la Champions League donne entro pochi anni: “Magari giocando la finale al Mapei Stadium!”. 

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