Da edificio incompiuto ad hub dell'innovazione: uffici ultramoderni con pavimenti resistenti e dall’elevato impatto estetico.

Un'icona dell'Atene moderna

Al numero 115 di via Kisias, a Atene, si ergeva, fino a poco tempo fa, un edificio di 8 piani con altri 7 in sotterraneo, che occupava oltre 36,000 m2 di superficie. La sua costruzione non è mai stata terminata e, quindi, per dieci anni è rimasto incompleto: un monumento “spettrale “, in acciaio e vetro, quasi un simbolo della crisi economica che ha colpito la Grecia negli ultimi dieci anni.

Recentemente Nikos Drandakis, fondatore della start-up BEAT, ha voluto qui realizzare degli uffici ultramoderni per la sede della sua azienda, in continua crescita e dedicata in primis allo sviluppo di app per la ricerca di taxi. Il progetto del nuovo complesso è stato affidato allo studio internazionale di architettura LC (Lianou-Chalvatzis) che ha elaborato una completa riqualificazione e una “veste” nuova per l’edificio. L’obiettivo degli architetti era quello di realizzare una struttura all’avanguardia per innovazione, modernità, tecnologia e sostenibilità. Oggi The Orbit, che ospita al quarto piano gli uffici dei dipendenti di BEAT, ha cambiato totalmente l’aspetto del quartiere, diventando un’“icona” dell’Atene moderna e creando un hub di innovazione capace di attirare talenti, anche quelli che hanno lasciato la Grecia negli ultimi anni.

Il complessoThe Orbit è stato progettato dallo studio internazionale di architettura LC e  ha ricevuto la certificazione LEED Platinum, il più elevato riconoscimento in termini di eco-sostenibilità del Green Building Council.

Il progetto

I lavori, durati tre anni, hanno permesso di creare un edificio caratterizzato da un continuo dialogo tra le linee curve orizzontali che lo circoscrivono e quelle verticali delle superfici in vetro.

Le aree dedicate agli uffici si articolano in spazi condivisi e privati, sale riunioni e spazi versatili dedicati al relax, alla meditazione o al brainstorming, creando un complesso innovativo e creativo.

La corte interna ospita ponti e giardini sospesi tra i vari piani mentre, nell’ingresso, un’enorme colonna ricoperta da piante ricorda una cascata. Le terrazze, il tetto e i lati degli edifici ospitano aree verdi, a ulteriore conferma di come l’eco-sostenibilità sia stata un principio cardine del progetto. Non sorprende, dunque che, The Orbit abbia ricevuto la certificazione LEED Platinum, il più elevato riconoscimento in termini di eco-sostenibilità del Green Building Council.

Ph George Fakaros

Impermeabilizzazione sottoquota

Nei sette piani sottoquota, interessati da problemi di umidità, è stato necessario effettuare un intervento di ripristino del calcestruzzo e di impermeabilizzazione. Dapprima le parti ammalorate sono state adeguatamente pulite. I ferri di armatura sono stati poi protetti con la malta anticorrosiva MAPEFER 1K mentre le sezioni danneggiate in calcestruzzo sono state reintegrate con la malta fibrorinforzata MAPEGROUT TISSOTROPICO. Nei piani -1, -2, -3 la membrana cementizia elastica MAPELASTIC, applicata in due strati con interposizione della rete in fibra di vetro MAPENET 150, ha permesso di creare uno strato impermeabilizzante continuo in grado di contrastare l’entrata di umidità nello spazio dedicato al parcheggio.

Pavimenti resilienti per gli uffici

Per la posa dei pavimenti resilienti (LVT e PVC autoposante) degli uffici è stato selezionato un sistema Mapei, in grado di assicurare non solo resistenza e durabilità alle superfici ma anche il rispetto degli elevati standard di eco-sostenibilità previsti dal progetto.

I sottofondi sono stati trattati con PRIMER G, primer a base di resine sintetiche in dispersione acquosa, a bassissimo contenuto di sostanze organiche volatili (VOC), che ha permesso di migliorare l’adesione di ULTRAPLAN ECO 20, autolivellante prodotto e distribuito in Grecia da Mapei Hellas, applicato successivamente sulle superfici.

L’incollaggio dei rivestimenti resilienti è poi stato eseguito con ULTRABOND ECO FIX, adesivo e fissativo con elevata appiccicosità residua, particolarmente adatto alla posa di pavimentazioni, come in questo caso, autoposanti. Si tratta di un adesivo a base di resine acriliche in dispersione acquosa, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (certificato EMICODE EC1Plus), facilmente applicabile a spatola o rullo. Ad asciugamento avvenuto, presenta caratteristiche di appiccicosità residua che permettono di rimuovere e sostituire facilmente le quadrotte. Può essere utilizzato come in questo caso, per pavimenti sottoposti a traffico pedonale intenso e sedie a rotelle, come previsto dalla norma EN 12529.

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I pavimenti resilienti degli uffici sono stati incollati con ULTRABOND ECO FIX dopo aver preparato i sottofondi con PRIMER G e ULTRAPLAN ECO 20.

I dati del progetto

Cantiere
pavimenti resilienti e impermeabilizzanti
Località
Atene, Grecia
Sottocategoria
UFFICI
Costruito nel
2018
Inaugurato nel
2021
Intervento
Fornitura di prodotti per l'impermeabilizzazione di pavimenti sotto il livello del suolo e installazione di pavimenti resilienti negli uffici
Inizio e fine dei lavori
2021
Tipo di intervento
Posa di pavimenti e rivestimenti a parete, Impermeabilizzazione
Committente
Noval Property
Impresa appaltatrice
Terna SA
Imprese esecutrici
Terna SA
Progettisti
LC Architects, Natassa Lianoy-Ermis Chalvatzis
Credits
George Fakaros
Direttore lavori
Maria Korda
Coordinatore MAPEI
Maria Vardava, Mapei Hellas
Tag
#architettura #pavimenti
Foto e Video Gallery
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Linee di prodotto
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Prodotti per l'edilizia
Prodotti per resilienti, LVT e tessili

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