Cover-Articolo-vikings
Quello che colpisce immediatamente dell’U.S. Bank Stadium di Minneapolis è la superficie completamente vetrata a forma di prisma, dove una delle punte si slancia verso il lato nord-ovest a rappresentare la stilizzazione della prua di una nave vichinga. I Vikings sono infatti la squadra di football che qui ha casa.

Quello che colpisce immediatamente dell’U.S. Bank Stadium di Minneapolis è la superficie completamente vetrata a forma di prisma, dove una delle punte si slancia verso il lato nord-ovest a rappresentare la stilizzazione della prua di una nave vichinga. I Vikings sono infatti la squadra di football che qui ha casa. Lo stadio che ha ospitato quest’anno in febbraio il 52mo Superbowl, è stato progettato per essere un impianto indoor, viste anche le temperature particolarmente rigide del clima invernale del Minnesota, ma lo spettatore ha l’impressione di essere all’aperto. Infatti oltre la metà del tetto è rivestita in Efte, una membrana polimerica sottilissima, molto resistente e trasparente che permette alla luce di entrare dando l’impressione di essere all’aperto. La struttura, alta quasi 90 m nel suo punto massimo, è in grado di ospitare anche gare di baseball, grazie allo spostamento automatico delle tribune per allargare la zona verde e aprirsi “a diamante”, ed è servita da 11 ascensori, 34 scale mobili, 430 punti ristoro, 979 bagni.

 

REALIZZAZIONE DI UNO STADIO ECOCOMPATIBILE

Agli inizi degli anni 2000 lo stadio Hubert H. Humphrey Metrodome, nel quale i Vikings giocavano dal 1982, richiedeva un importante intervento di riqualificazione. La municipalità di Minneapolis decise di demolirlo e costruire al suo posto un nuovo stadio.

 

La progettazione del nuovo impianto fu affidata allo studio texano HKS Sports & Entertainment Group, che aveva già progettato due stadi all’avanguardia sempre per la National Football League: l’At&T Stadium a Dallas e il Lucas Oil Stadium di Indianapolis.

I lavori di costruzione sono durati circa due anni e mezzo; il nuovo stadio occupa una superficie pari quasi al doppio del suo predecessore, offrendo una capienza maggiore.

Lo U.S. Bank Stadium ha richiesto e ottenuto la certificazione LEED Gold perché è stato realizzato rispettando i requisiti più avanzati di sostenibilità sia nei materiali che nelle pratiche, tra cui un ridotto utilizzo di acciaio nella struttura, l’illuminazione a Led in tutti gli ambienti - riducendo l’utilizzo dell’energia elettrica del 75% - e un’ampia superficie esterna ad alta trasparenza che permette una sensibile riduzione dell’illuminazione artificiale.

Costato oltre un miliardo di dollari, lo U.S. Bank Stadium ha una capienza di 66.200 posti, che durante il Superbowl possono arrivare a 73.000, su un’area complessiva di 1.487.000 m2
Maxi schermi in formato HD sono stati posizionati sia nel lato est che nel lato ovest dello stadio, mentre schermi a nastro corrono lungo tutto l’anello dell’impianto di gioco; oltre 1.200 schermi si trovano nell’atrio a disposizione degli spettatori che attendono di entrare.

Lo stadio può ospitare una grande varietà di eventi: partite di football, calcio, baseball, basket NCAA Division (campionato di pallacanestro aperta ai college), gare di motocross, concerti e convention. Le imponenti facciate esterne realizzate in vetro coprono una superficie totale di 60.000 m2 e il loro effetto riflettente è stato volutamente cercato dei progettisti affinché lo skyline cittadino vi si rispecchiasse.

 

 

ADDITIVI AD ALTA TECNOLOGIA PER STRUTTURE PREFABBRICATE

Il 17 giugno 2016 Mortenson Construction, l’impresa che ha realizzato lo stadio, ha simbolicamente consegnato ai committenti le chiavi della struttura. Un cantiere complesso non solo per le dimensioni, ma anche per il numero di addetti coinvolti: circa 8.000 complessivi, dei quali 1.300 presenti nello stesso periodo in cantiere durante determinate fasi del processo di costruzione.

I responsabili del cantiere hanno dichiarato che la consegna anticipata è stata resa possibile grazie alla stesura di un programma dettagliato che è stato rispettato fino all’ultimo giorno; grande merito è stato dato ai fornitori, tra i quali spicca anche Mapei.

Mapei/GRT ha infatti fornito diverse tipologie di additivi per la realizzazione di calcestruzzo destinati alle strutture prefabbricate con le quali è stato realizzato l’intero stadio, dagli spogliatoi fino al campo di gioco.

Mapei/GRT ha fornito POLYCHEM VR, agente aerante pronto all’uso in una soluzione acquosa di resina Vinsol neutralizzata, POLYCHEM SUPER SET, additivo accelerante per il tempo di presa anche in presenza di basse temperature, EVO 2500, additivo per l’idratazione del calcestruzzo, e POLYCHEM VMA, specificamente formulato per migliorare la viscosità di miscele altamente fluide e raccomandato per l’uso nel calcestruzzo autocompattante.




Per maggiori informazioni consultare i siti www.mapei.us e www.grtinc.com

I dati del progetto

Cantiere
stadio polivalente
Località
Minneapolis, USA
Sottocategoria
STADIO
Costruito nel
2013
Inaugurato nel
2016
Intervento
fornitura di additivi per il calcestruzzo e il mix design utilizzato per realizzazione delle strutture prefabbricate dello stadio
Inizio e fine dei lavori
2013/2016
Tipo di intervento
Additivi per calcestruzzi
Impresa appaltatrice
Mortenson Construction; Wells Concrete Products, Inc.
Credits
Travis Collins and Claudio Genoria, Mapei/GRT, Shutterstock
Direttore lavori
Dave Mansell, Mortenson Construction
Coordinatore MAPEI
Travis Collins, GRT (Mapei Group)
Foto e Video Gallery
gallery
Linee di prodotto
Additivi per calcestruzzo
Ti potrebbe interessare anche
MAPEI/GRT: una crescita  a ritmo sostenuto per gli additivi per calcestruzzo
Interviste
15/10/2018
MAPEI/GRT: una crescita a ritmo sostenuto per gli additivi per calcestruzzo