Viareggio Cup: trionfa il Sassuolo

Il Sassuolo Primavera ha vinto la sessantanovesima edizione della “Viareggio Cup – Coppa Carnevale”, importante torneo internazionale per squadre primavera. Il capitano Luca Ravanelli e gli altri giocatori neroverdi hanno alzato l’ambito trofeo con statua di Burlamacco, maschera-simbolo del carnevale viareggino, dopo una tiratissima finale con l’Empoli allo Stadio dei Pini. Neroverdi e azzurri empolesi hanno concluso i regolamentari e supplementari sul 2-2. Il risultato è diventato 6-4 dopo l’adrenalina dei calci di rigore. Quello di Viareggio è il primo trofeo che la squadra Primavera sassolese si aggiudica. E così, in un albo d’oro che comprende autentiche primedonne del calcio mondiale, ora orgogliosamente c’è anche il Sassuolo Primavera. Sassuolo-Empoli è stata una finale tra squadre con sede in città a misura d’uomo, non in metropoli. L’Empoli va sicuramente considerata una grande avversaria per i risultati ottenuti col settore giovanile: nel 2000 aveva trionfato a Viareggio e col Sassuolo ha giocato la sua quinta finale.

 La vittoria procura una gioia speciale all’allenatore neroverde Paolo Mandelli che nel 1986aveva trionfato al “Viareggio” da giocatore con la maglia dell’Inter. Paolo fu anche il capocannoniere di quell’edizione. “È un bis magnifico - ha detto Mandelli – tuttavia la mia fetta maggiore di felicità è per i ragazzi che alleno: hanno meritato la vittoria nel “Viareggio” per spirito di sacrificio, determinazione, coraggio”. Quello di Viareggio è un successo ottenuto grazie anche al know how e alla programmazione del Mapei Sport di Olgiate Olona(Varese), struttura alla quale tutto il parco atleti neroverde fa riferimento per test e allenamenti.In finale il Sassuolo Primavera è passato in vantaggio al dodicesimo grazie a Claud Adjapong, capace di sfruttare al meglio un assist di Simone Franchini. I toscani hanno pareggiato al ventitreesimo con una bella azione di Andrea Zini, abile a insinuarsi nella retroguardia neroverde. La pressione dell’Empoli s’è ulteriormente concretizzata al quarantatreesimo col gol del figlio d’arte Carlo Manicone, caparbio nello staccare di testa tra due difensori del Sassuolo su perfetto cross di Picchi. Per riequilibrare il punteggio c’è voluta una prodezza di Gianluca Scamacca al trentaquattresimo della ripresa. Andrea Masetti ha calciato magistralmente un cross dalla sinistra e Scamacca volando in cielo ha incornato in rete. Negli ultimi minuti del secondo tempo c’è stata una prevalenza di azioni del Sassuolo; il risultato non s’è schiodato dal 2-2 nemmeno dopo un lungo recupero e i due tempi supplementari. Nella sequenza dei rigori il Sassuolo ha avuto la meglio. Il decisivo tiro di Scamacca  ha fatto esplodere la gioia neroverde.

Mister Mandelli, il Sassuolo Primavera ha iniziato molto forte la finale con l’Empoli, sfiorando il gol con Pierini. Subito dopo siete passati in vantaggio con lo splendido diagonale di Adjapong. Quasi raddoppiavate immediatamente, ma negli ultimi 25 minuti del primo tempo ha attaccato sempre l’Empoli.

 “È vero. Dopo 20 minuti abbiamo cominciato a subire il loro palleggio. Lamia è stata tuttavia una preoccupazione contenuta: sapevo che l’Empoli non poteva giocare anche nel secondo tempo con quella veemenza. Abbiamo sofferto nel finale del primo tempo, comunque gestendo bene la partita. Ero fiducioso, prevedevo una nostra sterzata nel secondo tempo oltre al calo empolese, e così è stato. Nella ripresa, dopo che Scamacca ha segnato di testa, siamo andati vicini al gol del 3-2. La rete di Scamacca ha cambiato inerzia al match”. All’inizio del secondo tempo Mandelli ha inserito tra l’altro Diaw, un incontrista. “L’ho fatto poiché Abelli aveva problemi fisici - spiega l’allenatore - e Franchini accusava stanchezza. Normale dopo due settimane d’intenso impegno agonistico. I cambi che ho operato mi hanno consentito maggiori varianti tattiche. Comunque anche nel finale di partita, quando in campo avevo 4 punte, la squadra ha continuato a giocare con lo stesso equilibrio”.

Paolo, il centravanti Scamacca è più tecnico o potente?

“Con i suoi 195 centimetri è sia tecnico che potente. Ed è soprattutto consapevole che all’età di 18 anni ha ancora molto da imparare. Ha margini di miglioramento”. Non va dimenticato che nel festival di rigoristi del Sassuolo a Viareggio2017 ha trovato spazio pure il portiere Bryan Costa. Ed è stato bravo a parare il rigore calciato dal suo collega interista Di Gregorio nei quarti di finale. E Poi Costa ha siglato il penalty che ha condannato i nerazzurri. “Tutti elogiano Costa che è effettivamente molto bravo - fa notare Mandelli - tuttavia non va dimenticato che le prime 4 partite della Viareggio Cup le abbiamo giocate con Leonardo Vitali portiere. E lui nella serie di rigori con la Fiorentina, negli ottavi di finale, ne ha parati due”.Adjapong ha rappresentato un valore aggiunto. “Claud - rivela Mandelli - ci teneva moltissimo a giocare la finale. È un ragazzo cresciuto nel nostro vivaio e io l’ho schierato col PSV. Poi si è assentato per giocare con la Nazionale Under 19.Alla vigilia della finale con l’Empoli mi ha chiamato dal Belgio dicendomi che voleva giocare a ogni costo. E così, nella mattinata del giorno di finale, si è alzato alle 5, ha raggiunto l’Italia in aereo e dalle16 è sceso in campo. Ha un entusiasmo pazzesco, oltre a segnare è stato un trascinatore”.