Ambrogio Beccaria ha trionfato nella storica regata in solitario The Transat CIC. Partito il 28 aprile da Lorient in Francia, il navigatore oceanico ha concluso la regata il 10 maggio dopo 11 giorni e 16 ore di navigazione, mantenendo una velocità media di 11,70 nodi.

“Non vedo l’ora di vedere come è fatto l’Atlantico del Nord e di esplorare nuove rotte: l’idea di avvicinarmi al limite dei ghiacci con Alla Grande-Pirelli, arrivare ai banchi di Terranova, per poi tagliare il traguardo a New York è già di per sé una grandissima sfida”. C’era molto entusiasmo nelle parole di Ambrogio Beccaria prima di salpare per la The Transat CIC, la regata atlantica partita il 28 aprile da Lorient, in Francia.
Amborgio Beccaria alla partenza della Transat CIC a Lorient in Francia. © Martina Orsini

La vittoria tanto voluta

Un entusiasmo che è stato premiato, perché il velista milanese ha chiuso la regata il 10 maggio classificandosi al primo posto, dopo 11 giorni 16 ore minuti 17 minutes e 55 secondi in mare e con una velocità media effettiva di 11,70 nodi.
“Ho fatto proprio la regata che sognavo, speravo che andasse veramente così… sapevo che sarebbe stata piena di insidie e volevo farla con lo spirito giusto. Non mi sono mai perso d’animo e ho dato tutto quello che avevo”, ha commentato Ambrogio all’arrivo, situato in mezzo al mare (e alla nebbia) a circa 100 miglia da New York. 
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Ambrogio Beccaria vince The Transat CIC

La regata

Nel corso della gara Beccaria non ha mai perso le primissime posizioni, per poi passare al comando a metà regata, mantenendolo, a parte brevi tratti, fino alla fine. Con un meteo avverso e temperature rigide tipiche dell’Atlantico del Nord, tra onde giganti, vento a 40 nodi e correnti contrarie, lo skipper italiano si è dimostrato solido dal punto di vista strategico e Alla Grande-Pirelli, un Class40 di ultima generazione progettato da Gianluca Guelfi, si è confermato veloce e performante anche in queste condizioni.
“È stata una corsa dura, la più difficile a cui abbia mai partecipato, ma è anche quella che forse ho gestito meglio. La The Transat è stata per me una gara completamente nuova: navigare fuori dagli alisei in realtà è stupendo, perché il meteo cambia in continuazione” ha concluso il velista.
Ambrogio Beccaria festeggia a New York la vittoria della The Transat CIC 2024. © Martina Orsini
Beccaria, che è sostenuto da Mapei in qualità di Global Sponsor, a bordo di Alla Grande-Pirelli ha già raccolto numerosi successi, come la vittoria alla Transat Jacque Vabre e alla Normandy Channel Race lo scorso anno, il secondo posto alla Défi Atlantique e alla RORC Caribbean 600, sempre nel 2023. Inoltre nel 2022 ha conquistato la piazza d'onore alla Route du Rhum.
Qualche giorno prima della partenza, il 23 aprile, si è svolta la parata delle barche: in questa occasione Mapei France, consociata francese del Gruppo, ha invitato circa 60 clienti che hanno assistito allo spettacolo da una imbarcazione. Alcuni clienti hanno avuto anche l’opportunità di salire a bordo di Alla Grande-Pirelli e incontrare Ambrogio. 
Alcuni dei 60 invitati da Mapei France alla partenza della The Transat CIC.

La scienza a bordo

Anche durante la Transat CIC è continuata la collaborazione di Beccaria con One Ocean Foundation, fondazione che opera per la salvaguardia dell’ambiente marino e per sensibilizzare sulle maggiori sfide ambientali che riguardano l'oceano. Con il suo percorso unico, la The Transat CIC si presta a uno studio più approfondito della meteorologia e degli eventi esterni. Con il supporto dell’oceanografo Sandro Carniel, Ambrogio durante la regata ha raccontato le principali tematiche scientifiche e ambientali che caratterizzano la rotta, come la corrente del Golfo, le depressioni atlantiche o lo scioglimento degli iceberg.
Ambrogio Beccaria a bordo della nave AllaGrande Pirelli. © Martina Orsini

The Transat CIC 

Erede della mitica OSTAR, la The Transat CIC con le sue 3.000 miglia è una delle regate più affascinanti e impegnative. In competizione tre classi di imbarcazioni: gli IMOCA, i Class 40 e le Vintage Sailboat ovvero barche a vela d’epoca, per un totale di 48 imbarcazioni, di cui 13 Class 40.
La The Transat si svolge ogni 4 anni dal 1960 e ha visto navigare i più grandi marinai oceanici. Tra gli italiani, Giovanni Soldini l’ha vinta due volte: nel 1996 con l’Open 50 e nel 2008 con il Class 40. 
Ambrogio Beccaria nel porto di New York all'arrivo della The Transat CIC. © Martina Orsini
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