Giovanna Novella
Architetto, Assistenza Tecnica Divisione Pavimenti in Resina.
Mapei offre numerosi sistemi per soddisfare efficacemente le esigenze progettuali più diverse, permettendo di realizzare in breve tempo soluzioni durevoli, resistenti, versatili in ogni ambiente legato al nostro quotidiano. Nel settore delle pavimentazioni in continuo, in particolare, il ventaglio di possibilità soddisfa ormai tutte le categorie merceologiche grazie all’impiego di specifici rivestimenti che si prestano ad essere impiegati in innumerevoli ambienti: si basti pensare alle pavimentazioni in ambito industriale, dal settore alimentare a quello meccanico, chimico, comprese le soluzioni del terziario, quelle dei centri commerciali fino ai rivestimenti degli spazi più intimi e privati delle abitazioni in cui noi stessi viviamo.

Mapei offre numerosi sistemi per soddisfare efficacemente le esigenze progettuali più diverse, permettendo di realizzare in   breve tempo soluzioni durevoli, resistenti, versatili in ogni ambiente   legato al nostro quotidiano.   


UNA LINEA DI PRODOTTI, TANTE CASISTICHE  
Nel settore delle pavimentazioni in continuo, in particolare, il ventaglio di possibilità soddisfa ormai tutte le categorie merceologiche  grazie all’impiego di specifici rivestimenti che si   prestano ad essere impiegati in innumerevoli ambienti: si basti   pensare alle pavimentazioni in ambito industriale, dal settore   alimentare a quello meccanico, chimico, comprese le soluzioni del terziario, quelle dei centri commerciali fino ai rivestimenti  degli spazi più intimi e privati delle abitazioni in cui noi stessi   viviamo.   


LA MANO DELL’ARTISTA DI CANTIERE   

Soluzioni che variano, quindi, a seconda della loro destinazione   d’uso e che si caratterizzano per le performance, le superfici   lisce o mosse e, non ultimo per importanza, per l’aspetto   estetico che le rende uniche, mai ripetibili, sempre rappresentative   del compromesso tra la manualità del singolo operatore   (si tratta sempre di applicazioni eseguite rigorosamente a   mano…) e la richiesta puntuale del committente nella ricerca   di specifiche superfici “ad hoc”.   In tale direzione Mapei si è proposta anche per il ripristino di   edifici storici, di eccellenze nel mondo dell’arte e della cultura   dove, se da un lato la questione del progetto si lega a un restauro   di tipo conservativo, dall’altra si articola come volontà di   rompere volutamente gli schemi e di marcare, in modo netto,   le differenze materiche tra i vari sistemi utilizzati.


MATERIALI CHE LIBERANO L’ESPRESSIVITÀ   

Di qui la scelta, fin dal primo approccio progettuale, di diversificare   i materiali utilizzati, non solo a seconda delle loro prestazioni   e degli effetti estetici legati al colore e alle texture, ma soprattutto   contestualmente al progetto stesso: sistemi resinosi   monocromatici essenziali o soluzioni cementizie caratterizzate   da superfici armoniose e da pigmentazioni disuniformi?  

Negli esempi riportati nelle due referenze a confronto (vedi pagine   seguenti), infatti, la scelta progettuale si è sviluppata in   maniera differente, non tanto per le questioni legate alla fruizione   di due ambienti di indubbio pregio culturale – il Palazzo   di Blaj da una parte e il Museo degli Innocenti dall’altra – ma   soprattutto per i differenti approcci con i quali i due lavori sono   stati affrontati.   In alcuni interventi è infatti possibile mantenere la pavimentazione   esistente esaltando le differenze espressive tra la vecchia   struttura e le nuove superfici continue in sovrapposizione   (un vantaggio nella posa dei sistemi resinosi è sicuramente   quello di limitare gli spessori applicativi a pochi millimetri), permettendo   così di marcare, in maniera chiara e netta, la differenza   stilistica e materica tra un impianto esistente datato   e la nuova superficie calpestabile liscia, essenziale e sobria,   pur assolutamente funzionale nella sua ultima destinazione di   spazio dedicato a una fruizione collettiva.  

Diversi, invece, i progetti in cui la soluzione scelta prevede una   continuità stilistica della struttura e dove la ricerca del materiale   ricada, per esempio, sull’impiego di un formulato cementizio   autolivellante. L’utilizzo della malta cementizia, in tali casi, rafforza   i connotati storico-artistici dell’originale impianto strutturale   (come nel caso del Museo degli Innocenti), crea una   sorta di ambiente ordinato, silenzioso, intimo dove il visitatore   percepisce una forte sensazione di rassicurazione durante la   visita.   Non più dunque margini netti e separati nella proposizione e   nella scelta di un sistema di rivestimento: identiche destinazioni   d’uso possono avere una propria identità grazie alla scelta   di differenti materiali che rendono il contesto assolutamente   congruente con le iniziali scelte di progetto.  

Ancora una volta il contributo di Mapei ha fatto sì che si realizzassero   progetti di indubbio pregio culturale e artistico   proponendo, a seconda delle specifiche tecniche e stilistiche   richieste dalla committenza, le soluzioni più indicate in termini   di durabilità, funzionalità e aspetto estetico.


Arch. Giovanna Novella. Assistenza Tecnica Divisione Pavimenti in Resina


Giovanna Novella
Architetto, Assistenza Tecnica Divisione Pavimenti in Resina.
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