Autore
Grazia Signori
Architectural Stone Paving Line Specialist di Mapei
L'autunno si fa sentire con anticipo in quota e all'ombra delle montagne, portando con sé il freddo e le piogge che possono complicare e rallentare i lavori nei cantieri, specialmente quelli dedicati alla posa delle pavimentazioni in pietra.
Questo poteva essere un rischio concreto per la rigenerazione urbana del centro storico di Valleve (Bg). Invece, grazie all'esperienza e all'impegno costante della Direzione Lavori e dei posatori, che hanno scelto di impiegare un prodotto innovativo appositamente formulato, la posa è continuata senza sosta nonostante il freddo e l’umidità persistenti. Così, la posa delle pavimentazioni è stata completata rispettando le scadenze previste.
Un minuscolo borgo montano dal nobile passato, che oggi però conta solo 131 abitanti, in cima alla valle brembana: questo è Valleve, il comune a quasi 1200 m di quota e a 50 km da Bergamo dove, grazie ai fondi messi a disposizione da Regione Lombardia nell’ambito del bando “Interventi finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana”, è stato possibile realizzare un intervento di rigenerazione urbana del centro storico.
Scorcio del centro storico del borgo di Valleve (Bg)
L’intervento ha permesso la sistemazione delle pavimentazioni, dei sottoservizi e delle sale polifunzionali del museo.
Il progetto rappresenta un'iniziativa di rigenerazione urbana che mira a trasformare e migliorare l'accessibilità e la mobilità all'interno dell'area, nonché a valorizzare il patrimonio storico e culturale locale che caratterizza questo piccolo centro storico, oggi abitato da una decina di residenti.
L’intervento contempla una serie di operazioni tecniche particolarmente studiate per ottimizzare gli spazi pubblici del borgo, che sono destinati ad assumere un ruolo centrale nella vita sociale dei residenti, dei turisti e dei visitatori attirati dal contesto paesaggistico e dai suggestivi sentieri che si arrampicano sulle Orobie e dal Museo delle Tradizioni Locali, il cui adeguamento fa parte del progetto.
La pavimentazione antistante il Museo delle Tradizioni Locali
Nella stagione turistica, infatti, le presenze si triplicano e l’obiettivo dell’Amministrazione era quello di rivitalizzare il borgo per offrire a tutti i cittadini spazi urbani più accoglienti, inclusivi e sostenibili, nell’intento di mantenere in loco le persone che, vista la continua mancanza di lavoro, emigrano in cerca di maggiori servizi.
La pavimentazione in pietra del borgo storico rappresenta uno degli elementi chiave per il miglioramento estetico e funzionale degli spazi pubblici.
La scelta dei materiali e delle tecniche costruttive previsti dal progetto è stata definita da due criteri guida: l'utilizzo di materiali e tecniche costruttive simili all'esistente e l'introduzione di nuovi elementi che garantiscono ottimi risultati, sempre facendo riferimento alla tradizione costruttiva locale e ad esempi costruttivi già adottati sul territorio.
I parametri fondamentale nella scelta dei materiali sono stati:
- il rapporto tra costo e risultato estetico;
- la manutenzione futura degli impianti;
- la reperibilità sul mercato dei materiali e della manodopera specializzata per la realizzazione delle opere e posa dei manufatti.
Il progetto ha previsto la completa ristrutturazione del manto litico precedente, deformato nella planarità e lacunoso a causa dei cicli di gelo e disgelo e pertanto non più fruibile con sicurezza, attraverso la realizzazione di una pavimentazione elastica e drenante in cubetti di porfido 8/10, posati a ventaglio su un allettamento di pietrischetto 4/8 mm su massetto cementizio armato con rete elettrosaldata, e sigillati nelle fughe intasate di pietrischetto 3/6 mm mediante colatura di MAPESTONE JOINT.
MAPESTONE JOINT, resina poliuretanica esente da solventi appositamente formulata per realizzare nella massima sicurezza pavimentazioni elastiche e drenanti in pietra, durevoli, a costi di realizzazione e manutenzione ridotti e con numerosi altri vantaggi, tra cui quello estetico: MAPESTONE JOINT è di colore ambrato, e così il colore della fuga risulta perfettamente armonizzato con quello dei cubetti di porfido e del frantumato di porfido impiegato per il riempimento della fuga, con un effetto d’insieme particolarmente gradevole.
MAPESTONE JOINT è conforme ai requisiti del regolamento REACH e risponde alle prescrizioni e ai requisiti richiesti dalla norma UNI 11714-1:2018 per le resine poliuretaniche, che devono garantire la sicurezza di prodotto, come la non infiammabilità, e la sicurezza d’uso nelle fasi di applicazione, di stoccaggio e di trasporto.
Applicazione del MAPESTONE JOINT.
La conformità di MAPESTONE JOINT alle prescrizioni della norma UNI 11714-1:2018 comprende anche l’idoneità per le pavimentazioni di classe P9 e il contributo apportato alla durabilità dell’opera.
Le pavimentazioni in pietra realizzate correttamente con MAPESTONE JOINT, infatti, richiedono manutenzione limitata per diversi anni, perché sono resistenti ai cicli di gelo-disgelo, ai sali disgelanti, alle intemperie, e all’azione chimica di contaminanti come carburante e olio. Inoltre, grazie al tipico comportamento elastico, non è necessaria l’esecuzione di giunti di dilatazione e le pavimentazioni riescono ad assorbire le ingenti sollecitazioni meccaniche dovute dal passaggio di mezzi anche pesanti senza che si formino i pericolosi affossamenti causati dal cedimento dell’allettamento. Un ulteriore vantaggio dell’utilizzo del MAPESTONE JOINT sono i rapidissimi tempi di messa in esercizio della pavimentazione, che si può aprire al traffico già dopo 48 ore dalla posa a 20°C. Questo tipo di installazione assicura un rivestimento solido e duraturo, capace di sostenere le sollecitazioni quotidiane, anche per le classi di carico più severe, e, soprattutto, le intemperie legate ai cicli di gelo-disgelo, ai sali disgelanti e alle abbondanti precipitazioni.
In fase esecutiva, tuttavia, è indispensabile applicare MAPESTONE JOINT sulla pavimentazione e sul pietrischetto asciutti, poiché la resina poliuretanica a contatto con l’umidità forma schiuma che pregiudica il corretto sviluppo delle caratteristiche meccaniche di durabilità dell’intera pavimentazione. Per questo motivo non è possibile eseguire la sigillatura durante le giornate di pioggia, dopo le precipitazioni o se sono previste precipitazioni entro poche ore dalla colatura del MAPESTONE JOINT. Le condizioni meteorologiche sono dunque un fattore decisivo per l’ultimazione dei lavori di posa delle pavimentazioni architettoniche in pietra elastiche e drenanti, e spesso possono interferire con le tempistiche di consegna del cantiere, soprattutto quando le temperature scendono e i tempi di asciugatura delle pavimentazioni si dilatano.
Per ovviare a queste condizioni, tipiche delle stagioni fredde come l’autunno e l’inverno, e rispettare i tempi di consegna del cantiere, l’impresa di posa, d’intesa con l’impresa esecutrice e previa autorizzazione della DL, ha proposto di utilizzare per le ultime porzioni dell’intervento anziché MAPESTONE JOINT, il nuovo MAPESTONE JOINT GHOST, appositamente formulato per la realizzazione di pavimentazioni elastiche e drenanti anche in presenza di umidità.
MAPESTONE JOINT e MAPESTONE JOINT GHOST
MAPESTONE JOINT GHOST è un legante innovativo a base di polimeri a terminazione silanica, monocomponente, esente da solventi, a rapida reticolazione e asciugatura, non sensibile all’umidità, appositamente formulato per la sigillatura delle fughe di cubetti, binderi e ciottoli per pavimentazioni architettoniche elastiche e drenanti a rapida messa in esercizio.
Gli operatori colano MAPESTONE JOINT GHOST sulla pavimentazione che il terzo operatore asciuga man mano con il cannello.
MAPESTONE JOINT GHOST è conforme alle prescrizioni della norma UNI 11714-1:2018, è idoneo anche per le pavimentazioni di classe P9 per il contributo che apporta alla durabilità dell’opera.
Grazie alla sua composizione, esente da isocianati, l’applicazione del prodotto può avvenire anche se l’inerte di intasamento e gli elementi lapidei non sono completamente asciutti.
Pavimentazione pronta per la colatura di MAPESTONE JOINT GHOST
Il tempo di asciugatura e reticolazione del prodotto è di circa 4 ore. Inoltre, il prodotto, non contenendo isocianati non prevede l’obbligo di formazione prevista per l’utilizzo sicuro di quest’ultimi da parte degli utilizzatori finali. L’assenza di solventi e isocianati, infatti, garantisce un prodotto rispettoso dell'ambiente e degli utilizzatori.
Un ulteriore peculiarità vantaggiosa di MAPESTONE JOINT GHOST è il suo colore trasparente, grazie al quale il colore della fuga è determinato unicamente dal colore dell’aggregato di intasamento. Quando si opera su pavimentazione bagnata, è indispensabile eseguire una rapida asciugatura con cannello del pietrischetto (foto 99) e della pavimentazione prima della colatura di MAPESTONE JOINT GHOST per identificare le fughe dove non è ancora stato colato il prodotto.
Grazie all’utilizzo di MAPESTONE JOINT GHOST per le ultime fasi esecutive del cantiere, la posa delle pavimentazioni è stata completata nonostante le avverse condizioni meteorologiche, nel pieno rispetto delle scadenze previste.
Per saperne di più sul porfido e sulle pavimentazioni architettoniche in pietra, Mapei organizza il 29 novembre a Trento l'evento dal titolo: "Una minuscola goccia d’acqua": nel seminario saranno raccontate, dalla voce dei protagonisti, sei esperienze dove l’innovativa gamma di soluzioni Mapei della linea pavimentazioni architettoniche è partner dei progettisti e della direzione lavori. Qui tutte le info.
Asciugatura con cannello del pietrischetto da stendere per l’intasatura finale delle fughe
Progetto/Intervento: Riqualificazione Ed Adeguamento Funzionale Del Museo Delle Tradizioni Locali E Degli Spazi Pubblici Adiacenti Per La Rigenerazione Urbana Del Centro Di Valleve (Bg)
Luogo: Comune Di Valleve (Bg)
Anno D’Intervento: 2023-2024
Intervento Mapei: Fornitura Di Prodotti Per La Posa Di Pavimentazioni Architettoniche Elastiche E Drenanti In Pietra Naturale
Mq Pavimentazione: Circa 1200 Mq
Pietra Utilizzata: Cubetti Di Porfido Del Trentino
Committente: Pubblico – Comune Di Valleve (Bg)
Progettazione: Arch. Walter Milesi
Direzione Lavori: Arch. Walter Milesi
Coordinatore Sicurezza Cse: Arch. Walter Milesi
Impresa Esecutrice: Edil Scavil Srl
Direttore Tecnico Impresa Esecutrice: Dr. Ing. Stefano Cattaneo
Responsabile Cantiere Impresa Esecutrice: Ing. Luca Ruggeri
Impresa Di Posa Della Pietra: Foresti E Aceti Srl
Foto: Simone Daddazio (Kondoo Srl)
Coordinamento Mapei: Grazia Signori (Mapei Spa)
Prodotti Mapei: Mapestone Joint, Mapestone Joint Ghost
Asciugatura con cannello della pavimentazione prima della colatura di MAPESTONE JOINT GHOST. Quando la pavimentazione si presenta bagnata, questa operazione è indispensabile per identificare le fughe dove non è ancora stato colato il prodotto.