Autore
Mikaela Decio
Corporate Environmental Sustainability Manager, Mapei Group
Mapei, attenta alle sfide climatiche, implementa soluzioni sostenibili come i pannelli solari e prodotti a basso impatto ambientale. Utilizzando misurazioni, riduzioni e compensazioni delle emissioni di CO₂, incluso l'acquisto di crediti di carbonio, dimostra un impegno tangibile verso la sostenibilità.
Anche quest’inverno è anomalo: la neve scarseggia e a inizio febbraio lo zero termico si è assestato a 3.500 metri di altitudine, un valore tipico della primavera: il “vero freddo” che conoscevamo non è praticamente mai arrivato. A causare tutto questo, come ormai sappiamo, sono i cambiamenti climatici che stiamo vivendo, causati dalle emissioni di gas effetto serra. L’Europa ci chiede di ridurre drasticamente tutte le emissioni (espresse come emissioni di CO2), per arrivare nel 2050 a una situazione definita come “neutralità climatica”.
In ottica di riduzione di CO2 dal punto di vista dei processi, Mapei si è attivata implementando pannelli fotovoltaici sui propri impianti, rendendo così meno impattante la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti.
Per quanto riguarda invece i prodotti, dallo scorso anno numerose linee sono stati sviluppate nei laboratori Ricerca & Sviluppo, mantenendo la durabilità e la qualità che da sempre contraddistinguono Mapei ma riducendo gli impatti ambientali.
Non potendo arrivare a zero emissioni si ricorre a quella che viene definita compensazione delle emissioni di CO2 attraverso l'acquisto di crediti di carbonio: è una pratica che mira a bilanciare le emissioni di gas serra generando riduzioni equivalenti in altri luoghi o settori. 

Misurazione, Riduzione e Compensazione: come funziona

Vediamo in dettaglio come Mapei opera per ridurre le emissioni di CO2.

  • Misurazione delle emissioni: il team di Corporate Environmental Sustainability calcola le emissioni di gas serra tramite la metodologia standardizzata LCA  (Life Cycle Assessment) lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti Mapei, dalla culla alla tomba. Gli impatti ambientali calcolati sono poi verificati e certificati da ente terzo tramite le EPD (Environmental Product Declaration).
  • Riduzione delle emissioni: grazie al lavoro della Ricerca&Sviluppo, si riducono le emissioni attraverso l’ottimizzazione della formula, l'uso di fonti di energia rinnovabile e la scelta di supplier locali.
  • Compensazione: le emissioni residue che non possono essere ridotte vengono compensate attraverso l'acquisto di crediti di carbonio. Questi crediti rappresentano riduzioni di emissioni verificate e certificate attraverso progetti di riforestazione, tutela della biodiversità, energie rinnovabili. Esistono standard e protocolli che certificano la validità e l'efficacia delle riduzioni di emissioni.
È importante sottolineare che la compensazione delle emissioni attraverso crediti di carbonio non sostituisce la necessità di ridurre direttamente le proprie emissioni: infatti Mapei continua a perseguire strategie per ridurre le proprie emissioni.

La linea Zero

Frutto di questo lavoro è linea Zero: una gamma di prodotti ottimizzati da Mapei per essere durevoli e con impatti ambientali ridotti, le cui emissioni di CO2 residue sono totalmente compensate.
L’idea di avere prodotti “zero” non è una novità: più di 10 anni fa Mapei ha iniziato a misurare e poi compensare le emissioni residue di CO2 associate alla produzione di uno degli adesivi per ceramica di Mapei più venduti, KERAFLEX MAXI S1rendendolo così totalmente compensato tramite l’acquisto di crediti ambientali certificati per favorire la realizzazione di progetti di energia rinnovabile. Dal 2022 in poi, la gamma dei prodotti si è ampliata: adesivi, impermeabilizzanti, malte per edilizia, malte per ripristino, pulitori, pitture. 
E non ci fermeremo qui.

Ma come scegliamo i progetti di compensazione? I progetti devono avere determinate caratteristiche:

  • essere "intenzionali" ("direct human-induced"), devono essere cioè attività volontariamente realizzate grazie a interventi umani (e non naturali);
  • essere "addizionali" (criterio della addizionalità), cioè la riduzione delle emissioni deve essere addizionale rispetto alla situazione che si avrebbe in assenza di tale progetto;
  • deve essere possibile valutare quantitativamente le emissioni evitate attraverso misure, stime o altri metodi ufficialmente riconosciuti.
I progetti devono portare un impatto importante e sostenibile sullo sviluppo nei Paesi emergenti e in via di sviluppo che va ben oltre la riduzione delle emissioni di CO2: questi impatti soddisfano infatti molti degli SDGs delle Nazioni Unite per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
Tutti i progetti scelti da Mapei sono certificati da enti internazionali terzi, che ne garantiscono il rispetto e misurano le emissioni evitate periodicamente.
video_La sostenibilità per Mapei | Prodotti Linea ZERO
La sostenibilità per Mapei | Prodotti Linea ZERO

Il progetto Mai Ndombe

Scelto da Mapei per il 2024, il progetto Mai Ndombe mira a proteggere 300.000 ettari di habitat critico nel bacino del Congo, seconda foresta pluviale intatta più grande del mondo. Questo sforzo si concentra sulla tutela degli scimpanzé e degli elefanti, riducendo il disboscamento e investendo nelle comunità locali. Il progetto sostiene inoltre la costruzione di scuole, l'accesso ai servizi sanitari e la sicurezza alimentare, oltre a promuovere la diversificazione dell'agricoltura e il rafforzamento delle capacità delle comunità locali.
Mai Ndombe ha fermato il disboscamento, rigenerato le aree colpite e promosso lo sviluppo sostenibile, utilizzando i ricavi della vendita delle riduzioni delle emissioni per finanziare programmi di sviluppo locale. Dal suo lancio, il progetto ha fatto progressi significativi nella collaborazione con le comunità locali, fornendo servizi sociali e proteggendo l'ambiente, e consentendo alla biodiversità e alla fauna selvatica di prosperare.

Una compensazione efficace

Alcuni critici sostengono che la compensazione della CO2 sia un'opzione "facile" per le persone e le aziende che desiderano ridurre il loro impatto ambientale, ma non affronta le cause sottostanti delle emissioni di carbonio. Taylor Swift è stata recentemente criticata per le emissioni di CO2 prodotte durante i suoi frequenti viaggi su un jet privato per vedere il fidanzato Travis Kelce giocare con i Kansas City Chiefs. La popstar difatti ha acquistato crediti di carbonio per compensare tutta la CO2 emessa dai suoi viaggi aerei, attirando l’attenzione dei suoi fan più attenti al clima, che contestavano l’enorme quantità di emissioni che la pop star avrebbe potuto evitare prima di ricorrere alla compensazione.
Ciò che rende la compensazione della CO2 efficace per affrontare i cambiamenti climatici è che venga utilizzata in combinazione con sforzi significativi per ridurre le emissioni dirette e promuovere l'adozione di fonti energetiche rinnovabili e pratiche sostenibili: è per questo che la Ricerca & Sviluppo di Mapei si impegna per trovare soluzioni durevoli, di qualità e a ridotti impatti ambientali.
Per regolamentare quelli che sono i green claims e dichiarazioni ambientali, l'Unione Europea ha pubblicato una direttiva che mira a prevenire la pubblicità ingannevole o fuorviante, assicurando che le affermazioni ambientali siano accurate, verificabili e significative.
Per Mapei è quindi indispensabile avere una EPD (Environmental Product Declaration) per ogni prodotto compensato.
Autore
Mikaela Decio
Corporate Environmental Sustainability Manager, Mapei Group
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