L’Aeroparque Jorge Newbery è uno dei due scali di Buenos Aires. Si trova vicino alle sponde del Río de La Plata, non lontano da una delle zone più eleganti della capitale argentina: il quartiere Palermo. Aperto nel 1945 con il nome di “Aeroparque 17 de Octubre”, per ricordare il giorno delle manifestazioni a favore di Juan Peron, l’aeroporto è stato poi rinominato, a seguito del colpo di stato del 1955, e intitolato all’aviatore argentino Jorge Newbery.

Da allora l’infrastruttura è stata oggetto di interventi di ampliamento e rinnovo: nel 1960 il terminal e la pista sono stati ingranditi; nel 2007, per far fronte all’apertura di nuove tratte internazionali, la pista è stata ulteriormente estesa, due terminal sono stati ampliati e sono stati realizzati dei collegamenti diretti con la città di Buenos Aires; nel 2018 è entrata in funzione una nuova torre di controllo. Nel 2019, a seguito dell’aumento del traffico aereo e per evitare il rischio di saturazione, tutti voli delle tratte internazionali sono stati spostati allo scalo di Ezeiza, ma dal maggio 2020 l’Aeroparque ha ricominciato a operare i voli internazionali per Brasile, Paraguay, Bolivia, Cile e Perù.

Per questo nel corso del 2020 è stato avviato un intervento di espansione che è durato quasi un anno, prima della riapertura nel marzo del 2021. I lavori hanno portato alla realizzazione di una nuova pista di atterraggio di oltre 2 km.

Nel corso del 2020 è stato avviato un intervento di espansione dell'aeroporto che ha portato alla realizzazione di una nuova pista di atterraggio di oltre 2 km.

Nuove piste per nuovi voli

Per far fronte ai nuovi volumi di traffico, la pista di atterraggio dell’aeroporto è stata ricostruita e prolungata
I lavori sono iniziati con la demolizione delle superfici della pista esistente, la rimozione dei detriti e la preparazione del terreno. Grazie anche all'installazione in cantiere di impianti di betonaggio e silos della joint venture UTE ( comprendente le aziende Chediak e Ceosa), impresa incaricata dei lavori e specializzata in opere infrastrutturali, è stato possibile realizzare il giusto mix design per il calcestruzzo con cui realizzare una nuova pista di oltre 2 km. 
Alla formulazione della miscela di 105.000 m3 di calcestruzzo ha contribuito anche Mapei Argentina con lo studio di una specifica miscela che, oltre a soddisfare i requisiti prestazionali richiesti, fosse anche in grado di assicurare elevata resistenza ai cicli di gelo e disgelo. Sono stati perciò utilizzati additivi adatti alla realizzazione di pavimenti industriali, esposti all’azione di vari agenti atmosferici, proprio come quelli delle piste aeroportuali, così come di opere idrauliche quali dighe, canali, piscine e serbatoi.
La pista in calcestruzzo è adesso in grado di sostenere i crescenti volumi di traffico dell’aeroporto, che già a fine 2022 avevano raggiunto i 12,8 milioni di passeggeri.
La pista è stata realizzata grazie a 105.000 m³ di calcestruzzo formulato con additivi Mapei per calcestruzzo resistente ai cicli di gelo e disgelo.
Tag
#infrastrutture
Ti potrebbe interessare anche
Argentina strategica nelle sfide
Mapei nel mondo
01/08/2023
Argentina strategica nelle sfide

Nell'articolo abbiamo parlato di: