Interviste / 23/06/2025

L’Autodromo Nazionale di Monza si rifà il look

Tecnologia, sostenibilità e innovazione: il ruolo di Mapei nella riqualificazione del Tempio della Velocità

Monza

Intervistato

Francesco Cerutti

Corporate product manager road engineering division Mapei

Il progetto di riqualificazione dell’Autodromo Nazionale Monza ha visto Mapei protagonista con soluzioni all’avanguardia in ambito tecnologico, ambientale e logistico. L’intervento ha introdotto pavimentazioni bituminose innovative, realizzate con polimeri termoplastici riciclati e additivi chimici avanzati, garantendo alte prestazioni e sostenibilità. Ne abbiamo parlato con Francesco Cerutti, Corporate product manager road engineering division Mapei. Ecco la nostra intervista.

Mapei ha avuto un ruolo chiave nell'ammodernamento dell'Autodromo Nazionale Monza. Quali sono stati gli aspetti più innovativi di questo intervento?

L'intervento all'Autodromo Nazionale Monza ha rappresentato una sfida sia dal punto di vista tecnico che logistico. Abbiamo lavorato su un circuito iconico, con la necessità di garantire non solo prestazioni elevate, ma anche una lunga durabilità. L'elemento più innovativo è stato l'utilizzo di polimeri termoplastici riciclati e additivi chimici avanzati per la pavimentazione bituminosa del circuito, sviluppati in collaborazione con Iren. Questa tecnologia ha permesso di realizzare un conglomerato bituminoso più resistente alle alte temperature e agli stress meccanici, mantenendo al contempo un forte focus sulla sostenibilità ambientale.

Le pavimentazioni bituminose stanno vivendo un'evoluzione continua. Come vede il futuro in questo settore e quali saranno le prossime sfide?

Il settore delle pavimentazioni bituminose è in continua evoluzione, spinto dalla necessità di migliorare la sostenibilità e le prestazioni dei materiali. Nei prossimi anni assisteremo a un maggiore utilizzo di materiali riciclati e soluzioni che riducano le emissioni di CO₂. La ricerca si orienterà verso bitumi modificati con additivi innovativi, in grado di aumentare la durabilità e ridurre i costi di manutenzione.

L'adattamento ai cambiamenti climatici sarà cruciale, con materiali più resistenti alle temperature crescenti. Vedo un futuro in cui la digitalizzazione e i sistemi di monitoraggio intelligente delle strade avranno un ruolo chiave nella manutenzione predittiva, ottimizzando gli interventi e riducendo gli sprechi.

Il progetto di Monza ha coinvolto tantissime linee di prodotto Mapei. Quanto è stata importante la sinergia tra le diverse divisioni dell'azienda?

La sinergia tra le diverse linee di prodotto è stata uno degli elementi chiave del successo di questo intervento. Il progetto ha richiesto soluzioni altamente specifiche per ogni area: dalla pavimentazione stradale ai sottopassi, dai cordoli ai box. Abbiamo potuto attingere a diverse linee specialistiche, garantendo prestazioni elevate e durabilità.

La collaborazione tra i team - assistenza tecnica e cantiere - è stata fondamentale. Abbiamo lavorato in stretta sinergia per fornire soluzioni integrate e rispondere rapidamente a qualsiasi esigenza.

Autodromo Nazionale di Monza

La sostenibilità è stata un requisito fondamentale del progetto. In che modo Mapei ha reso questo intervento più sostenibile?

Fin dall'inizio, la sostenibilità è stata uno dei principi cardine. Abbiamo puntato sull'impiego di materiali riciclati, come i polimeri termoplastici derivati dal recupero di rifiuti plastici leggeri. Nei calcestruzzi per cordoli e sottopassi, abbiamo incluso aggregati riciclati per ridurre il consumo di materie prime naturali.

Abbiamo utilizzato prodotti della linea Zero, come Mapegrout Easy Flow Zero e Elastocolor Pittura Zero, le cui emissioni di CO₂ vengono compensate con l’acquisto di crediti certificati per supportare progetti di protezione delle foreste. In questo modo, l’intervento all’Autodromo Nazionale Monza non è stato solo un’eccellenza dal punto di vista tecnico, ma anche un modello per il futuro delle infrastrutture sostenibili nel motorsport e oltre.