Nel nuovo centro espositivo e multifunzionale, progettato da Cloud 9 all’interno dell’opera di Santiago Calatrava, anche un sistema adesivo Mapei per realizzare un rivestimento ceramico variopinto
Dopo un decennio di mancato utilizzo, l'Ágora, opera di Santiago Calatrava inaugurata nel novembre 2009 nella Città delle Arti e delle Scienze di Valencia, “rinasce” oggi grazie ad un progetto architettonico innovativo commissionato dalla Fondazione la Caixa con un investimento di 19 milioni di euro. 
Straordinario risultato del progetto è Il CaixaForum Valencia, uno spazio dedicato alla diffusione della cultura nel suo senso più ampio (storia, arte, scienza e tecnologia) ospitato proprio all’interno di quella struttura in metallo, alta 75 metri e rivestita da frammenti di ceramica azzurra, voluta da Calatrava per ospitare un pubblico numeroso in occasione di eventi di vario tipo. 
Come ha dichiarato Álvaro Borrás Falomir, Direttore di CaixaForum Valencia, “la creazione di CaixaForum a Valencia riempie uno spazio lasciato vuoto per più di dieci anni, che abbiamo voluto restituire ai cittadini. Era quella tessera che mancava al mosaico della Città delle Arti e delle Scienze”.
Il CaixaForum di Valencia
Il nuovo progetto di Enric Ruiz-Geli e dello studio Cloud 9 ha concepito lo spazio espositivo, che si estende su 6500 m2 ed è circondato dall’acqua, come un organismo vivente al cui interno si trovano elementi diversi. Le "cellule" di questo organismo sono costituite da due sale espositive, un auditorium con 300 posti, una libreria e un ristorante.
Uno dei principi alla base del progetto è la valorizzazione del concetto di agorà, inteso come spazio aperto destinato all’incontro ed alle iniziative culturali, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale. Nelle parole di Enric Ruiz-Geli “All’interno di questa struttura fantastica di Santiago Calatrava abbiamo realizzato uno spazio che mette al centro la nostra cuyltura mediterranea e che combina tradizione e innovazione”.
Siamo quindi ben al di là di un museo convenzionale. Oltre alla possibilità di visitare mostre su temi di storia, tecnologia o arte, Il CaixaForum è un luogo dove assistere a spettacoli musicali, conferenze, spettacoli e laboratori didattici per tutte le età.
Poiché le “cellule” si trovano all’interno e vengono protette dall’enorme involucro della struttura dell'edificio, l'architettura dell'edificio originale e quella del progetto recente coesistono armoniosamente favorendo la fruizione degli spazi. Il nuovo progetto rispetta, valorizza e convive con l'edificio preesistente facendo in modo che mantenga la sua funzione di spazio culturale pubblico e dinamico.
“Paradossalmente, il CaixaForum più sorprendente è quello più nascosto, quello che modificherà meno la città in cui è stato costruito. Forse è anche quello che la farà sognare di più", Anatxu Zabalbescoa, El País.
Il nuovo progetto di Enric Ruiz-Geli e dello studio Cloud 9 ha concepito lo spazio espositivo, che si estende su 6500 m², ed è circondato dall’acqua, come un organismo vivente al cui interno si trovano elementi diversi.

Un sistema completo 

Oltre alla “Nuvola”, una sala destinata a attività culturali ed educative i cui colori cangianti indicano la temperatura degli oceani, all’auditorium, che ospita spettacoli di musica, e al ristorante dotato di giardino pensile, il CaixaForum ospita uno spazio dedicato al bookshop e agli uffici amministrativi le cui superfici superiori sono completamente rivestite da elementi di forma circolare in ceramica, che si distinguono tra loro per tre diametri differenti e dieci tonalità di colore e formano un mosaico coloratissimo e molto originale. 
Il CaixaForum ospita uno spazio dedicato al bookshop e agli uffici amministrativi le cui superfici superiori sono completamente rivestite da elementi di forma circolare in ceramica
Questi rivestimenti, opera del ceramista Toni Cumella, hanno richiesto l’utilizzo di un software CAD parametrico e di un sistema adesivo specifico per garantire una posa sicura e duratura al di sopra di una struttura composta da lastre in fibra di vetro e poliuretano espanso. 
Il sistema, fornito da Mapei Spain, consociata spagnola del Gruppo, ha previsto l’uso ULTRABOND ECO PU2K, un adesivo poliuretanico bicomponente, privo di solventi, a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC), scelto per le sue caratteristiche di facile lavorabilità, ottima durabilità e perfetta adesione ai supporti, oltre che perché applicabile su superfici verticali o oblique senza colare o lasciar scivolare gli elementi ceramici.
video_CaixaForum
CaixaForum

Il progetto

Periodo di costruzione: 2018-2019
Progetto originale: Santiago Calatrava
Anno di riqualificazione: 2021
Intervento Mapei: fornitura di adesivo per la posa di rivestimenti ceramici
Progetto per la riqualificazione: Enric Ruiz-Geli, Cloud 9
Committente: La Caixa Foundation
Impresa esecutrice: Sorigüé
Design for the ceramic coverings: Toni Cumella
Contractor for ceramic installation: Cerámica y Fibra S.L.
Mapei coordinator: David Martinez e Joan Lleal, Mapei Spain
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