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Ripristinata e messa in sicurezza la parte sommitale della facciata di un celebre luogo di culto progettato da Gio Ponti.
La chiesa di Santa Maria Annunciata, progettata e realizzata tra il 1964 e il 1966 da Gio Ponti, si trova all’interno dell’ospedale San Carlo di Milano, nel quartiere di San Siro.
Nella mente del grande architetto avrebbe dovuto rappresentare un luogo di preghiera e soprattutto, usando le parole dello stesso Giò Ponti: “un vascello-arca dove si possono incontrare l'uomo e Dio”.
La chiesa è collegata all’ospedale da una sorta di “pensilina”, proprio come una nave ormeggiata al suo molo, il cui interno può contenere fino a seicento persone. La facciata Nord e quella simmetrica a Sud sono congiunte da due cuspidi laterali che conferiscono alla chiesa la forma di una nave. Preceduta da scalinate trapezoidali, la facciata Nord si presenta traforata da finestre esagonali disposte su tre ordini e all’esterno è interamente rivestita in piastrelle di ceramica, che alternano formelle diamantate – in grado di riflettere e rifrangere la luce – a quelle piane che incorniciano le aperture. 
Questa chiesa di Giò Ponti è diversa da quelle tradizionali nei materiali e nella struttura ed è coerente con un suo preciso concetto: “non conservare i pensieri negli stili antichi, ma conservare l’antica energia italiana di trasformarsi continuamente… degli antichi conserviamo lo stile, cioè la virtù: non gli stili”.
 

Soluzioni efficaci per ricostruire e per la messa in sicurezza

A distanza di quasi sessant’anni dalla sua costruzione, la Chiesa di Santa Maria Annunciata è stata oggetto di un importante intervento di risanamento conservativo della facciata che ha visto l’impiego di numerosi prodotti Mapei. I lavori eseguiti dall'impresa di restauro Laboratorio San Gregorio hanno riguardato, oltre al ripristino del rivestimento in clinker, la sistemazione del cordolo di sommità protetto da una scossalina in lattoneria, che si presentava degradato a causa della carbonatazione dei ferri di armatura con espulsione del copriferro.
Sono stati inizialmente rimossi il calcestruzzo ammalorato e la malta utilizzata per l'incollaggio delle piastrelle a cuspide. La passivazione dei ferri di armatura ha visto poi l’impiego di MAPEFER 1K, malta cementizia anticorrosiva monocomponente. La ricostruzione volumetrica delle superfici è stata realizzata con MAPEGROUT 430, malta tissotropica fibrorinforzata di granulometria fine.
In considerazione del degrado dei tondini e dei volumi da ricostruire, l’Assistenza Tecnica Mapei ha suggerito l’inserimento di un’armatura aggiuntiva – prima dell'applicazione della malta – realizzata mediante tasselli in acciaio fissati al calcestruzzo sano sottostante.
Una volta terminata la ricostruzione del calcestruzzo, è stato realizzato un intonaco strutturale in sommità mediante la stesura di PLANITOP HDM MAXI – malta cementizia premiscelata bicomponente per il rinforzo strutturale "armato” – applicata in due mani con l’interposizione di MAPEGRID G 120, rete in fibra di vetro A.R.
Attesi circa 10-15 giorni di maturazione dell’intonaco strutturale, l'impresa ha riposizionato il rivestimento utilizzando KERAFLEX MAXI S1 ZERO. La stuccatura del nuovo rivestimento è stata effettuata con KERACOLOR FF, malta cementizia preconfezionata ad alte prestazioni. Per incrementare l’adesione, specie per la presenza di rivestimenti ceramici quasi privi di fuga, KERACOLOR FF è stato additivato con circa il 20% di FUGOLASTIC, additivo polimerico a base di resine sintetiche.

UN CANTIERE ANCORA APERTO

Da oltre 30 anni, il Laboratorio San Gregorio è attivo nel restauro delle opere d’arte. Abbiamo rivolto qualche domanda a Michele Barbaduomo, che è titolare dell’impresa insieme a Luigi Reina.

Qual è stato il vostro ruolo nell’intervento e quale approccio avete seguito?
L’intervento di restauro che ci è stato affidato, rientra in un progetto più ampio redatto dal Segretariato Regionale per la Lombardia, di cui negli scorsi anni sono stati realizzati due lotti. Noi siamo intervenuti nel terzo lotto, facendo tesoro di quanto già collaudato nei precedenti interventi.
Il restauro ha interessato tutte le superfici con le diverse tipologie materiche: cemento armato, rivestimento ceramico, alluminio e superfici lapidee; le patologie di degrado più evidenti erano un abbondante deposito sulle superfici di polveri carboniose e le numerose fessurazioni e micro cavillature presenti sul rivestimento ceramico, quest’ultime hanno permesso all’acqua piovana di infiltrarsi nel substrato dando origine a fenomeni di cristallizzazione di sali solubili.
Particolarmente delicata era la situazione nella parte superiore in cui si evidenziavano due profonde fessurazioni in corrispondenza della trave di bordo; avendo notato che, in corrispondenza delle fessurazioni, nell’intervento eseguito in precedenza, si osservavano alcuni sollevamenti dello stucco steso a sigillature delle fughe, è stato deciso, in accordo con la Soprintendenza, di affrontare tale problematica in modo diverso coinvolgendo i tecnici Mapei.
Per evitare in futuro l’infiltrazione d’acqua piovana, abbiamo posto grande attenzione anche alla stuccatura delle fughe alcune delle quali erano molto sottili, in questo caso è stato utilizzato lo stucco KERACOLOR FF, già previsto in progetto ma, su consiglio dei tecnici Mapei, è stato aggiunto dell’additivo FUGOLASTIC FF, che ha permesso di rendere “elastica” e stabile la stuccatura anche con minimi spessori.

In che modo Mapei ha supportato il vostro lavoro?
Abbiamo utilizzato diversi prodotti Mapei e abbiamo ricevuto assistenza e consigli durante l’intervento. Si tratta di una collaborazione avviata anche in altri cantieri, che ci ha permesso di ricevere utili suggerimenti e di utilizzare materiali testati e affidabili, garantendo durabilità all’intervento eseguito
 

I dati del progetto

Cantiere
muri e pavimenti
Località
Milano, Italia
Sottocategoria
CHIESA
Costruito nel
1964
Inaugurato nel
1966
Intervento
fornitura di prodotti per il ripristino del calcestruzzo e della facciata Ministero dei Beni
Inizio e fine dei lavori
2021
Tipo di intervento
Interventi di facciata
Impresa appaltatrice
Laboratorio San Gregorio
Coordinatore MAPEI
Davide Bandera e Alessio Risso, Mapei SpA (Italy)
Altro
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo: arch. Daniela Lattanzi e dott.ssa Mari Mapelli
Tag
#architettura #restauro
Foto e Video Gallery
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Linee di prodotto
Prodotti per ceramica e materiali lapidei
Prodotti per il risanamento di edifici in muratura
Prodotti per l'edilizia

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