

Il parere dell'esperto
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31/03/2025
Diagnostica preventiva: il ruolo della ricerca Mapei
La collaborazione con una squadra di esperti e i restauratori di Estia per informazioni sui materiali costitutivi e sul loro degrado
Il Centro di Ricerca e Sviluppo di Mapei svolge un ruolo fondamentale nel Progetto di Conservazione di Hegra, utilizzando una diagnostica avanzata per analizzare e conservare i materiali antichi. Grazie alla collaborazione con Estia, il Dipartimento Centrale di Analisi di Mapei ha condotto approfondite analisi chimiche, mineralogiche e strutturali sui campioni.
Il centro Ricerca e Sviluppo di Milano è stato spesso definito il “cuore pulsante” di Mapei. Il restauro e la conservazione degli edifici storici ha un ruolo particolare nella storia e nello sviluppo delle competenze scientifiche del Laboratorio Analisi Centrale all’interno del Centro di Ricerca & Sviluppo Mapei. Fin dai primi anni ’90, ha lavorato fianco a fianco al laboratorio formulativo allo sviluppo dei primi prodotti, compatibili con i materiali del passato, dell’ormai consolidata gamma MAPE-ANTIQUE dedicata al risanamento e restauro del patrimonio edilizio storico e architettonico, non solo italiano ma in tutto il mondo. Il contributo di Mapei all’Hegra Conservation Project è solo uno dei tanti esempi che si possano citare.

Il Progetto di conservazione di Hegra mira a valutare lo stato di conservazione delle tombe e dei monumenti di Hegra.
Il laboratorio Analisi Centrale Mapei ha colto con entusiasmo la possibilità di affiancare il gruppo di esperti coinvolti da Estia nel progetto per la conservazione del sito archeologico di Hegra. Lavorare al fianco di professionisti nel campo del restauro e cimentarsi con loro nello studio chimico-mineralogico di materiali lontani nel tempo e nello spazio, permette alla Ricerca & Sviluppo Mapei di acquisire nuove conoscenze, utili allo sviluppo futuro di formulazioni, all’ampliamento della gamma di prodotti per il restauro e non solo. In questo progetto, Mapei ha fin da subito affiancato il team di Estia a partire dai primi sopralluoghi effettuati dai colleghi Daniele Sala (Regional Product Line Manager – Building Line) e Andrea Perini (Regional Area Manager for Middle East and East African countries, Mapei Group) in affiancamento ai restauratori di Estia, per prelevare i campioni di malte e materiale lapideo da analizzare.

L'Hegra Conservation Project mira a valutare lo stato di conservazione delle tombe e dei monumenti di Hegra attraverso l'osservazione ravvicinata, la raccolta di campioni di materiale e l'analisi diagnostica.
Il Laboratorio di Analisi Centrale di Mapei ha poi fatto parte del team scientifico che, nell’ambito della campagna di indagini diagnostiche, ha il compito di acquisire più informazioni possibili sui materiali costitutivi e sul loro degrado. I campioni prelevati sono stati quindi ridistribuiti, a seconda delle analisi da effettuare ai laboratori coinvolti. Mapei ha messo a disposizione parte della propria strumentazione all’avanguardia, che spazia dalla microscopia ottica ed elettronica (quest’ultima accoppiata all’analisi elementare SEM-EDS) per analisi petrografica e stratigrafica, alla Diffrazione di Raggi X (XRD) e TermoGravimetria (TGA) per l’analisi mineralogica fino alle tecniche spettroscopiche e cromatografiche (XRF, ICP-OES e IC) per l’analisi chimica elementare e l’identificazione di analiti salini. Ha quindi ricevuto dall’equipe di restauratori dei campioni (ad oggi 16), che spaziano da materiale lapideo o terreno, a cospicue efflorescenze saline fino a piccoli campioni di finiture. Tra gli obbiettivi diagnostici primari c’è infatti sicuramente la caratterizzazione della pietra costituente i monumenti sia dal punto di vista petrografico, che mineralogico-composizionale.
Tra gli obiettivi delle analisi c'è la caratterizzazione della pietra dei monumenti sia dal punto di vista petrografico sia mineralogico-composizionale
A questo è legata l’identificazione della natura dei sali presenti sia nella pietra, in cui vanno a formare delle vere e proprie croste, sia nel terreno circostante, poiché riconosciuta come una delle cause del degrado osservato in vari ambiti del sito. In pochi casi l’equipe di restauratori è riuscita ad individuare e a prelevare piccoli campioni di finiture di superficie, in cui l’individuazione di stratigrafia e composizione è importante nella progettazione dell’intervento di restauro. Non ultimo, il Laboratorio Analisi Centrale di Mapei ha ricevuto campioni di terreno del sito specificamente per la formulazione di malte e stucchi da ripristino che siano il più possibile compatibili con il materiale costitutivo esistente.