Il nuovo Museo Etnografico di Budapest, progettato da Napur Architects, combina architettura all'avanguardia e soluzioni tecniche avanzate. Con un tetto curvo trasformato in giardino pensile e oltre metà degli spazi espositivi sotterranei, l'edificio celebra la cultura ungherese attraverso design sostenibile e materiali innovativi come pietra vulcanica, parquet naturale e membrane impermeabilizzanti all'avanguardia.

Firmata dallo studio ungherese Napur Architects, l’imponente struttura del nuovo Museo etnografico di Budapest è caratterizzata da un tetto curvo, sul quale si trova un giardino pensile. Le facciate vetrate sono protette con brise-soleil che richiamano i motivi decorativi tipici dell’Ungheria, mentre oltre la metà degli spazi espostivi è sotterraneo. Con la costruzione del nuovo edificio, inaugurato nel 2022, il museo ha trovato una sede permanente degna della sua collezione, che comprende circa 250.000 oggetti provenienti dal bacino dei Carpazi e da ogni angolo del mondo.
Il nuovo edificio del Museo di Etnografia di Budapest, progettato dall'architetto Napur, è uno dei più importanti poli culturali di Budapest. Crediti fotografici: Liget Budapest.

Impermeabilizzare la copertura

Il tetto dell’edificio è concavo, con la parte centrale pavimentata che tocca il terreno ed entrambe le estremità piantumate (superficie di 7.300 m2). Realizzare la soletta curva del tetto è stato impegnativo: si sono infatti dovute individuare le tecniche e i materiali di impermeabilizzazione più opportuni per la copertura che, oltre a proteggere l’edificio, era destinata a divenire un parco pubblico. Le parti inclinate sono state trattate con il primer epossidico bicomponente MAPEFLOOR I 914 e in seguito rivestite con la membrana elastomerica impermeabile prefabbricata ELASTOFLEX HP. Per creare una barriera antiradici è stata posata la membrana impermeabile in bitume distillato polimero elastomerica ANTIRADICE FLEX P (entrambe le membrane utilizzate sono di Polyglass SpA, consociata del Gruppo Mapei). L’intervento è terminato con uno strato di pannelli in polistirene espanso XPS (spessore 20 cm), che costituiscono un telo filtrante, e da scaglie di basalto come strato di supporto per i selciati e il terriccio per la piantumazione. 
Le parti inclinate sono state rivestite con due membrane di Polyglass SpA: la membrana elastomerica impermeabile prefabbricata ELASTOFLEX HP e la membrana ANTIRADICE FLEX P per creare una barriera antiradici.

Rivestire in pietra e piastrelle 

Al suo interno il museo è diviso in due aree, una aperta al pubblico e l’altra dedicata alla conservazione e catalogazione dei reperti. Per una parte dei rivestimenti interni (superficie di 7.000 m2) sono state scelte lastre di andesite, una pietra vulcanica particolarmente elegante. Prima della posa della pietra, sui gradini delle scale è stato applicato il materassino fonoisolante MAPESONIC CR utilizzando l'adesivo universale ad alte prestazioni ULTRABOND V4SP. Le lastre di andesite sono state poi incollate con l'adesivo cementizio KERAFLEX MAXI S1. Sulle altre superfici è stato applicato PRIMER G e poi con l'adesivo cementizio ULTRALITE S2 è stata posata la membrana antifrattura MAPETEX SYSTEM, per evitare che le irregolarità del sottofondo potessero danneggiare la pavimentazione finale. ULTRALITE S2, insieme a KERAFLEX MAXI S1, è stato utilizzato anche per posare le piastrelle, che sono state poi stuccate con malta cementizia ULTRACOLOR PLUS, mentre per i giunti di dilatazione è stato scelto il sigillante siliconico neutro MAPESIL LM. Per posare le piastrelle (dimensione 30x60 cm) sulle altre quattro scale è stato utilizzato l’adesivo KERAFLEX S1, mentre per le cucine e i bagni le piastrelle sono state incollate su pareti in cartongesso. In questo caso, le superfici sono state primerizzate con PRIMER G e poi rasate con il livellante cementizio NOVOPLAN MAXI. Per la posa delle piastrelle (dimensione 10x10 cm) è stata consigliata la malta cementizia monocomponente MONOLASTIC, mentre l’intervento di fugatura è stato realizzato con la malta cementizia KERACOLOR FF FLEX in vari colori e i giunti di movimento sono stati sigillati con il sigillante siliconico MAPESIL AC.
Le piastrelle Andesite sono state installate sui gradini delle scale con l'adesivo KERAFLEX MAXI S1 (ora disponibile come KERAFLEX MAXI S1 ZERO*).

È la volta del parquet 

Per il rivestimento a pavimento degli spazi espositivi (superficie di circa 3.000 m2) il committente aveva richiesto materiali naturali, fonoassorbenti, durevoli e sostenibili: per questa ragione è stato scelto il parquet. A causa dell’ampia metratura di posa, sono stati fondamentali sia la stagionatura dei materiali che il trattamento del parquet appena posato con una vernice protettiva. L’Assistenza Tecnica Mapei ha consigliato ULTRACOAT HT 2K, vernice bicomponente 100% poliuretanica, alifatica, all’acqua: un prodotto ideale per fornire un’altissima resistenza all’abrasione soprattutto nel caso di spazi aperti al pubblico. È disponibile in quattro diversi livelli di brillantezza (0-10-30-60 Gloss): in questo caso è stato applicato il 30. Dopo aver sigillato e primerizzato la superficie con ULTRACOAT BINDER e ULTRACOAT UNIVERSAL BASE 1K e averla levigata ripetutamente, la finitura ha soddisfatto committente, progettisti e impresa. 
Un sistema completo Mapei è stato utilizzato per preparare e verniciare i pavimenti in legno esposti a un elevato traffico pedonale.

I dati del cantiere

Museo etnografico, Budapest (Ungheria)
Periodo di costruzione: 2020-2022
Periodo di intervento: 2020-2022
Intervento Mapei: fornitura di prodotti per l’impermeabilizzazione della copertura/giardino, per la posa di piastrelle, pietra naturale e parquet
Progettista: Napur Architects Kft., arch. Marcell Ferencz
Committente: Városliget Zrt. Impresa esecutrice: ZÁÉV Építőipari Zrt., Magyar Építő Zrt.
Imprese di posa: impermeabilizzazione Lajtaszig Kft.; piastrelle: Stukkó Kft., Dominó Kft.; membrane: METISYSTEM Kereskedelmi és Szolgáltató Kft.; rivestimento industriale: Vasi Épker Kft.
Rivenditore Mapei: Stukkó Kft., Domino Kft., METISYSTEM Kereskedelmi és Szolgáltató Kft., Balázs Szakály SP Coordinamento Mapei: Júlia Fleisz, András Ipacs, Sándor Nagy, István Bíró, József Ladics (Mapei Kft.)
Fotografie: Városliget Zrt., Tibor Soós

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