Progetti / 30/08/2024

Riqualificazione di Villa Belvedere: facciate storiche sul Lago di Como rinnovate con sistema a cappotto

Le facciate di un’antica dimora, ora trasformata in albergo, sono state riqualificate con la realizzazione del sistema a cappotto e nuove finiture

Villa Belvedere, un'antica dimora storica sul lago di Como, è stata trasformata in un affascinante albergo. Situata ad Argegno, questa villa neoclassica del XIX secolo ha visto le sue facciate riqualificate con un sistema di isolamento termico a cappotto e nuove finiture. Il progetto, realizzato con soluzioni Mapei, ha migliorato l'efficienza energetica e l'estetica dell'edificio.

Divenuto una meta di vacanza famosa anche oltreoceano e preso d’assalto dai turisti durante i fine settimana, il lago di Como riserva ancora degli angoli tranquilli e defilati. È il caso di Argegno, un piccolo paese a 15 chilometri da Como, situato in una delle parti più strette del lago, non lontano dall’Isola Comacina, dalla Villa del Balbianello e da Villa Carlotta.

Villa Belvedere era stata costruita originariamente come residenza di famiglia alla fine dell’Ottocento quando, dopo l’edificazione delle grandi ville nobiliari del Settecento, il lago era divenuto il luogo di villeggiatura prediletto dall’emergente classe borghese lombarda. Sviluppato su tre livelli, l’edificio è stato realizzato nello stile neoclassico dell’epoca con una perfetta simmetria nella facciata principale, contraddistinta dal balcone della camera padronale. Il piano terra era composto da due saloni aperti su una terrazza affacciata direttamente sul lago, con soffitti dipinti in stile liberty ancora visibili.

Nel 1911, la villa padronale è diventata Hotel Lago e Belvedere e successivamente Villa Belvedere e da allora è stata dedicata all’accoglienza turistica.

Dopo la realizzazione del sistema a cappotto, la finitura delle superfici è stata realizzata con il fondo silossanico SILANCOLOR BASE COAT PLUS, seguito dal rivestimento acril-silossanico SILANCOLOR AC TONACHINO PLUS.

Isolamento termico “a cappotto” fronte lago

Alcuni anni fa le facciate dell’albergo sono state riqualificate: in questa occasione è stato realizzato un isolamento termico a cappotto. Dalle superfici (circa 500 m²) sono state innanzitutto rimosse tutte le parti che si presentavano ammalorate, che sono state poi ricostruite con la malta cementizia PLANITOP RASA & RIPARA.

Dopo la pulizia dei supporti, i pannelli di materiale isolante sono stati incollati utilizzando MAPETHERM AR1 GG, malta cementizia monocomponente a grana grossa, che è stata applicata in maniera omogenea su tutta la superficie dei pannelli con la spatola dentata, tranne in una zona di 2 cm lungo il perimetro. Questo dettaglio ha impedito all’adesivo di rifluire nel giunto tra due pannelli e di creare un ponte termico.

Dopo circa 24 ore dalla posa dei pannelli, le facciate sono state rasate con MAPETHERM AR1 GG, applicato in uno spessore uniforme di circa 2 mm. A fresco è stata messa in opera la rete in fibra di vetro alcali-resistente MAPETHERM NET. Trascorse altre 24 ore, è stata stesa una seconda mano di MAPETHERM AR 1 GG.

Negli spazi in cui non era previsto l’intervento di isolamento a cappotto, le pareti sono state rasate con PLANITOP RASO MAX, rasatura fibrorinforzata e idrofuga, in grado di proteggere le facciate dagli agenti atmosferici.

Dopo alcuni giorni, a rasatura asciutta, è stata realizzata la finitura con il fondo silossanico pigmentato SILANCOLOR BASE COAT PLUS, seguito dal rivestimento acril-silossanico SILANCOLOR AC TONACHINO PLUS, indicato per la protezione finale di sistemi di isolamento termico a cappotto.

L’Assistenza Tecnica Mapei ha consigliato questo rivestimento non solo per la sua buona idrorepellenza, ma anche perché garantisce una protezione durevole nel tempo dagli effetti aggressivi dell’ambiente e un piacevole effetto estetico. SILANCOLOR AC TONACHINO PLUS è inoltre disponibile in un’ampia gamma di colori ottenibili con il sistema di colorazione automatico ColorMap.