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13/06/2024
Riqualificazione di un appartamento storico a Napoli: total white look e dettagli rosso Pompei
Nella riqualificazione dell’appartamento i pavimenti in resina bianchi convivono con il rosso Pompei di alcune pareti
L’architetto Giuliano Andrea dell’Uva ha trasformato un appartamento storico a Napoli con un design che unisce elementi moderni e tradizionali. Il progetto, caratterizzato da pavimenti in resina bianca e pareti rosso Pompei, ha impiegato avanzati sistemi di rinforzo strutturale e materiali innovativi per pavimentazioni e finiture. Il risultato è un’abitazione elegante che celebra il patrimonio storico napoletano.
Un omaggio al Grand Tour: è questo il punto di partenza che ha ispirato l’architetto Giuliano Andrea dell’Uva nel suo intervento di riqualificazione di un grande appartamento a Napoli. Tra Settecento e Ottocento la città era infatti una tappa fondamentale per i viaggiatori provenienti dall’estero che arrivavano per ammirarne le bellezze e proseguire per il sito storico di Pompei.
L’appartamento si trova in uno dei palazzi nobiliari che caratterizzano l’elegante quartiere di Chiaia ed è stato oggetto di una profonda riqualificazione che sovrappone elementi storici e moderni, tonalità neutre e colori decisi. La richiesta del committente era di mantenere intatta, nei limiti del possibile, l’eleganza formale tipica delle dimore storiche napoletane dando però agli spazi una nuova vita e realizzando un’abitazione moderna.
Negli anni 30 lo stabile era stato sottoposto a un rifacimento totale che ne aveva snaturato l’identità. L’architetto dell’Uva, con una serie di interventi strutturali e di finitura, lo ha riportato all’aspetto originario: i soffitti in legno sono stati riportati a vista, restaurati e dipinti in bianco o nero, ed è stato rimosso l’intonaco precedente. Progettista e committente hanno deciso di puntare su pareti bianche interrotte da grandi quinte colorate, richiamando la tradizione delle antiche case napoletane caratterizzate da affreschi. Così, il rosso Pompei dell’ingresso dialoga con il total white look del soggiorno.

Le pareti sono state rivestite con l'idropittura lavabile a base di resine acriliche modificate DURSILITE, dopo una mano di primer MALECH.
Una riqualificazione dal solaio…
Per la riqualificazione dell’appartamento sono stati scelti numerosi sistemi Mapei, come i prodotti della linea MAPEWRAP SYSTEM, utilizzati per la riparazione e il rinforzo statico delle strutture in muratura. In particolare, è stato effettuato un intervento di cinturazione sulla parte alta della parete, per un’altezza di 40 cm.
Su questa porzione di parete, il sottofondo è stato preparato con la stesura di PLANITOP HDM MAXI, malta cementizia per il rinforzo strutturale “armato”, preceduta dall’applicazione di PRIMER 3296, diluito 1:1 con acqua. Successivamente è stato applicato il tessuto unidirezionale in fibra di carbonio MAPEWRAP C UNI-AX, indicato per l’adeguamento di strutture poste in zone a rischio sismico.
Il ciclo applicativo ha visto l’utilizzo del primer epossidico MAPEWRAP PRIMER 1 e dell’adesivo epossidico di media viscosità MAPEWRAP 31, la posa del tessuto MAPEWRAP C UNI-AX e un’ultima mano di MAPEWRAP 31, con spaglio di QUARZO 1,9.
Il consolidamento delle altre porzioni di pareti è stato realizzato con il sistema FRCM composto da malte fibrorinforzate da applicare in abbinamento a diverse tipologie di reti di rinforzo in fibra (vetro, basalto o carbonio).
Dopo la rimozione del vecchio intonaco, sulla muratura sono stati applicati due strati di PLANITOP HDM RESTAURO, malta bicomponente a base di calce idraulica naturale (NHL) ed eco-pozzolana. Tra uno strato e l’altro è stata posata la rete in fibra di vetro apprettata MAPEGRID G220.
Per quanto riguarda il solaio in legno, dopo la preparazione e la pulizia del supporto, le travi e gli altri elementi in legno sono stati rinforzati con MAPEWRAP C FIOCCO e due prodotti specifici per il restauro e il consolidamento delle strutture in legno: MAPEWOOD PRIMER 100 e MAPEWOOD PASTE 140.
Per ammorsare un cantonale in tufo che si era leggermente aperto, prima di effettuare il successivo rinforzo con PLANITOP HDM RESTAURO e la rete MAPEGRID G220, sono state applicate nel perimetro le barre elicoidali in acciaio inox MAPEI STEEL DRY.
Preparato il solaio in legno, è stata la volta della fase del getto integrativo estradossale effettuata con PLANITOP HPC FLOOR in uno spessore di 2,5 cm.

Con MAPEFLOOR SYSTEM 33 sono stati realizzati pavimenti in resina senza giunture.
…al pavimento
Il progetto prevedeva un massetto radiante con riscaldamento a pavimento, che è stato realizzato con TOPCEM PRONTO, malta premiscelata a presa normale con ritiro controllato. Prima della stesura del rivestimento scelto, la planarità perfetta del supporto è stata ottenuta con una malta autolivellante a base cementizia.
Si è poi proceduto a realizzare le pavimentazioni in resina, per le quali è stato scelto MAPEFLOOR SYSTEM 33, sistema epossidico autolivellante da 2 a 4 mm di spessore con cui si possono realizzare grandi superfici in continuo con un limitato numero di giunti. Le pavimentazioni così realizzate hanno un effetto liscio.
Dopo aver carteggiato e depolverato le superfici del supporto, è stato applicato PRIMER SN, spolverato leggermente con QUARZO 0,5 sul primer fresco. Dopo l’indurimento del primer, è stata stesa la resina epossidica bicomponente MAPEFLOOR I 300 SL nello spessore di 2 mm, preliminarmente preparata e miscelata con l’apposito pigmento in pasta, MAPECOLOR PASTE, di colore bianco.
Nei diversi ambienti gli intonaci e le rasature sono stati effettuati con l’intonaco fibrorinforzato INTOMAP R2 FIBRO, seguito dalla rasatura calce-cemento effettuata con una mano di PLANITOP 530 e successivamente con PLANITOP 560 a tessitura finissima per intonaci.
Gli intonaci, dopo completa stagionatura, sono stati trattati con MALECH, primer a base di resine acriliche micronizzate, così da preparare opportunamente il supporto per la successiva stesura di DURSILITE, idropittura super-lavabile a base di resine acriliche modificate. Questa pittura, disponibile in un’ampia gamma di colori ottenibili col sistema tintometrico ColorMap®, si contraddistingue per la massima classe di copertura e l’ottima lavabilità e si applica sulla superficie da trattare a pennello, a spruzzo oppure, come in questo caso, a rullo. Il ciclo prevede l’applicazione di due mani di DURSILITE per ottenere una finitura omogena, opaca e con un eccellente punto di bianco.
I dati del cantiere
Appartamento privato, Napoli
Periodo di costruzione: primi anni 60
Periodo di intervento: 2018-2022
Intervento Mapei: fornitura di prodotti per il rinforzo e consolidamento di solai in legno e muratura, per la realizzazione dei pavimenti in resina e per la finitura colorata delle pareti
Committente: Luca Moschini
Progettista: arch. Giuliano Andrea dell’Uva
Progettista rinforzo strutturale: ing. Leonardo Aloia
Imprese esecutrici: Giovanni Leone, D’Avanzo Massetti, BTA Maisto
Rivenditore Mapei: Saces
Coordinamento Mapei: Giuseppe Puttini, Antonio Fimiani (Mapei SpA)
Fotografie: Francesco Begonja