Vinavil continua a crescere e festeggia i 25 anni nel Gruppo Mapei.

La storia di Vinavil, consociata del Gruppo Mapei che produce polimeri acetovinilici, si intreccia con quella della chimica italiana, un settore che nel secolo scorso ha subito importanti e non sempre indolori trasformazioni. Oggi l’azienda festeggia i 25 anni nel Gruppo: è l’opportunità di un bilancio e della messa a punto di nuove strategie per il futuro, in un mercato in continua evoluzione.

Con un fatturato di 181 milioni di euro nel 2018 (di cui il 47% in Italia e il 53% all’estero) e 376 dipendenti in Italia, Vinavil SpA è una società che continua a crescere: la struttura produttiva e commerciale, come pure l’assistenza tecnica, sono in espansione e puntano a collaborazioni di lungo periodo con gli operatori dell’industria chimica di trasformazione offrendo prodotti per i settori più disparati, dall’industria tessile a quella del chewing-gum. Ma Vinavil non produce solo per l’industria: il marchio è infatti conosciuto da decenni grazie all’adesivo universale Vinavil, la famosa “colla bianca” dalla tradizionale confezione bianca e rossa.

Grande è anche l’attenzione alla sostenibilità ambientale: gli stabilimenti di Ravenna e di Villadossola (VB) producono dispersioni a base acquosa o solidi privi di solvente che garantiscono bassissime emissioni di sostanze organiche volatili. In tutti i settori in cui opera, Vinavil propone prodotti che rispettano i requisiti normativi in vigore nei singoli Paesi di destinazione.

Anche il settore Ricerca&Sviluppo riveste un ruolo fondamentale per la formulazione di prodotti innovativi.

Tra tradizione e innovazione, la storia di Vinavil continua. 

 

NON SOLO “COLLA BIANCA”

Vinavil produce polimeri per l’industria, che sono utilizzati in diversi campi, dal settore tessile alle pitture fino al “fai da te”. Queste le linee di prodotto:

  • Leganti vinilici e acrilici per idropitture
  • Dispersioni viniliche e acriliche per adesivi e per l’industria tessile
  • Polveri polimeriche ridisperdibili
  • Polimeri solidi per l’industria del chewing-gum
  • Polimeri in perle per impieghi speciali
  • Adesivi vinilici per il “fai da te” (come la famosa “colla bianca”)
  • Polimeri vinilici e acrilici tailor-made per gli impieghi più svariati (da additivi cementizi ad agenti sospendenti di polimerizzazione).

LE TAPPE DI UN’AZIENDA CENTENARIA

1922. Apre un insediamento a Villadossola per la produzione di carburo di calcio, ad opera della Set (Società elettrochimica del Toce) e della Sips (Società italiana di prodotti sintetici). Negli anni successivi le due società verranno inglobate da Montecatini e lo stabilimento inizierà a produrre Rayon acetato.

 

1936. Viene avviata una prima produzione semi-industriale di acetato di vinile, che viene trasformato in polimeri e in alcool polivinilico per applicazioni nel settore degli adesivi.

 

1942. Nasce la “colla bianca”, che dieci anni dopo prenderà il nome di “adesivo universale” Vinavil.

 

1946. La francese Rhòne Poulenc, attraverso la società Rhodiatoce, realizza una joint venture con Montecatini. Negli anni successivi porterà un prezioso know-how di brevetti provenienti dalle grandi industrie tedesche.

 

1952. Vengono installati i reattori per acetato di polivinile in emulsione e con essi nasce il nome Vinavil (Vinil Acetato a Villadossola). Questo lattice bianco invaderà il mercato italiano e diventerà presto sinonimo di colla.

 

1966. La Montecatini si fonde con la Edison, dando origine alla Montecatini Edison SpA, che nel 1974 diviene Montedison. Il nuovo colosso nasce portando con sé i germi della successiva crisi. Nel 1972 Rhòne Poulenc lascia la joint venture.

 

1979. A causa dell’insostenibilità dei costi, chiudono l’impianto di acetato di vinile e, nel 1983, quello di carburo di calcio.

 

1990. Tutte le attività chimiche di Montedison passano in EniChem. Lo stabilimento di Villadossola è inquadrato nella società operativa EniChem Synthesis, insieme all’unità di Ravenna, dedicata a produzioni analoghe.


1991. EniChem presenta il suo Business Plan
, che prevede la chiusura dello stabilimento di Villadossola. Dopo forti pressioni politiche e sindacali, si decide di metterlo in vendita.

 

1994. Mapei acquisisce da EniChem Synthesis l’attività produttiva di resine acetoviniliche, con le unità di Villadossola e Ravenna. La nuova società viene ribattezzata Vinavil SpA. Con l’acquisizione si avvia un processo di risanamento e sviluppo.

 

1997. Inizia l’internazionalizzazione della società, con la costituzione in Nord America di Vinavil Corp. (USA) e di Vinavil Inc. (Canada). È del 2001 la joint-venture in Egitto (Vinavil Egypt).

 

2000. Inizia la produzione di polveri ridisperdibili, che vengono utilizzate nei materiali cementizi Mapei, e l’anno successivo viene avviata la linea di emulsioni acriliche.

 

2007. Avviata una nuova linea di emulsioni copolimere, con un reattore da 30 m3. Nello stesso anno viene ottenuta la certificazione UNI EN ISO 14001.

 

 

 

Alcune tappe importanti di Vinavil

1922

Apre un impianto a Villadossola

1942

Nasce la "colla bianca"


1952

Nasce il nome Vinavil (Vinil Acetato a Villadossola)



 
 

1994

Vinavil entra nel Gruppo Mapei

         

1997

Inizia l'internazionalizzazione della società
 

2019

Vinavil festeggia i 25 anni nel Gruppo Mapei

           

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