Intervistata
Mariateresa Moro
Presidente di Assograniti

L’innovativa sperimentazione realizzata a Domodossola con Mapestone Joint Ghost non solo ha migliorato la gestione del verde urbano, ma ha anche creato un modello virtuoso di economia circolare, valorizzando gli scarti di cava delle pietre ornamentali locali. Ne parliamo con Mariateresa Moro, Presidente di Assograniti, l’associazione che riunisce le cave e le aziende di trasformazione della Val d’Ossola.

Il progetto di Domodossola ha dimostrato come gli scarti di cava possano essere trasformati in una risorsa preziosa. Quanto è importante per il settore lapideo ossolano un approccio basato sull’economia circolare?

Da tempo Assograniti ha attivato percorsi di ricerca e di azione per trasformare uno sfrido di lavorazione in nuovo materiale da rigenerare. L’economia circolare rappresenta parallelamente una sfida e un’opportunità fondamentale per il nostro settore. Oggi, grazie anche a tecnologie innovative come quella introdotta con Mapestone Joint Ghost possiamo dare una seconda vita a questi materiali, riducendo gli sprechi e creando prodotti utili per il territorio. È un modello che valorizza le nostre pietre e rafforza la sostenibilità dell’intera filiera lapidea.
Preparazione dell’impasto di pietrischetto con resina a terminazione silanica Mapestone joint Ghost.

Quali sono i benefici concreti per le aziende estrattive della Val d’Ossola nel partecipare a progetti di questo tipo?

Le aziende locali traggono diversi vantaggi. Innanzitutto, possono ridurre i costi di gestione degli scarti di cava, che altrimenti richiederebbero smaltimento o stoccaggio prolungato. Inoltre, possono ampliare il mercato dei loro prodotti, offrendo materiali anche per applicazioni innovative come quelle del verde urbano. Infine, partecipare a progetti di economia circolare porta attenzione ai nostri valori  per la tutela dell’ambiente e rafforza il legame con il territorio, mostrando come la coltivazione di una cava e la trasformazione possano essere compatibili con la sostenibilità ambientale.

Il riutilizzo del pietrischetto locale per la pavimentazione drenante delle aiuole potrebbe diventare una soluzione replicabile anche in altri contesti?

Assolutamente sì. Questa sperimentazione può essere estesa ad altre città, sia in contesti urbani che in spazi privati, come parchi, aree pedonali o strutture ricettive. Il fatto che il pietrischetto possa essere personalizzato per colore e granulometria lo rende estremamente versatile. Inoltre, grazie alla sua capacità drenante e alla resistenza agli agenti atmosferici, è una soluzione perfetta per il verde pubblico e l’arredo urbano.
Posizionamento provvisorio del collarino a protezione del tronco della pianta per consentirne l’accrescimento.

Il tema della sostenibilità e del recupero degli scarti di cava fa parte del DNA di Assograniti. State promuovendo altre iniziative per valorizzare i materiali lapidei locali in un’ottica sostenibile?

Sì, da tempo ci impegniamo a promuovere un uso più consapevole e sostenibile delle pietre ornamentali della Val d’Ossola. Stiamo collaborando con università, progettisti, enti pubblici e aziende per sviluppare nuove applicazioni che riducano gli sprechi e aumentino il valore del materiale estratto. Inoltre, supportiamo la ricerca di soluzioni innovative per la lavorazione e il riuso degli scarti, anche in settori come l’edilizia e il design.

Qual è il messaggio che vorrebbe lanciare a progettisti, amministratori pubblici e cittadini rispetto all’uso sostenibile delle pietre naturali?

Le pietre naturali non sono solo un materiale nobile e durevole, ma possono essere anche una scelta responsabile dal punto di vista ambientale. Progetti come quello di Domodossola dimostrano che è possibile unire innovazione, sostenibilità e valorizzazione del territorio, trasformando un sottoprodotto in una risorsa preziosa per la comunità. Mi auguro che sempre più progettisti e amministratori e cittadini scelgano di puntare sulla qualità e sulla sostenibilità delle pietre locali, contribuendo così a un futuro più consapevole e rispettoso dell’ambiente.
Effetto finale dell'aiuola; l'impasto di pietrischetto locale e resina a terminazione silanica Mapestone Joint Ghost è stato staggiato fino al livello desiderato.
Intervistata
Mariateresa Moro
Presidente di Assograniti
Foto e Video Gallery
gallery
Linee di prodotto
Pavimentazioni architettoniche in pietra
Ti potrebbe interessare anche
Innovazione e manutenzione del verde urbano a Domodossola
Interviste
10/03/2025
Innovazione e manutenzione del verde urbano a Domodossola
Dalla cava alla città: un’idea semplice per un grande impatto
Progetti
19/02/2025
Dalla cava alla città: un’idea semplice per un grande impatto
Riqualificazione di Piazza Mazzini a Tradate: un progetto per la città e i suoi cittadini
Progetti
18/02/2025
Riqualificazione di Piazza Mazzini a Tradate: un progetto per la città e i suoi cittadini
L’economia circolare delle pietre ornamentali in Val d’Ossola
Interviste
07/03/2025
L’economia circolare delle pietre ornamentali in Val d’Ossola

Nell'articolo abbiamo parlato di: