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“Adotta una Guglia registra un’altra importante adesione: quella di Mapei che, grazie alla sensibilità e alla generosità della Famiglia Squinzi, ha deciso di scolpire il proprio nome nel marmo del Duomo, rispondendo all’appello della Veneranda Fabbrica per sostenere i restauri della Cattedrale.

“Adotta una Guglia registra un’altra importante adesione: quella di Mapei che, grazie alla sensibilità e alla generosità della Famiglia Squinzi, ha deciso di scolpire il proprio nome nel marmo del Duomo, rispondendo all’appello della Veneranda Fabbrica per sostenere i restauri della Cattedrale.  Molti sono gli interventi in corso: dal poderoso restauro del Tiburio, all’abside, al completamento dell’impianto d’illuminazione. La Veneranda Fabbrica affronta un impegno di circa 30 milioni all’anno e abbiamo bisogno di mecenati che - come Mapei - ci sostengano in questa grande sfida per Milano, anche mettendo a disposizione la propria esperienza e professionalità nei nostri cantieri. Intendiamo, infatti, dare vita a una collaborazione tra i laboratori di ricerca Mapei e la Veneranda Fabbrica, per l’individuazione e la sperimentazione di nuovi materiali che possano rivelarsi più idonei per il Duomo e per le sue esigenze. Accanto alla raccolta fondi, anche questa è una forma per sostenere la Cattedrale e aiutare la Fabbrica nel suo difficile compito: un modus operandi inscritto da secoli nel suo patrimonio genetico, poiché da sempre i milanesi ne hanno sostenuto la costruzione anche offrendo in dono competenze. Il nostro auspicio è che anche altre aziende, in particolare lombarde, possano seguire l’esempio di Mapei”.Sono le parole del Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Fedele Confalonieri.

 

Con un incontro-stampa che si è svolto il 15 maggio scorso, Mapei è entrata a far parte dei Grandi Donatori e dell’esclusivo Club delle Guglie, associando la propria storia al più importante simbolo di Milano.

“Adotta una Guglia - Scolpisci il tuo nome nella Storia” è una campagna di raccolta fondi nata nell’ottobre del 2012 con l’intento di coinvolgere tutti i cittadini - privati, aziende, associazioni - per sostenere il restauro delle 135 guglie del Duomo di Milano, la cui storia è da sempre legata alla generosità di grandi famiglie e mecenati illustri.

 

UN’ORGOGLIOSA MILANESITÀ

“Questa è una giornata che ricorderò con orgoglio: da milanese sono estremamente contento di essere entrato a far parte della Veneranda Fabbrica del Duomo. I punti di riferimento della mia famiglia - racconta Giorgio Squinzi, amministratore unico di Mapei - sono sempre stati il Duomo, il Teatro alla Scala, il Vigorelli e San Siro, ma sono il Duomo e la Scala attualmente a dare lustro alla nostra città”.

Con l’adesione al progetto della Veneranda Fabbrica del Duomo, Mapei – ancora una volta – vuole affermare la propria identità milanese ed esportarla in tutto il mondo. Il Duomo è una cattedrale, ma è soprattutto la chiesa dei milanesi. Ma non solo: è il simbolo di Milano nel mondo e il motore della città a livello turistico, culturale e religioso. I numeri parlano chiaro: l’80% dei visitatori (oltre 2,2 milioni all’anno di turisti, cui si sommano i fedeli) viene a Milano per visitare il Duomo che - secondo una stima - incide per 82 miliardi sul valore del brand Milano, valutato in 400 miliardi di euro.

Legata al tessuto economico e culturale di Milano - i suoi prodotti continuano a essere usati nei progetti più significativi della Milano moderna - Mapei conferma il suo amore verso la città che l’ha vista nascere.

Il rapporto tra l’azienda e il Duomo di Milano è uno tra i più recenti di una serie d’iniziative volte a sostenere l’edificio simbolo della città. Qui, tra l’altro, i suoi prodotti e le sue tecnologie sono stati impiegati in passato per il recupero e l’impermeabilizzazione delle terrazze e il trattamento protettivo delle decorazioni in facciata.

E lo saranno ancora di più in futuro poiché, oltre alla donazione di 150.000 Euro, Mapei metterà a disposizione il suo know how e il suo Laboratorio di Ricerca per individuare il prodotto più idoneo per consentire di rallentare l’invecchiamento del marmo di Candoglia. Questo particolare marmo, infatti, ha una struttura che “cuoce” più velocemente rispetto ad altre pietre, a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici: sottoposto a stress termici, il marmo si espande e si ritira, permettendo all’acqua di penetrare. Il Centro R&S Corporate Mapei di Milano sta lavorando appunto per “inventare” un nuovo prodotto, privo di cemento, che penetrando nel marmo permetta alla pietra di diventare impermeabile e durare più a lungo.

 

LA GUGLIA ADOTTATA

Le guglie sono fra gli elementi architettonici più fragili, richiedono costanti cure e complessi interventi per essere in sicurezza e svettare nel cielo di Milano.

La scelta della guglia da adottare è ricaduta su una guglia della terrazza centrale del Duomo, verso il lato nord, che raffigura un Giovane Santo. In cima è posizionata la statua di un santo raffigurato con sembianze giovanili, ascrivibile con probabilità alla metà del XIX secolo. Il volto, girato di tre quarti rispetto al corpo, è dotato di un’intensa espressività. Abbigliato con un drappo che lascia scoperto il torace e la schiena, ha le braccia raccolte sul petto e i piedi scalzi.

È stata scelta questa statua anche perché è posizionata sul lato nord-ovest, come se si rivolgesse a Milano ma indicasse anche la Mapei. “Non è un caso che abbiamo scelto di adottare questa statua - racconta Adriana Spazzoli - il dovere dell’azienda è guardare al futuro e la scelta di un giovane santo che guarda verso nord-ovest esprime bene il concetto: lasciare spazio ai giovani, e guardare avanti”.

Alla base della guglia adottata è stata posizionata una targa in marmo di Candoglia sulla quale è inciso il nome di Mapei, a testimonianza del suo grande impegno a tutti i visitatori del Complesso Monumentale.

GENEROSITÀ E MILANESITÀ COME ELEMENTO DI GRANDE MODERNITÀ

La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano è lo storico ente preposto alla conservazione e valorizzazione della Cattedrale. “Fabbriceria” istituita nel 1387 da Gian Galeazzo Visconti, allora signore della città, per la progettazione e costruzione del Monumento, la Veneranda Fabbrica si adopera da oltre seicento anni nella conservazione e nel restauro architettonico e artistico del Duomo, nell’attività di custodia e servizio all’attività liturgica e nella valorizzazione e promozione dello straordinario patrimonio di arte, cultura e storia che il simbolo di Milano possiede, provvedendo al reperimento delle risorse necessarie al suo mantenimento.

Il “cantiere” sempre aperto della Cattedrale trova, ieri come oggi, nella generosità della cittadinanza l’impulso che permette alla Fabbrica di superare la difficoltà del quotidiano e di continuare la propria opera.

All’epoca della sua costituzione il Capitolo Generale, oggi Consiglio d’Amministrazione, era costituito da membri che rappresentavano il Duca, l’Arcivescovo, le magistrature cittadine, il clero, le famiglie più prestigiose e tutto il popolo di Milano.

Oggi, nel consiglio di amministrazione della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, presieduta da Fedele Confalonieri, siede anche Giorgio Squinzi.

La cattedrale, oltre a essere luogo di culto, è anche lo scenario di eventi culturali come grandi concerti ed è dotata di un importante Museo e di un Archivio-Biblioteca che costudisce oltre sei secoli di storia.

 

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