
Pavimentazioni in continuo: l'espressività di progetto
Versatilità e design nelle pavimentazioni, dall’industria ai luoghi della cultura.
Mapei offre numerosi sistemi per soddisfare efficacemente le esigenze progettuali più diverse, permettendo di realizzare in breve tempo soluzioni durevoli, resistenti, versatili in ogni ambiente legato al nostro quotidiano. Nel settore delle pavimentazioni in continuo, in particolare, il ventaglio di possibilità soddisfa ormai tutte le categorie merceologiche grazie all’impiego di specifici rivestimenti che si prestano ad essere impiegati in innumerevoli ambienti: si basti pensare alle pavimentazioni in ambito industriale, dal settore alimentare a quello meccanico, chimico, comprese le soluzioni del terziario, quelle dei centri commerciali fino ai rivestimenti degli spazi più intimi e privati delle abitazioni in cui noi stessi viviamo.
Mapei offre numerosi sistemi per soddisfare efficacemente le esigenze progettuali più diverse, permettendo di realizzare in breve tempo soluzioni durevoli, resistenti, versatili in ogni ambiente legato al nostro quotidiano.
UNA LINEA DI PRODOTTI, TANTE CASISTICHE
Nel settore delle pavimentazioni in continuo, in particolare, il ventaglio di possibilità soddisfa ormai tutte le categorie merceologiche grazie all’impiego di specifici rivestimenti che si prestano ad essere impiegati in innumerevoli ambienti: si basti pensare alle pavimentazioni in ambito industriale, dal settore alimentare a quello meccanico, chimico, comprese le soluzioni del terziario, quelle dei centri commerciali fino ai rivestimenti degli spazi più intimi e privati delle abitazioni in cui noi stessi viviamo.
LA MANO DELL’ARTISTA DI CANTIERE
Soluzioni che variano, quindi, a seconda della loro destinazione d’uso e che si caratterizzano per le performance, le superfici lisce o mosse e, non ultimo per importanza, per l’aspetto estetico che le rende uniche, mai ripetibili, sempre rappresentative del compromesso tra la manualità del singolo operatore (si tratta sempre di applicazioni eseguite rigorosamente a mano…) e la richiesta puntuale del committente nella ricerca di specifiche superfici “ad hoc”. In tale direzione Mapei si è proposta anche per il ripristino di edifici storici, di eccellenze nel mondo dell’arte e della cultura dove, se da un lato la questione del progetto si lega a un restauro di tipo conservativo, dall’altra si articola come volontà di rompere volutamente gli schemi e di marcare, in modo netto, le differenze materiche tra i vari sistemi utilizzati.
MATERIALI CHE LIBERANO L’ESPRESSIVITÀ
Di qui la scelta, fin dal primo approccio progettuale, di diversificare i materiali utilizzati, non solo a seconda delle loro prestazioni e degli effetti estetici legati al colore e alle texture, ma soprattutto contestualmente al progetto stesso: sistemi resinosi monocromatici essenziali o soluzioni cementizie caratterizzate da superfici armoniose e da pigmentazioni disuniformi?
Negli esempi riportati nelle due referenze a confronto (vedi pagine seguenti), infatti, la scelta progettuale si è sviluppata in maniera differente, non tanto per le questioni legate alla fruizione di due ambienti di indubbio pregio culturale – il Palazzo di Blaj da una parte e il Museo degli Innocenti dall’altra – ma soprattutto per i differenti approcci con i quali i due lavori sono stati affrontati. In alcuni interventi è infatti possibile mantenere la pavimentazione esistente esaltando le differenze espressive tra la vecchia struttura e le nuove superfici continue in sovrapposizione (un vantaggio nella posa dei sistemi resinosi è sicuramente quello di limitare gli spessori applicativi a pochi millimetri), permettendo così di marcare, in maniera chiara e netta, la differenza stilistica e materica tra un impianto esistente datato e la nuova superficie calpestabile liscia, essenziale e sobria, pur assolutamente funzionale nella sua ultima destinazione di spazio dedicato a una fruizione collettiva.
Diversi, invece, i progetti in cui la soluzione scelta prevede una continuità stilistica della struttura e dove la ricerca del materiale ricada, per esempio, sull’impiego di un formulato cementizio autolivellante. L’utilizzo della malta cementizia, in tali casi, rafforza i connotati storico-artistici dell’originale impianto strutturale (come nel caso del Museo degli Innocenti), crea una sorta di ambiente ordinato, silenzioso, intimo dove il visitatore percepisce una forte sensazione di rassicurazione durante la visita. Non più dunque margini netti e separati nella proposizione e nella scelta di un sistema di rivestimento: identiche destinazioni d’uso possono avere una propria identità grazie alla scelta di differenti materiali che rendono il contesto assolutamente congruente con le iniziali scelte di progetto.
Ancora una volta il contributo di Mapei ha fatto sì che si realizzassero progetti di indubbio pregio culturale e artistico proponendo, a seconda delle specifiche tecniche e stilistiche richieste dalla committenza, le soluzioni più indicate in termini di durabilità, funzionalità e aspetto estetico.
Arch. Giovanna Novella. Assistenza Tecnica Divisione Pavimenti in Resina