Pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2017 di Mapei Spa e delle consociate italiane del Gruppo.

Come ha recentemente affermato Adriana Spazzoli, direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Mapei e presidente di Fondazione Sodalitas, la prima realtà a promuovere la Sostenibilità d’Impresa in Italia, a cui Mapei aderisce dal 2011: “in tema di sostenibilità, come per quanto riguarda anche altri aspetti aziendali, i risultati che non vengono comunicati è come se non fossero mai stati raggiunti”.

Coerente a questa linea di pensiero, Mapei pone da sempre il concetto di sostenibilità al centro del proprio sistema produttivo e commerciale. Ha scelto pertanto di proseguire, anche quest’anno, nell’importante percorso iniziato nel 2017 in termini di reportistica di sostenibilità, in un’ottica di comunicazione volta a raccontare, in modo veritiero e trasparente, il Gruppo, i propri valori e la propria performance ambientale, sociale ed economica.

Con l’opportunità di comprendere appieno chi è Mapei attraverso le iniziative intraprese e i risultati raggiunti in ambito sostenibilità, questo documento - redatto secondo i GRI (Global Reporting Initiative) Sustainability Reporting Standards - mette in luce gli aspetti salienti del 2017 e le peculiarità delle consociate italiane del Gruppo.

L’entrata di queste ultime all’interno del perimetro di rendicontazione rappresenta la novità principale di questo Bilancio. Una scelta metodologica chiara e logica, se si considera che la presenza internazionale del Gruppo Mapei ha il suo centro nevralgico sul territorio italiano, in particolare a Milano, dove si trova la sede della capogruppo.

Da qui Mapei SpA coordina, supporta e indirizza gli stabilimenti produttivi, le società commerciali e di servizi e i centri di Ricerca e Sviluppo sparsi per tutto il Mondo.

Il cuore e la testa del Gruppo sono quindi italiani e sempre italiane sono sei consociate, strettamente connesse con la capogruppo, entrate negli anni a far parte della grande famiglia Mapei: Adesital SpA, CerCol SpA, Mosaico+ Srl, Polyglass SpA, Vaga Srl e Vinavil SpA.

Tutte insieme, queste sei società e Mapei SpA, contavano al 31 dicembre 2017 ben 2.111 risorse, per lo più operanti per la capogruppo (67% sull’organico italiano).

 

 

 

LA STRUTTURA DEL BILANCIO

Ai fini di garantire continuità, in questo nuovo documento viene mantenuta la struttura del precedente bilancio caratterizzato da quattro capitoli dedicati agli ingredienti fondamentali della ricetta vincente Mapei: la ricerca e sviluppo, il sistema produttivo efficiente, l’investimento sulle persone e l’attenzione della comunità.

Dalle pagine del Bilancio si evince chiaramente come per Mapei essere vicini a clienti e dipendenti e alla collettività significa investire nella realizzazione di prodotti di qualità, durevoli e il più sostenibili possibile. Per questo motivo, da anni vengono destinate risorse allo sviluppo di prodotti e sistemi innovativi, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto sull’ambiente durante tutte le fasi del loro ciclo di vita, tutelare la salute delle persone - applicatori e utilizzatori finali in primis - e assicurare un alto livello di comfort abitativo all’interno degli edifici in cui vengono applicati.

Nella lettera di presentazione del Bilancio Giorgio Squinzi, rivolgendosi agli stakeholder, afferma che “essere sostenibili per Mapei vuol dire anche investire e valorizzare il talento, la proattività e lo spirito di squadra che contraddistinguono i circa 9.500 dipendenti diretti del Gruppo, nonché mettere il proprio know-how professionale al servizio della collettività sotto la spinta di un forte senso di responsabilità sociale. Come Gruppo Mapei amiamo infatti metterci in gioco e partecipare attivamente alla vita della comunità che ci circonda attraverso le sponsorizzazioni di eventi e iniziative sportive, culturali o di solidarietà”.

Nello specifico, le novità dell’analisi di materialità 2017 riguardano:

- Centralità del cliente, che accorpa i precedenti temi «Soddisfazione del cliente» e «Assistenza e formazione ai clienti ed efficienza del servizio», aspetti inscindibili per Mapei, che da sempre mette al centro della propria strategia i clienti e i loro interessi.

- Qualità e sicurezza del prodotto, che integra «Qualità del prodotto e compliance» con «Salute e sicurezza del consumatore» in un unico aspetto. Un prodotto di qualità, infatti, deve necessariamente essere un prodotto sicuro per chi lo utilizza.

- Sostenibilità del prodotto e ottica LCA (Life Cycle Assessment), che sintetizza «Impatto dei prodotti e ottica LCA» e «Sostenibilità delle materie prime/riciclo e riutilizzo», elementi tra loro strettamente correlati e indispensabili per la realizzazione di prodotti sostenibili.

- Biodiversità, nuovo tema introdotto per tenere conto dei diversi e limitati impatti che può generare l’attività produttiva del Gruppo (sia a livello d’impianti chimici che di cave di estrazione) sull’ambiente naturale circostante.

 

UN IMPEGNO SU PIÙ FRONTI

Nella sua veste di presidente di Sodalitas, Adriana Spazzoli rileva che “in questi ultimi anni, è cresciuta la qualità dei report di sostenibilità, strumento fondamentale che, però, è pensato soprattutto per gli stakeholder istituzionali. La sfida, ora, è quella di sviluppare una comunicazione efficace e attendibile, per testimoniare a un pubblico più vasto gli impegni tangibili delle imprese”.

Mapei ha intrapreso questa strada già da lungo tempo. L’azienda si è dotata di un Codice Etico, applicato presso tutte le consociate, che riassume i principi etici di comportamento negli affari del Gruppo Mapei, nonché gli obblighi e responsabilità di amministratori, manager e altri dipendenti.

L’azienda inoltre, a conferma del suo comportamento sostenibile, pubblica annualmente la Dichiarazione Ambientale per il sito produttivo di Robbiano di Mediglia (Milano), con l’obiettivo di illustrare, concretamente e in modo trasparente, come sia possibile ottenere risultati importanti verso una maggiore compatibilità delle proprie attività con la sicurezza dell’ambiente.

Per chiudere, Mapei aderisce già da molti anni al programma internazionale Responsible Care di Federchimica, per la promozione dello Sviluppo Sostenibile dell’Industria Chimica mondiale, secondo valori e comportamenti orientati alla Sicurezza, alla Salute e all’Ambiente, nell’ambito più generale della Responsabilità Sociale delle Imprese.

È possibile scaricare il Bilancio di Sostenibilità 2017 qui.

 

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