Il nuovo Spazio Antonioni a Ferrara, progettato da Alvisi Kirimoto, celebra l'opera del grande regista con un'esposizione cronologica delle sue creazioni cinematografiche, artistiche e letterarie. Ospitato nel Padiglione d’Arte Contemporanea, il museo si distingue per la cura nei dettagli architettonici, come i pavimenti cementizi color antracite realizzati con ULTRATOP SYSTEM, combinando estetica e resistenza per un’esperienza immersiva nel mondo di Michelangelo Antonioni.

Nel giugno scorso ha aperto a Ferrara lo Spazio Antonioni, un nuovo museo che propone agli appassionati un viaggio nell’universo intellettuale e creativo di uno dei padri della cinematografia moderna. Alla base del progetto c’era il desiderio di dare vita a un luogo di formazione e di scoperta nel quale esplorare le preziose testimonianze del lavoro di Antonioni e approfondire i molteplici nessi con gli artisti, i registi e gli intellettuali che l’hanno ispirato. Gli spazi sono firmati dallo studio Alvisi Kirimoto: due piani del Padiglione d’Arte Contemporanea ospitano una selezione dello straordinario fondo di oggetti e documenti che il regista stesso e sua moglie hanno affidato al Comune di Ferrara. Costituito da oltre 47.000 pezzi, permette di addentrarsi nel suo cinema e, più in generale, in tutta la sua attività, anche quella critica, letteraria e artistica. Il percorso espositivo si sviluppa cronologicamente ripercorrendo le stagioni del cinema di Antonioni lungo tutto il secondo Novecento, dagli esordi nell’ambito del neorealismo ai film con Lucia Bosè e Monica Vitti, alle pellicole angloamericane fino al “ritorno a casa” e al recupero del legame con le radici. Negli spazi, la scelta di finiture fortemente materiche, come pavimenti cementizi e la pietra lavica della scala, si combina con la grande attenzione per il dettaglio, che consente di valorizzare anche elementi tecnici come cerniere o piedi metallici di supporto, lasciati deliberatamente a vista. 
I pavimenti color antracite sono stati realizzati con ULTRATOP SYSTEM.

I pavimenti cementizi color antracite

I pavimenti del museo (circa 600 m2), sono stati realizzati con ULTRATOP SYSTEM, sistema cementizio autolivellante con il quale è possibile ottenere pavimentazioni caratterizzate da elevata resistenza all’usura ed elevato impatto estetico, adatte ad ambienti residenziali, commerciali e industriali. Le superfici sono state preparate meccanicamente e poi primerizzate con PRIMER SN, caricato con il 20% in peso di QUARZO 0,5 e successivamente seminato a rifiuto con QUARZO 1,2. Una volta indurito il primer e aspirata la sabbia in eccesso, la pavimentazione è stata realizzata con ULTRATOP, malta autolivellante a base di speciali leganti idraulici, a indurimento ultrarapido. La malta è stata scelta nel colore antracite a e posata nel suo “effetto naturale”. Come finitura protettiva è stato applicato uno dei formulati della gamma MAPEFLOOR FINISH (preventivamente primerizzato con ULTRATOP BASE COAT) e, dopo il suo indurimento, è stata applicata MAPELUX LUCIDA, cera metallizzata opaca a doppia reticolazione e alta resistenza, utile per facilitare la pulizia e la regolare manutenzione della pavimentazione.

I dati del cantiere

Spazio Antonioni, Ferrara
Periodo di costruzione: 2023-2024
Periodo di intervento Mapei: 2024
Committente: Comune di Ferrara
Intervento Mapei: fornitura di prodotti per la realizzazione di pavimentazioni in resina
Progettista: Alvisi Kirimoto
Impresa esecutrice: Resin Sol
Impresa appaltatrice: General Contractor
Coordinamento Mapei: Andrea Degli Esposti (Mapei SpA)
Linee di prodotto
Prodotti per pavimentazioni cementizie e in resina
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