Riportati all'antico splendore gli intonaci della cupola. Un efficace intervento di risanamento rispettoso dell'estetica.

Il Battistero più grande della cristianità

Con una circonferenza di 107 m e un’altezza di 55 m, il Battistero di San Giovanni, che s’innalza di fronte alla facciata occidentale della Cattedrale di Santa Maria Assunta, è il più grande della cristianità. La costruzione dell'edificio fu iniziata a metà del XII secolo, ma i lavori, finanziati dai pisani che ogni anno si autotassavano, videro il loro completamento dopo oltre due secoli. Come testimonia un'iscrizione su due pilastri interni all'edificio che riporta la data 1153, la costruzione fu iniziata dall’architetto Deotisalvi: MCLIII, MENSE AUGUSTI FUNDATA FUIT HAEC ECCLESIA; DEUSTESALVET MAGISTER HUIUS OPERIS I lavori vennero ripresi dopo un secolo di interruzione da Nicola e Giovanni Pisano; si deve anche a questo la peculiare combinazione dei due stili: il romanico e il gotico. La facciata in stile romanico pisano esibisce una ricca decorazione di sculture, molte delle quali sono state trasferite al vicino Museo dell’Opera del Duomo, riaperto al pubblico nel 2019 dopo una pregevole ristrutturazione che ha visto il contributo e il supporto tecnico di Mapei. All’interno del Battistero, un elegante matroneo si affaccia sul vano centrale, regalando una suggestiva prospettiva da cui osservare il bellissimo fonte battesimale di scuola lombarda in cui, nel 1564, fu battezzato Galileo Galilei. Il sistema di copertura del monumento è caratterizzato da una doppia cupola, una interna a tronco di piramide a base dodecagonale e una esterna a calotta emisferica.
Questo particolare espediente architettonico, unito alla semplicità e all’assenza di decorazioni all’interno, dona al Battistero un’eccezionale acustica, ma espone maggiormente il cupolino sommitale, meno protetto dagli agenti metereologici e climatici, con conseguenti fenomeni di degrado visibili all’interno prima dell’intervento di restauro. Gli intonaci all’intradosso della cupola, infatti, presentavano evidenti cause estrinseche e antropiche di degrado fisico: lacune di intonaco, distacchi a cartella, macchiatura delle superfici, lesioni e alcune buche pontaie riaffiorate su cui intervenire.

Con una circonferenza di 107 m e un’altezza di 55 m, il Battistero di San Giovanni è il più grande della cristianità. La costruzione dell'edificio fu iniziata a metà del XII secolo, ma i lavori videro il loro completamento dopo oltre due secoli.
video_Il restauro del Battistero S. Giovanni a Pisa con Mape-Antique Strutturale NHL
Il restauro del Battistero S. Giovanni a Pisa con Mape-Antique Strutturale NHL

Un gioco di squadra vincente

I lavori di restauro, iniziati nella primavera del 2021, hanno rappresentato un ottimo esempio di collaborazione e sinergia tra la progettazione, il supporto tecnico fornito da Mapei nella scelta delle tecnologie e dei materiali e l’esecuzinione ad opera d’arte da parte delle maestranze. Il complesso lavoro progettuale coordinato dall’Ing. Roberto Cela, Direttore Tecnico dell’Opera della Primaziale Pisana, si è avvalso dell’Assistenza Tecnica Mapei, pianificando un attento intervento di risanamento coerente con i princìpi del restauro e rispettoso dell’estetica del prestigioso monumento. Questa sinergia ha visto la partecipazione dell’Impresa Cellini, che da fine ‘800 si occupa di restauro di beni e monumenti storici. Si è reso fondamentale, quindi, l’impiego di materiali compatibili dal punto di vista chimico-fisico ed elasto-meccanico con i supporti originali, prediligendo prodotti della Linea MAPE-ANTIQUE, a base di Calce ed Eco-Pozzolana, totalmente esenti da cemento, e dedicati al consolidamento, risanamento e restauro delle murature degli edifici di pregio storico e architettonico.

I lavori di restauro sono un ottimo esempio di sinergia tra la progettazione, il supporto Mapei e le maestranze. Necessario l'uso di materiali compatibili con i supporti originali, a base di Calce ed Eco-Pozzolana ed esenti da cemento.

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Piazza dei Miracoli a Pisa, dichiarata dall'Unesco Patrimonio Mondiale dell'Umanità.

Rifacimento degli intonaci

Inizialmente è stata eseguita una scrupolosa analisi conoscitiva dello stato di degrado di tutti gli intonaci esistenti, evidenziando con dei gessetti colorati le tipologie di degrado e stabilendo le modalità di intervento. Sono stati rimossi tutti gli intonaci ammalorati e il materiale incoerente ed eseguiti ripetuti lavaggi fino a ottenere un supporto sano, compatto e privo di parti in fase di distacco. Le discontinuità e i vuoti delle buche pontaie sono stati ripristinati tramite rincocciature realizzate con laterizio originale e MAPE-ANTIQUE ALLETTAMENTO, malta a base di calce idraulica naturale ed Eco-Pozzolana, esente da cemento resistente ai sali. Per la realizzazione dei nuovi intonaci è stato applicato manualmente MAPE-ANTIQUE STRUTTURALE NHL, malta fibrorinforzata per intonaci traspiranti a elevate prestazioni meccaniche e di adesione, a base di calce idraulica naturale, Eco-Pozzolana, materiali riciclati e sabbie naturali, esente da cemento, fibrata, e compatibile con le prestazioni meccaniche delle murature originali. Attesa la corretta stagionatura, è stata realizzata la rasatura finale con MAPE-ANTIQUE NHL ECO RASANTE GROSSO, malta da rasatura traspirante, a base di pura calce idraulica naturale, avente la stessa tessitura degli intonaci originali e consentendo così un armonioso risultato finale.

Le soluzioni Mapei della linea Mape-Antique sono state impiegate per le discontinuità e i vuoti delle buche pontaie, ma anche per la realizzazione dei nuovi intonaci e per la rasatura finale.
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Rifacimento degli intonaci all'intradosso della cupola.

Consolidamento degli intonaci esistenti

Gli intonaci distaccati dal supporto murario, che si è deciso di non asportare, sono stati consolidati e riadesi tramite iniezioni di boiacca a calce superfluida. Per prima cosa sono stati realizzati dei fori di opportuno diametro con un trapano a rotazione manuale per un’adeguata profondità, in corrispondenza di ogni area precedentemente evidenziata. Depolverato il supporto con una pompetta, si è proceduto a iniettare con delle siringhe da restauro MAPE-ANTIQUE F21. Questa particolare boiacca da iniezione è stata sviluppata da Mapei in occasione di un altro importante cantiere di restauro: il consolidamento delle volte affrescate da Giotto e Cimabue nella Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi, che vide il crollo di parte della volta della prima campata in seguito ai drammatici eventi sismici che colpirono l’Umbria e le Marche nel 1997. Mapei sviluppò in quell’occasione MAPE-ANTIQUE F21, boiacca da iniezione fillerizzata superfluida , a basa di calce idrata  ed Eco-Pozzolana, esente da cemento  e resistente ai sali . Uno dei vantaggi di MAPE-ANTIQUE F21 è quello di poter essere applicata senza bagnare precedentemente il supporto; i ritentori d’acqua nel formulato della boiacca consentono di evitare che l'acqua utilizzata per la preparazione del prodotto possa "macchiare" irreparabilmente le superfici di pregio. Inoltre, l’assenza di sali solubili e di calce libera nella boiacca garantiscono una perfetta stagionatura del prodotto e l'assenza di efflorescenze superficiali. La calce libera, infatti, dentro la muratura da consolidare, non trovando aria (CO2) per la carbonatazione, potrebbe rimanere nello stato pastoso per tempi molto lunghi, compromettendo temporaneamente l’efficacia del consolidamento strutturale.

Per gli intonaci distaccati che sono stati consolidati e riadesi si è impiegato MAPE-ANTIQUE F21, prodotto sviluppato da Mapei per il consolidamento delle volte affrescate da Giotto e Cimabue nella Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi.

Problemi e soluzioni

L’obiettivo del committente era restaurare e riportare all’originale splendore gli intonaci degradati all’interno della cupola del Battistero. Il restauro interno richiedeva particolare cura sia per il consolidamento degli intonaci esistenti, che si è deciso di non asportare, sia per la realizzazione dei nuovi intonaci con prodotti che garantissero un’ottima compatibilità e una elevata adesione con i supporti originali, riuscendo contemporaneamente a garantire colore e texture, in modo da armonizzare l’effetto finale e renderlo coerente con l’aspetto originale della cupola. MAPE-ANTIQUE STRUTTURALE NHL e gli altri prodotti della Linea Mape-Antique hanno permesso di raggiungere un risultato ottimale.

I dati del progetto

Cantiere
Restauro del Battistero di San Giovanni, Pisa
Località
Pisa, Italia
Sottocategoria
CHIESA
Costruito nel
1100
Intervento
fornitura di prodotti per il consolidamento e la ricostruzione degli intonaci
Inizio e fine dei lavori
2021
Tipo di intervento
Coperture murali
Committente
Opera della Primaziale Pisana
Impresa appaltatrice
Impresa Cellini srl
Imprese esecutrici
Impresa Cellini srl
Progettisti
Ing. Roberto Cela
Specialisti coinvolti nei lavori
Ing. Roberto Cela, Arch. Paolo Frandi
Distributore MAPEI
Renato Lupetti
Credits
Dario Garofalo
Coordinatore MAPEI
Giacomo Maestrelli e Alessandro Giari
Altro
Videomaker Simone Petracchi
Tag
#restauro
Foto e Video Gallery
gallery
Linee di prodotto
Prodotti per il risanamento di edifici in muratura
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