La riqualificazione del lungomare di San Salvo Marina, nel cuore della Costa dei Trabocchi, ha creato un nuovo spazio urbano più fruibile dalla comunità. L’intervento ha impiegato lastre in gres porcellanato per le nuove pavimentazioni, una scelta architettonica audace per un contesto marino, che si è rivelata vincente grazie all’impiego del sistema Mapestone.
Le tecnologie Mapei hanno garantito una posa rapida, sicura e conforme agli standard UNI 11714-1:2018, assicurando elevata resistenza agli agenti aggressivi dell’ambiente marino. Il progetto, realizzato in tempi rapidi e con attenzione al paesaggio, rappresenta un modello pilota per gli interventi costieri sull’Adriatico.
Nel cuore della Costa dei Trabocchi, uno dei tratti più suggestivi del litorale abruzzese caratterizzato da iconiche “macchine da pesca” in legno sospese sul mare, il lungomare di San Salvo Marina è stato di recente oggetto di un importante intervento di riqualificazione urbana e ambientale. Un progetto nato per valorizzare il paesaggio di un tratto di costa molto amato da residenti e turisti. L’intervento aveva anche l’obiettivo di restituire alla cittadinanza uno spazio dal forte valore sociale dotandolo di una nuova identità morfologica e funzionale: il lungomare di San Salvo è stato infatti reso più accessibile e durevole e dotato di un “look” più contemporaneo.
Un’opera importante che ha di fatto cambiato il volto di una delle passeggiate più frequentate dagli abitanti del luogo e dai turisti. Il vecchio lungomare, infatti, risaliva agli anni ’70 ed era rimasto pressoché immutato per quasi mezzo secolo.
Le nuove pavimentazioni in gres porcellanato del lungo mare di San Salvo sono state posate col sistema Mapestone, in grado di garantire elevata resistenza allo spray marino.
Un progetto di riqualificazione
L’intervento è stato progettato dall’ingegner Nicola Centofanti, professionista che ben conosce il contesto locale e che ne ha voluto valorizzare le caratteristiche più distintive. Il piano prevedeva l’esecuzione dei lavori in tre lotti: i primi due, avviati a fine estate 2022, sono stati completati subito dopo l’estate 2023, mentre il terzo lotto, con la riqualificazione delle aree verdi, è attualmente in corso e la sua conclusione è prevista entro novembre 2025.
I lavori, che hanno portato alla realizzazione di nuove pavimentazioni su un’area complessiva di 15.000 m2, hanno dovuto tener conto della necessità di non ostacolare lo svolgimento delle attività della stagione turistica, di eseguire le operazioni di posa in tempi brevi e garantire, al tempo stesso, durabilità e resistenza alle superfici del lungomare, anche in un contesto reso “sfidante” dagli agenti aggressivi tipici del contesto marino.
Come ha spiegato lo stesso Ingegner Centofani in un’intervista per Realtà Mapei, si è trattato di un progetto “unico nel suo genere, per la complessità tecnica e l’ambizione di coniugare natura, urbanistica e durabilità.”.
Per garantire la continuità visiva tra le pavimentazioni dei vari lotti, per le nuove superfici sono state scelte lastre di gres porcellanato che hanno reso le superfici carrabili. Si tratta quindi di un progetto pilota, caratterizzato sia da una grande attenzione al paesaggio sia dall’impiego di tecnologie avanzate per la posa di un materiale non comunemente utilizzato per questo tipo di applicazioni.
La soluzione Mapei per un progetto pilota
Ed è qui che è entrata in gioco Mapei che ha messo a disposizione un sistema innovativo, capace di vincere le sfide della sperimentazione di materiali non convenzionali in questo tipo di opera e nel contesto paesaggistico in cui si trova. Le sfide sono state superate grazie al sistema Mapestone, una soluzione “chiavi in mano” conforme alla norma UNI 11714-1:2018 relativa alle pavimentazioni stradali. L’uso di questo sistema permette di ottenere pavimentazioni durabili nel tempo, resistenti ai cicli gelo-disgelo, all’utilizzo dei sali disgelanti e allo spray marino. Inoltre, questa soluzione consente di eseguire la posa in tempi brevi. Si tratta proprio della soluzione in grado di garantire le prestazioni richieste dal progetto di riqualificazione del lungomare di San Salvo Marina.
In particolare, il sistema ha previsto la realizzazione del letto di posa con Mapestone TFB Cube, una malta premiscelata ideale per realizzare massetti d’allettamento di pavimentazioni architettoniche, in classe di esposizione XF4 e XS3 secondo la norma EN 206.
Le lastre in gres porcellanato sono state posate con la malta Mapestone TFB Cube dopo aver applicato sul retro di ciascuna lastra una boiacca confezionata con Planicrete.
Poiché nel caso del lungomare di San Salvo Marina la pavimentazione era costituita da lastre di gres porcellanato, uno strato di boiacca confezionato con il lattice di gomma sintetica Planicrete, acqua e cemento è stato applicato sul retro delle lastre prima di appoggiarle sul massetto.
Dopo la posa del rivestimento, la stuccatura delle fughe è stata eseguita con Mapestone PFS 2 FLEX, una malta premiscelata a basso modulo elastico che permette la stuccatura di pavimentazioni architettoniche anche soggette a traffico pesante, in conformità alla norma UNI 11714-1:2018.
I giunti perimetrali e di dilatazione sono stati sigillati con Mapesil LM, un sigillante siliconico neutro particolarmente adatto ad applicazioni all’esterno e in grado di ammortizzare i movimenti dovuti all’indice di dilatazione termica dei materiali. Questo sigillante è stato scelto in una tonalità di colore che ben si sposa con il colore della pavimentazione.
L’uso combinato dei prodotti del sistema Mapestone ha permesso di creare, per le pavimentazioni del lungomare di San Salvo una struttura monolitica durabile nel tempo. Infatti, oltre ad essere resistenti ai sali disgelanti, ai cicli di gelo-disgelo e all’acqua di mare, le superfici create con il sistema Mapestone sono caratterizzate da elevata resistenza a compressione e altamente durevoli.
Grazie anche al contributo offerto dal sistema Mapestone, il lungomare di San Salvo rappresenta oggi un modello virtuoso di rigenerazione urbana costiera, in cui materiali innovativi, attenzione al paesaggio e sostenibilità ambientale dialogano in equilibrio. Un esempio concreto di come tecnologia e progettazione integrata possano restituire valore, identità e bellezza a uno spazio pubblico centrale nella vita della comunità e apprezzato e sfruttato da chi visita questi luoghi.
Il sistema Mapestone ha soddisfatto le esigenze progettuali di questo intervento innovativo, garantendo durabilità, resistenza agli agenti aggressivi ed elevato impatto estetico.