
Un nuovo manto stradale a Udine con Mapestone Joint
Durabilità, decoro urbano e sostenibilità nel progetto di risistemazione di Via Aquileia: l’Amministrazione del Comune di Udine per la riqualificazione di via Aquileia, soggetta a traffico intenso, richiedeva infatti di riutilizzare al massimo i cubetti di porfido recuperati dal precedente manto stradale e di realizzare una nuova pavimentazione a norma, elastica e drenante, resistente e durevole.
MAPESTONE JOINT, resina poliuretanica esente da solventi, ha permesso di ri-posare in massima sicurezza i cubetti riutilizzati e di ottenere una pavimentazione conforme alla UNI 11714-1, elastica, priva di giunti, drenante e che necessita di limitata manutenzione.
Durabilità, decoro urbano e sostenibilità nel progetto di risistemazione di Via Aquileia.
Via Aquileia è la strada di Udine che da sempre conduce, in direzione sud, ad Aquileia. Partendo dalla piazza sotto il castello, tutt’oggi attraversa "Porta Aquileia", elegante memoria delle svariate cinte murarie (ben cinque) di cui la città di Udine si dotò nei secoli.
Una direttrice importantissima per la città, quindi, un tempo come oggi. Questa via infatti è ancora percorsa quotidianamente dall’intenso traffico della città, tra cui anche mezzi pubblici e carichi in transito per e dal centro, che comportano continue e notevoli sollecitazioni al manto di cubetti di porfido che la caratterizza.
IL PROGETTO DELL'AMMINISTRAZIONE LOCALE
Nel contesto generale degli interventi pianificati dal comune di Udine, la manutenzione della pavimentazione in porfido di via Aquileia e di parte di via Gemona ha un ruolo in primo piano.
La pavimentazione esistente si presentava deformata, con diffusi avvallamenti, soprattutto nei punti maggiormente sollecitati dal traffico, cioè in corrispondenza a curve e incroci, oltre a evidenziare abbondanti dissesti localizzati generalmente dovuti al distacco dei cubetti dal supporto.
Per questo motivo l’Amministrazione ha messo a punto un piano di intervento che, grazie all’utilizzo di tecniche realizzative non tradizionali, si prefiggeva di ottenere una maggior durabilità dell’opera e così ridurre i costi manutentivi nel tempo.
Da parte della committenza, il Comune di Udine, si richiedeva al progetto anche che l’intervento garantisse un’attenzione particolare al massimo riutilizzo del manto preesistente, posato in tradizionale ad archi contrastanti e realizzato con cubetti appartenenti prevalentemente all’assortimento 8/10 cm, a cui si aggiungeva una consistente presenza di elementi di dimensioni inferiori.
UNA PAVIMENTAZIONE IN PORFIDO CONFORME ALLA UNI 11714-1:2018
Date queste premesse, in fase di progetto si è scelto di realizzare una pavimentazione elastica e drenante, conforme alla norma UNI 11714-1:2018, classe P9 (traffico pesante: strada urbana; strada con corsia preferenziale di mezzi pubblici o con percorsi obbligati, strada a forte percorrenza; rotatorie, dossi e dissuasori di velocità) utilizzando un legante poliuretanico per le fughe del manto in cubetti di porfido recuperati e letto sciolto per l’allettamento, il tutto su un sottofondo migliorato attraverso il getto di uno strato in misto granulare cementato.
Oltre al rifacimento del manto, l’intervento comprendeva infatti anche il miglioramento del sottofondo, nonché il rifacimento delle cunette laterali, il riposizionamento in quota, la sistemazione dei chiusini e il tracciamento della segnaletica orizzontale.
LA SOLUZIONE DI MAPEI PER LA PAVIMENTAZIONE AD ALTA CARRABILITÀ DI VIA AQUILEIA
Per la pavimentazione di via Aquileia in cubetti di porfido riutilizzati, con destinazione d’uso classificabile come P9 (traffico pesante) in base alla norma UNI 11714-1:2018, i tecnici Mapei hanno proposto l’utilizzo di MAPESTONE JOINT, resina poliuretanica esente da solventi appositamente formulata per realizzare nella massima sicurezza pavimentazioni elastiche e drenanti in pietra, durevoli, a costi di realizzazione e manutenzione ridotti e con numerosi altri vantaggi, tra cui quello estetico: MAPESTONE JOINT è di colore ambrato, e così il colore della fuga risulta perfettamente armonizzato con quello dei cubetti di porfido e del frantumato di porfido impiegato per il riempimento della fuga, con un effetto d’insieme particolarmente gradevole.
CONFORMITÀ DI MAPESTONE JOINT ALLE NORMATIVE ITALIANE ED INTERNAZIONALI
MAPESTONE JOINT è conforme ai requisiti del regolamento REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals) e risponde alle prescrizioni e ai requisiti richiesti dalla norma UNI 11714-1:2018 per le resine poliuretaniche, che devono garantire la sicurezza di prodotto, come la non infiammabilità, e la sicurezza d’uso nelle fasi di applicazione, di stoccaggio e di trasporto.
La conformità di MAPESTONE JOINT alle prescrizioni della norma UNI 11714-1:2018 comprende anche l’idoneità per le pavimentazioni di classe P9 e il contributo apportato alla durabilità dell’opera.
I VANTAGGI DI MAPESTONE JOINT PER LE PAVIMENTAZIONI E MANTI STRADALI IN PORFIDO
Le pavimentazioni in pietra realizzate correttamente con MAPESTONE JOINT infatti richiedono manutenzione limitata per diversi anni, perché sono resistenti ai cicli di gelo-disgelo, ai sali disgelanti, alle intemperie e all’azione chimica di contaminanti come carburante e olio. Inoltre, grazie al tipico comportamento elastico, non è necessaria l’esecuzione di giunti di dilatazione e le pavimentazioni riescono ad assorbire le ingenti sollecitazioni meccaniche dovute dal passaggio di mezzi anche pesanti senza che si formino i pericolosi affossamenti causati dal cedimento dell’allettamento.
Un ulteriore vantaggio dell’utilizzo del MAPESTONE JOINT sono i rapidissimi tempi di messa in esercizio della pavimentazione, che si può aprire al traffico già dopo 48 ore dalla posa a 20 °C.
Ma la sostenibilità di queste pavimentazioni non si limita soltanto al fatto che sono drenanti e che permettono di ridurre notevolmente le tempistiche di cantiere, a vantaggio dei cittadini e delle attività commerciali che possono tornare a utilizzare la pavimentazione in tempi brevi.
Via Aquileia dimostra anche che è possibile limitare gli sprechi di risorse non rinnovabili come la pietra naturale, nobile e durevole materiale che, quando integro, può essere tranquillamente riutilizzato.
L’intera superficie, infatti, oltre 6.000 m2, è stata posata utilizzando solo per il 30% “nuovi” cubetti di porfido, mentre per il restante 70% sono stati riutilizzati i cubetti provenienti dalla scarifica del precedente manto stradale, a cui è stata quindi data nuova vita dopo accurata selezione, lavaggio e burattatura.
MAPESTONE JOINT PER LO STEMMA IN GRANITO
Unica eccezione lo stemma bianco e nero della città, realizzato in cubetti di granito - utilizzando una speciale versione trasparente di MAPESTONE JOINT - e incastonato per sempre nella pavimentazione a dare il benvenuto a chi entra in città, proprio davanti alla nobile Porta Aquileia.
Grazia Signori. Linea Pavimentazioni architettoniche in pietra, Mapei SpA.
