Mapei festeggia il primo posto di Ambrogio Beccaria alla Normandy Channel Race

9 giugno 2023
Mapei festeggia con orgoglio la vittoria di Ambrogio Beccaria, in doppio con il francese Kevin Bloch, alla Normandy Channel Race, una regata condotta magistralmente e combattuta fino all’ultimo miglio.

Dopo 4 giorni, 15 ore, 3 minuti e un secondo, Alla Grande – Pirelli ha tagliato il traguardo della quattordicesima edizione della Normandy Channel Race in prima posizione, con 33 minuti di stacco dai secondi. Nel 2022 Ambrogio aveva vinto questa stessa regata come co-skipper di Ian Lipinski.

Dopo una buona partenza, il duo italo-francese si posiziona subito nel gruppo di testa. L’uscita dalla Manica è un gioco complicato di bilanciamento fra correnti che si alternano e intensità di vento, ma Beccaria e Kevin fanno le scelte giuste. Avvicinandosi forse troppo alla costa sventata della Cornovaglia, i nostri si ritrovano in diciottesima posizione. A questo punto i due rimontano: sfruttando la successiva rotazione di vento e il posizionamento più a Est i marinai di “Alla Grande - Pirelli” riguadagnano miracolosamente la testa della corsa in pochissime miglia. 

"Lì siamo stati bravi”, ha commentato Ambrogio che ha coraggiosamente scommesso sulla rotazione del vento, “perché avevamo un piano che non ci riesce, ma capiamo il perché e rimaniamo coerenti alla nostra strategia cosa che non è facile se all’improvviso perdi venti posizioni. Noi siamo stati calmi e poi… li abbiamo risuperati tutti!

Ambrogio e Kevin hanno quindi raggiunto la costa irlandese a Tuskar Rock sempre in testa, mentre la flotta si è divisa in due: tutti gli inseguitori hanno optato per un bordo al largo, mentre i nostri hanno preferito proseguire sotto costa, arrivando così al Fastnet con ben 10 miglia di vantaggio. Da lì in poi è cominciata la lunghissima bolina nel Mar Celtico per far ritorno nella Manica: Ambrogio ha subito puntato nel deciso di mantenersi alto sopravento in modo da puntare immediatamente la zona a Est della TSS (Traffic Separation Scheme) di Scilly, tenendo il controllo sulla flotta e potendo arrivare con un angolo migliore e in una zona più protetta da vento e correnti. Dopo aver costeggiato un po’ le coste inglesi “Alla Grande – Pirelli” è tornata al centro, senza praticamente lasciare spiragli agli avversari.

Ambrogio all’arrivo: “Wow, la corsa dello spazio abbiamo fatto! Una regata incredibile. Alla partenza abbiamo avuto subito qualche problema di manovra perché una cima si è incastrata nel rollafiocco del FR0 [vela di prua, nrd] e abbiamo rallentato un po’.  Al passaggio dell’Isola di Wight la barca ha cominciato a andare come un treno…li abbiamo passati tutti e abbiamo avuto la conferma che “Alla Grande - Pirelli” è la barca più veloce della flotta. Però ci siamo resi conto che questa è davvero una regata in cui può succedere di tutto, abbiamo visto varie barche ritirarsi alle ultime boe”. 

Oltre alla rimonta della Cornovaglia c’è stato un altro momento clou che è quello che ci ha dato il grande distacco dagli inseguitori ed è stato l’aver sfruttato l’effetto termico del vento nelle baie in Irlanda: siamo andati molto più sotto costa di tutti gli altri e abbiamo avuto così molto più vento e molto più vento favorevole”. 

Il ritorno è stato più un controllo della situazione fino al Fastnet, ma poi l’ultima navigazione nella Manica con le correnti e 35 nodi di vento è stata la parte più’ ‘calda’ della regata, anche perché abbiamo esploso il j2 e ho pensato che la regata fosse finita. Da lì in poi quindi abbiamo dovuto usate usare con enorme cautela il j1 con una mano. Non è stato facile e avevamo il terrore di spaccare anche quello: ogni volta che sbattevamo su un’onda mandavo tanti baci alla vela perché è stata davvero un’eroina!

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