La Royal Commission for AlUla inaugura l’Hegra Conservation Project

Mapei partner del progetto 

30 gennaio 2024

La Royal Commission for AlUla (RCU) ha lanciato il progetto per la conservazione del sito archeologico di Hegra, inserito nel patrimonio mondiale dell'UNESCO, in collaborazione con Estia, società italiana che vanta un'esperienza di oltre trent'anni nel campo del restauro dei beni culturali.

Questa iniziativa rientra nel programma Vision 2030: attraverso il restauro e la promozione del patrimonio archeologico del territorio di AlUla, RCU ha l’obiettivo di accrescerne l’attrattività come importante destinazione, a livello globale, per l'arte, il patrimonio e la cultura.

Il progetto, che si avvale di un team di scientifici e tecnici italiani guidati dal Professor Mauro Matteini, mira a studiare i fattori di degrado delle tombe scolpite più di 2000 anni fa ad Hegra e a mettere a punto le misure più efficaci per garantirne la conservazione nel tempo. Previsto per concludersi alla fine del 2025, questo progetto è un punto d'incontro tra la tradizione del restauro italiano e l'innovazione tecnologica.

Numerose realtà italiane di eccellenza affiancheranno Estia in questa missione: Geogrà si occuperà dei rilievi 3D, fornendo una rappresentazione dettagliata degli oggetti d'arte, ES Progetti e Sistemi svilupperà un geodatabase avanzato per la gestione dei dati, infine, Mapei giocherà un ruolo fondamentale nell’analisi scientifica delle superfici: nei suoi laboratori all’avanguardia verranno analizzati i campioni raccolti in loco per studiare, formulare e sviluppare i materiali e le tecnologie adatti ai futuri restauri.

L’Hegra Conservation Project rappresenta inoltre un’importante occasione per condividere, con un linguaggio comprensibile a tutti, la bellezza e la maestosità dei reperti archeologici di AlUla e gli aspetti scientifici legati alla loro conservazione. Sono già disponibili il sito web hegraconservation.com ed i canali di social media connessi.

Hegra, con le sue 110 tombe monumentali, le iscrizioni storiche, i monumenti e le camere scavate nella roccia, divenne un fulcro di commercio e cultura nell'antichità. I Nabatei, abili navigatori delle rotte commerciali, gestivano gli scambi attraverso l'Arabia, la Giordania, il Mediterraneo, l'Egitto, la Siria e la Mesopotamia, giocando un ruolo cruciale nel commercio di incenso e spezie.

L'importanza storica di Hegra si evidenzia nell'intreccio delle vicende dei Nabatei, Dadaniti e Lihyaniti, che si riflettono nell'architettura, nelle decorazioni, nell'uso linguistico e nelle attività commerciali carovaniere. Quando Hegra entrò a far parte della provincia romana d'Arabia nel 106 d.C., venne integrato un forte romano nelle sue strutture urbane, influenzando significativamente le sue fortificazioni.

Riaperta al pubblico nel 2020, Hegra oggi attrae coloro che sono curiosi di scoprire i segreti di quella che fu la seconda città più importante del regno nabateo. Visitatori da tutto il mondo vengono per immergersi nei misteri delle civiltà antiche, in un luogo che offre una ricca esperienza storica impreziosita da elementi romani e da varie narrazioni storiche.

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