Mapei con Politecnico di Milano per il programma seminariale Architecture and Sustainability: Matter, Quality, Form

Cinque incontri organizzati dal DAStU per approfondire il rapporto tra architettura e sostenibilità
24 maggio 2024
Mapei, multinazionale italiana di prodotti chimici per l’edilizia, promuove un programma seminariale incentrato sul rapporto tra architettura e sostenibilità ideato da DAStU, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.

Architecture and Sustainability: Matter, Quality, Form, questo il titolo del ciclo di cinque incontri che inizia lunedì 25 marzo, esplora in ogni giornata di studio un diverso aspetto del binomio architettura-sostenibilità. Prendendo spunto dagli interventi di architetti provenienti da studi internazionali e di esperti Mapei, si vuole stimolare un dibattito con professori universitari, ricercatori, professionisti e studenti per aprire la strada a nuove strategie e progetti volti a contrastare la crisi ecologica e ambientale

L'ultimo incontro Sustainable Social Housing si terrà lunedì 27 maggio e affronterà il tema della sostenibilità nell'edilizia sociale attraverso l'esempio concreto del lavoro svolto dall'Istituto per l'edilizia sociale delle Baleari, un ente pubblico del Ministero della Mobilità e dell'Abitazione del Governo delle Isole Baleari. IBAVI è un intelligente esempio di un'istituzione che lavora per facilitare e migliorare l'accesso all'alloggio per i residenti della regione. Proprio un progetto dell'Istituto per l'edilizia sociale delle Baleari ha vinto nel 2022 il primo posto al Premio Mapei Spagna per l'Architettura Sostenibile

La quarta lezione, Alpine Ways, si è concentrata sullo scenario alpino contemporaneo, dove la sostenibilità è una sfida da affrontare ad alta quota. Ne hanno parlato gli architetti Markus Innauer, dello studio Innauer Matt di Bregenzerwald e Rina Rolli dello studio Studioser di Zurigo e Lugano, mentre Anna Bravo, group leader R&D central analytical department di Mapei, ha approfondito lo studio e l'utilizzo dei materiali utilizzabili in contesti così estremi.

Il terzo appuntamento del ciclo, intitolato Materials, Techniques, Local Care ha visto la partecipazione di Josep Ricart, dello studio di Barcellona Harquitectes e di Giacomo Borella, dello studio Albori di Milano per approfondire l'uso innovativo di materiali tradizionali o la capacità di costruire combinazioni sensibili tra il contesto esistente e le nuove aggiunte. A seguire, prima della discussione che ha coinvolto relatori, professori del Politecnico e studenti, Grazia Signori, specialista Architectural Stone Paving Line Specialist di Mapei, ha trattato da vicino proprio l'uso dei materiali portando significativi contributi di Mapei a vari progetti di riqualificazione.

Il secondo incontro Appropriated Technology ha esplorato l’intersezione tra tecnologia, architettura e sostenibilità. Valutando i parametri di clima, rilevanza culturale, efficienza delle risorse e adattabilità, si possono accertare l'idoneità delle tecnologie per un determinato contesto e garantire la sostenibilità dei progetti. Di questo hanno parlato gli architetti Anupama Kundoo dell’omonimo studio e Raul Pantaleo di TAMassociati, portando la loro esperienza e i loro progetti innovativi per offrire ai partecipanti una preziosa prospettiva sul potenziale di trasformazione delle tecnologie appropriate. Elisa Portigliatti, Sport Line Specialist di Mapei, ha portato il suo contributo parlando di materiali e tecnologie studiate appositamente per l’ambiente in cui andranno a inserirsi. Al termine si è tenuta la discussione con i partecipanti e i professori del Politecnico Alice Buoli, Stamatina Kousidi, Alessio Battistella.

Il primo incontro Circularity & Reuse si è invece tenuto lunedì 25 marzo presso l’Aula Rogers del Politecnico di Milano. Dopo un’introduzione di Massimo Bricocoli, Simona Giorgetta e Giulia Setti, curatrice del progetto insieme a Francesca Zanotto, gli architetti Michaël Ghyoot dello studio ROTOR e Dieter Leyssen dello studio 51N4E, entrambi con sede a Bruxelles, hanno illustrato i risultati di un approccio che vede il progetto non come un processo lineare ma come uno sviluppo circolare, in cui il valore della materia, dei luoghi e delle relazioni sociali viene rivalutato, incidendo sulla sostenibilità complessiva dell'architettura. Hanno contribuito alla discussione Mikaela Decio, Corporate Environmental Sustainability Manager Mapei, e i professori Lorenzo Pagliano, Nicola Russi. 

Simona Giorgetta, membro del consiglio d'amministrazione Mapei e architetto, dichiara:La cultura e l’attività di un’azienda come Mapei possono dare vita e sostanza alla qualità del progetto architettonico. Con i nostri prodotti abbiamo partecipato negli anni a importanti progetti. Investiamo costantemente nella ricerca, per proporre soluzioni attente alle persone e al pianeta, e nella formazione, per condividere le nostre competenze con i professionisti, due valori che emergono con forza in questo ciclo di incontri ideato con il Politecnico. Il nostro intento è che i contributi e i progetti presentati dai protagonisti di questa nuova stagione dell’architettura siano un prezioso punto di partenza per i professionisti del domani".

Massimo Bricocoli, direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani e professore presso il Politecnico di Milano, continua:Traguardare il progetto di architettura in una prospettiva di sostenibilità - ambientale, economica e sociale - è strategico non solo per la qualità dei singoli interventi, ma per il futuro delle nostre città e della vita urbana. La prospettiva in cui ci poniamo è quella di alimentare una cultura progettuale che sia all’altezza delle sfide. Per questo è importante costruire programmi di collaborazione tra università, amministrazioni e aziende e innovare la progettazione architettonica in una prospettiva di sostenibilità che sia attenta alle risorse naturali, materiali, culturali e sociali che concorrono alla qualità e alla durevolezza dell’architettura. I progettisti e gli studi di architettura che contribuiranno al programma sono tra i principali protagonisti di una nuova stagione della progettazione che si confronta con la sfida di produrre architetture e spazi di qualità limitando il consumo delle risorse, migliorando prestazioni, efficienza e performance energetica, contenendo i costi e garantendo condizioni di inclusività per tutti”.

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