Prosegue il sostegno di Mapei alle iniziative solidali di Gomitolorosa, l’ente filantropico che, attraverso la promozione del lavoro a maglia, supporta diverse campagne per il benessere dei soggetti più deboli e la solidarietà nei loro confronti. Quest’anno i dipendenti Mapei sono invitati a partecipare al progetto “Libere di stare bene”, a supporto delle donne detenute delle carceri femminili d’Italia, in collaborazione con Fondazione Human Age Institute e Fondazione Severino.
L’iniziativa prevede una serie di attività che mettono al centro la sensibilizzazione nelle carceri femminili sul tema della prevenzione del tumore al seno. I dipendenti Mapei, attraverso gomitoli di lana messa a disposizione dall’associazione, hanno la possibilità di realizzare con ferri e uncinetto bracciali a forma di rosa, da donare in segno di solidarietà alle detenute in occasione del prossimo ottobre rosa, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno il cui colore simbolo è proprio il rosa.
L’obiettivo del progetto è di sostenere le donne detenute e di veicolare loro informazioni utili riguardo alla prevenzione. Nel corso del mese di ottobre, attraverso appuntamenti dedicati, medici senologi incontreranno le donne in carcere per istruirle ad eseguire in autonomia un esame periodico del seno. Tra le attività del progetto, infine, anche un laboratorio di lanaterapia realizzato all’interno delle carceri, con l’obiettivo di fornire alle detenute uno strumento terapeutico utile al ripristino del proprio equilibrio psico-fisico.
Il progetto raggiungerà inizialmente le donne della
Casa Circondariale di Rebibbia Femminile a Roma, per poi proseguire con altri Istituti e distretti dislocati su tutto il territorio italiano. All’interno della sezione femminile del carcere di Rebibbia, nel 2020 Mapei aveva donato i propri prodotti per la costruzione della
Casa dell’Affettività, una struttura interamente in legno destinata agli incontri tra le detenute e le loro famiglie.
La partecipazione di Mapei al progetto solidale “Libere di stare bene” conferma ancora una volta la volontà dell’azienda di contribuire attivamente a sostegno delle comunità: un gesto di solidarietà sociale e di condivisione che unisce e coinvolge direttamente le sue persone.
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