Tradizione e modernità, passato e futuro: elementi chiave nel mondo del restauro che, integrati l’uno con l’altro, consentono di preservare il patrimonio storico e architettonico con tecniche e metodologie innovative, nel pieno rispetto delle radici culturali e artistiche che lo definiscono.
Questo è il tema al centro della quarta edizione del convegno “Recupero e conservazione del patrimonio edilizio, storico ed architettonico”, organizzato da Mapei in collaborazione con il Parco archeologico del Colosseo, con il patrocinio di Assorestauro, in programma ieri e oggi in Curia Iulia, all’interno della splendida cornice del Foro Romano nella città simbolo della cultura e della tradizione, dove passato e futuro si intrecciano.
Il convegno nasce dalla volontà di Mapei di contribuire alla tutela e valorizzazione delle competenze tecniche nell’ambito del restauro, con lo scopo di mettere in contatto esperti e operatori del settore, incentivando la condivisione e lo scambio di esperienze.
Alfonsina Russo, Direttore del Parco archeologico del Colosseo, e Veronica Squinzi, amministratore delegato Mapei hanno aperto i lavori della prima giornata, mentre Ornella Segnalini, Assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture Roma Capitale, ha dato il via alla seconda giornata. Tra i relatori esperti e professionisti provenienti dai settori pubblico, privato e accademico creando così un’imperdibile occasione di confronto e collaborazione tra diverse realtà operanti nel mondo del restauro.
Al centro le ultime metodologie, i materiali e le innovative tecniche di intervento per la manutenzione, il restauro e la conservazione di monumenti storici e casi di intervento di alto interesse storico, artistico e culturale come il recente restauro di Notre-Dame de Paris e la riqualificazione e valorizzazione delle “vie antiche” di Roma.
Tra i progetti presentati anche
l’intervento di valorizzazione degli ambulacri meridionali del Colosseo, attualmente in corso, dove Mapei prende parte, in qualità di Sponsor Tecnico, attraverso la messa a punto di due prodotti di nuova generazione sviluppati ad hoc e in tempi record dai propri laboratori di ricerca e sviluppo, usando materiali del tutto simili a quelli di epoca romana, come la calce, ma innovati per garantire le migliori performance. I lavori prevedono il ripristino della pavimentazione dell’area degli ambulacri meridionali crollati, attraverso la realizzazione di un nuovo massetto frutto di una formula a base di calce ed esente da cemento sul quale verranno posate lastre di travertino incollate con un adesivo a base di calce, esente da cemento.
Consapevole che l’eccellenza italiana nel restauro nasce dalla professionalità e dall'alto livello tecnico dei suoi operatori, e che la cultura è il fondamento e l'identità di una comunità, Mapei è da sempre al fianco di importanti istituzioni e progetti di restauro e recupero di luoghi d'arte in tutto il mondo. Tra questi, il Museo Solomon R. Guggenheim di New York, il Teatro alla Scala di Milano, Notre-Dame de Paris, l’Hegra Conservation Project in Arabia Saudita e ora il Colosseo.
L’azienda, forte della sua
esperienza trentennale nel campo del restauro, mette a disposizione le proprie competenze, tecnologie e soluzioni per la salvaguardia e la conservazione del patrimonio artistico e monumentale. Questo impegno oggi prende il nome di
Mapei per la Cultura, definendo così in modo semplice e chiaro i valori che da sempre appartengono al Dna dell’azienda: passione per l’arte, amore per la cultura e impegno nella tutela e nel recupero del patrimonio storico-monumentale italiano e internazionale
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